Palestra dell'Attore Scuola per Performer e di Recitazione di Claudio Spadola
Claudio Spadola spiega l'esercizio Rotazione Braccia. Solo chi incorpora la meccanica può volare libero nel bios, la vita
Scomporre qualcosa di complesso è l’unico modo per riuscire a padroneggiarlo.
Con l’imperativo Divide et impera gli antichi romani ben riassumevano questo principio e, adottandolo, riuscirono a mantenere il dominio sulle numerose province del loro vasto impero.
Una volta scomposto e padroneggiato nelle singole sezioni, si può rimontarlo per padroneggiarlo nel suo complesso.
Non è un caso che Mejerchol’d fosse un ingegnere costruttivista così come lo era Ejzenstejn, suo allievo e collaboratore, che per primo capì le grandi potenzialità espressive de IL MONTAGGIO cinematografico (...).
Ben conosce questo principio una mamma che vuole insegnare a camminare al proprio bambino. Se lei si mette troppo lontano, non pretenderà che il bambino la raggiunga camminando, ma potrebbe mettere in grado il bambino di farlo se adotta il principio della scomposizione, necessario a quello successivo del montaggio.
Se la mamma (...)
È importante che il bambino veda bene che la mamma, il traguardo principale, lo aspetta, lo chiama.
(...)
È importante, per chi agisce, che sia ben presente l’arco completo dell’azione principale. Ogni arco ha almeno due pilastri e quindi due prospettive. Nel caso della mamma col bambino che impara a camminare, l’arco completo è, dalla prospettiva della madre, far camminare il bambino per quattro metri, ma dalla prospettiva opposta, che è quella di chi agisce, cioè, in questo caso la prospettiva del figlio, è raggiungere la mamma.
È importante che il nostro essere già nel traguardo finale, in questo caso l’essere con la mamma, ci chiami dal fondo, come una vocazione.
Il Grotowski degli ultimi anni parlava proprio di un secondo Io che mi chiama dal futuro. A tal proposito (...)
Stanislavskij, invece, chiamava supercompito l’arco completo dell’azione principale. Il vedere le cose dalla prospettiva finale lo definiva seguire la linea d’azione t(...) e quello di vederle dalla prospettiva di partenza lo definiva seguire la linea d’azione p(...) A tal proposito (...)
Michail Čechov parlava del senso della (...). A tal proposito (...)
Ma qualsiasi applicazione vogliamo dare al principio di scomposizione e ricomposizione, prima è necessario comprenderlo realmente e per farlo deve diventare una nostra seconda natura si deve comprenderlo coinvolgendo tutti i nostri centri d’attività. Per incorporarlo come una seconda natura si deve necessariamente apprenderlo partendo dall’addestramento del corpo-mente e, in questo, Mejerchol’d è stato un maestro ineguagliato.
Se vogliamo padroneggiare un’azione complessa o un’abilità o ancor più se vogliamo coordinare differenti azioni complesse o abilità che il nostro corpo deve compiere contemporaneamente, l’unico modo è non mettere troppa carne al fuoco, cioè impararne una alla volta fino a padroneggiarle e riuscire a farle quasi in automatico.
A quel punto la nostra attenzione sarà divisibile perché per fare qualcosa in automatico l’attenzione potrà essere impiegata solo in piccola percentuale e la restante percentuale di attenzione potrà essere impiegata sulla o sulle abilità che richiedono più attenzione.
Prendi l’arte e mettila da parte L2 L3 Link al paragrafo dove si spiega (...)
Meccanica, Vizi e Virtù L2 L3 Link al paragrafo dove si spiega perché l’automatismo sia necessario per dividere l’attenzione e dedicarne la massima percentuale a ciò che non è ancora automatico o è tutt’altro che automatico come il bios, e ai pericoli degli automatismi integrali compresi quelli delle cattive abitudini dei differenti centri d’attività.
Il principio della scomposizione in frasi, applicato all’agire, diventa metodo ed è il metodo d’apprendimento di tutti gli esercizi di biomeccanica teatrale. Ma per comprendere attraverso degli esempi come questo metodo sia l’unico modo per riuscire a dividere l’attenzione sono esemplari soprattutto gli esercizi di coordinazione come: RUOTO AVAMBRACCIO, POLSO E GAMBA IN EQUILIBRIO (...), o BRACCIA A CANONE, oppure questo esercizio Ruoto braccia in versi opposti, del quale, in questo sito è accessibile la spiegazione e il video visualizzabile anche in questa pagina.