Il nostro Sguardo sul Mondo

2023
Maggio - Giugno

Maggio

Una cena…presidenziale - 5 maggio

Articolo tratto dal Corriere della Sera del 3 maggio 

“Missione Quirinale” Gli studenti di Monza che cucineranno per Sergio Mattarella

Per celebrare la festa della Repubblica, al Quirinale si è tenuta la selezione di cinque scuole di aspiranti chef per la preparazione del menù. Tra queste c’è l’Istituto Olivetti di Monza, che è stato scelto per la seconda volta, con grande orgoglio sia per i docenti che per i ragazzi.

Alla cena presenzieranno le massime autorità straniere e personaggi della cultura e dello spettacolo. Si terrà nei giardini del Quirinale e gli invitati saranno circa duemila.

Il menù è top secret e gli studenti sono già molto emozionati.

I ragazzi che partecipano come chef, sono stati scelti in base a criteri ben specifici: niente piercing né tatuaggi, la media dei voti e la condotta, la cura della divisa e l’esperienza nel campo delle pubbliche relazioni.
Agli studenti più meritevoli sarà proposto uno stage presso le cucine del Quirinale. 


Per Ci., la partecipazione di questi ragazzi alla preparazione della cena di gala per la festa della Repubblica rappresenta un’occasione di crescita professionale e di forte consapevolezza delle proprie potenzialità. Eu. sostiene che questi ragazzi si sono distinti per il loro impegno, mentre Ma. nota che le rigide regole a cui sono sottoposti i ragazzi precludono la possibilità ad altri di avvicinarsi a questo o altri settori lavorativi.

La stessa cosa accade nel mondo della salute mentale: purtroppo ancora oggi, esistono stigmi o autostigmi che non permettono alle persone coinvolte di vivere una vita normale.

L’alloggio di cartone - 12 maggio

Articolo tratto da Il Corriere della Sera del 10 maggio

Stanzetta, mobili vecchi (e niente cene fuori). “Così ci arrangiamo da fuorisede a MIlano 

Menomale che viviamo a Cremona! Questo articolo racconta la storia di due studenti del politecnico di Milano alle prese con il caro affitti, salito alla ribalta delle cronache in queste ultime settimane. 

Per esempio Francesca spende circa 400 euro al mese per un letto in una stanza condivisa, in un appartamento datato e in precarie condizioni di manutenzione. Inoltre abita in una zona dove ha paura ad uscire la sera ed è stata già importunata. 

Dal canto suo, Giovanni ha cambiato quattro coinquilini in quattro anni. Nemmeno il suo appartamento è in buone condizioni, si trova vicino alla stazione Centrale e gli costa circa 1400 euro al mese. A studi ultimati, Giovanni pensa di andare a lavorare all’estero.


Per Eu. le cattive condizioni abitative costituiscono un ostacolo al regolare svolgimento degli studi. Inoltre, se gli studenti devono lavorare per pagare l’affitto, questo porta via tempo ed energie al loro impegno principale. Purtroppo riesce a studiare solo chi ha il sostegno economico dei genitori.


Ma. pensa che studiare in condizioni difficoltose influisca sulla qualità della vita e in alcuni casi possa portare a problemi di salute mentale.


Ci. ammira gli studenti che si mettono in gioco per raggiungere i loro traguardi e auspica un intervento statale a loro supporto: aiuti economici e appartamenti di proprietà pubblica messi a disposizione.


S. ha studiato a Milano nei primi anni Duemila e testimonia che il problema è sempre esistito; la protesta degli studenti è giusta e condivisibile. Anche chi riceve una borsa di studio non risolve i problemi, perché i capitoli di spesa sono molti e le tasse universitarie sono sempre molto elevate.

En. ha studiato a Milano tra il 1981 e il 1982: ricorda che per recarsi alle lezioni impiegava circa quattro ore di viaggio al giorno tra andata e ritorno, con i vari mezzi pubblici. Al mattino molte persone dormivano sul treno e alcuni si trovavano dei passatempi: lui, per esempio, giocava con il cubo di Rubik, era diventato molto esperto.

Ricordando Basaglia:
Non avere paura della paura - 19 maggio

Articolo tratto da Il Corriere della Sera di mercoledì 17 maggio

Alberta, figlia di Franco Basaglia: Mi insegnò a non avere paura. La legge 180 è nata sui nostri divani 

L’articolo di questa settimana racconta di un’intervista a Alberta Basaglia, figlia del famoso psichiatra Franco. La donna ricorda dei momenti vissuti col padre mentre stava prendendo forma la legge 180. Pochi i momenti vissuti nell’intimità familiare: per esempio, il padre non l’aiutava quasi mai nei compiti e riuscivano a stare insieme solo quando facevano viaggi in macchina e ascoltavano la musica.

Molte invece le occasioni in cui condivideva il padre con la sua grande passione: la psichiatria. 

Ad esempio Alberta ha contribuito alla preparazione del famoso cavallo azzurro di cartapesta, Marco Cavallo, che è stato un simbolo della rivoluzione. Poi ricorda i malati, gli studenti e gli operatori che frequentavano numerosissimi la loro abitazione per discutere varie tematiche.

Da bambina aveva paura dei malati, ed era molto impressionata dai racconti del padre sulla situazione dei pazienti all’interno dei manicomi. Ricorda però un grande insegnamento del genitore: non avere paura della paura.


Ma. pensa che nel 2023 chiamare “matti” le persone con problematiche psichiche sia stigmatizzante. Nell’articolo Alberta usa ancora questo termine definendolo “uno stato e non un’offesa”. Voi lettori cosa ne pensate?

Aggiunge che l’azione di Franco Basaglia e del suo cavallo è stata per quegli anni molto rivoluzionaria.

Ci. afferma che l’introduzione della legge Basaglia rappresenta un punto di svolta per rompere l’isolamento dei malati psichici e per cercare di reinserirli nella società. Oggi infatti chi soffre di problemi di salute mentale trova sostegno e soluzioni collocate in una rete di servizi adeguati. Si sono davvero fatti significativi passi in avanti.

Eu. ricorda per esempio tante occasioni di incontro con utenti, familiari ed operatori di tutta Italia, in cui è stato possibile raccontare e ascoltare le varie esperienze delle persone che soffrono; i loro vissuti, le attività svolte, i progetti creati. Restituire la parola e la centralità agli utenti dei servizi ha consentito di renderli più sicuri e protagonisti sia dei propri percorsi di vita sia delle attività utili a soddisfare i loro bisogni.


St. nota che l’articolo ci parla di lati poco conosciuti di Basaglia. È sempre interessante conoscere aspetti privati di persone di questa importanza. Fr. aggiunge in proposito che in questo caso ci ha aiutato a comprendere come una grande rivoluzione possa nascere anche in un contesto fatto di incontri quotidiani e alla pari.

Giugno

La Repubblica compie 77 anni  - 2 giugno

Articolo tratta da La Provincia di Cremona di mercoledì 31 maggio

Verso la festa del 2 giugno. I difensori dei cittadini celebrano la Repubblica

A settantasette anni dal famoso referendum istituzionale del 1946, che istituì il governo repubblicano in Italia, anche Cremona ha festeggiato questa importante ricorrenza. Numerose sono le iniziative proposte nella nostra città.

Tra le cose da ricordare, la svolta epocale portata dall’introduzione del suffragio universale: per la prima volta in Italia, il voto fu esteso anche alle donne.


Ci. è rimasta colpita dalle esercitazioni per la sicurezza stradale. È fondamentale essere prudenti in tema di circolazione: il rispetto delle regole rappresenta un requisito indispensabile per poter percorrere con più garanzie le strade del nostro territorio.


A questo proposito, ricorda St., in occasione della manifestazione è stata organizzata una simulazione di soccorso su un incidente stradale e altre attività collegate a questa eventualità. Vedere il personale della Croce Rossa in azione può aiutarci a rimanere tranquilli in caso di un incidente vero e proprio.  


A Ma. piace molto l’immagine della grande bandiera tricolore che verrà srotolata dall’alto del Torrazzo. È un simbolo di unità, può aiutare i cittadini a sentirsi parte di uno Stato che sia loro vicino in quanto eroga servizi utili a migliorare la qualità delle loro vite.

A questo proposito Ma. ricorda molto bene quando ha chiesto aiuto ai servizi per la Salute Mentale ed è rimasta molto contenta, sperimentando la collaborazione tra le strutture competenti che facevano rete per rispondere ai suoi bisogni.


Fr. è stato incuriosito dall'esposizione di mezzi d’epoca delle forze dell’ordine.  È interessante registrare i cambiamenti tecnologici avvenuti nel corso degli anni ed è confortante poter contare sull’appoggio di servizi efficienti, collaudati e prontamente operativi.

Ricordiamo che le iniziative comprendono anche una pattuglia della Questura di Milano che ha attraversato a cavallo le vie del centro cittadino. C’era anche un percorso ludico per bambini e ragazzi organizzato dai Vigili del Fuoco.

Le manifestazioni si sono concluse con l’esecuzione di un concerto bandistico nel Cortile Federico II. È gradevole terminare una giornata di festa con musica coinvolgente, trasmette una nota di allegria e sottolinea un'importante caratteristica della nostra Cremona che è nota come "Città della Musica”.

Andare oltre i propri limiti - 9 giugno

Articolo tratto da Il Corriere della Sera del 6 giugno 

Emergenze, stare accanto  ai disabili 

In questo periodo di eventi climatici avversi è fondamentale per tutti sapere come comportarsi in caso di alluvioni, terremoti, incendi e incidenti. Secondo uno studio dell’Università Cattolica, le persone con disabilità intellettive e con disturbo dello spettro autistico hanno più difficoltà ad affrontare queste situazioni con flessibilità e prontezza.

A tal proposito lo studio “I learn and get beyond my limits” (imparo e vado oltre i miei limiti) propone tre strumenti per aiutare le persone a comprendere le emergenze e le strategie da mettere in campo.

Anzitutto è stato realizzato un dizionario per le emergenze scritto usando la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). In secondo luogo il progetto prevede un sito internet arricchito da materiali multimediali istruttivi ed educativi. L’ultima realizzazione infine è una biblioteca digitale costantemente aggiornata rivolta a tutti gli interessati. 


Per Eu. la qualità della vita delle persone con disabilità è molto migliorata anche grazie alle nuove tecnologie ed al sapere esperienziale condiviso tra persone che vivono condizioni di difficoltà. 


En. sottolinea che sarebbe opportuno insegnare come destreggiarsi nelle avversità anche alle persone non disabili.


Per St. è molto bello che qualcuno pensi a queste persone anche in casi come le avversità climatiche.


Ma. sostiene che andare oltre i propri limiti è fondamentale nella vita di tutti i giorni, anche per chi ha problemi di salute mentale.


Per Fr. è molto importante il tema della formazione continua: è utile ed appagante continuare a studiare per migliorarsi, avere una migliore qualità della vita ed inoltre mantenere la mente allenata.

La danza oltre il corpo - 16 giugno

Articolo tratto da Io Donna inserto Corriere della Sera del 10/06/2023

Qui si danza per allenare l’anima” 

Questa settimana vi portiamo nel Monferrato, in un centro dedicato alla promozione della coreutica (l’arte della danza) e non solo.

Il nome scelto per questo centro è “Orsolina28”, dedicato a Orsola Caccia, pittrice del Cinquecento nata in questi luoghi, e al fatto che l’edificio più antico - al civico 28 - comprendeva una cascina che ospitava le suore Orsoline. L’obiettivo è formare esseri umani migliori più che stelle del ballo.

Importanti coreografi a livello mondiale riconoscono un’energia tangibile in questo centro. Il movimento è nella nostra indole: il ballo richiede centratura, il gesto eseguito con consapevolezza può cambiare la qualità della vita e renderci più empatici, felici, più connessi con il mondo esterno e persino più longevi.

A questo proposito Ma. riferisce di aver praticato pilates, una ginnastica che aiuta nella consapevolezza di sé, del proprio corpo e della propria mente. Ha quindi trovato una maggiore armonia. Proprio come accade a “Orsolina28”, dove chi sta in contatto con le proprie emozioni impara a gestire meglio le relazioni

Anche Eu. ha provato diversi tipi di attività fisica tra cui la ginnastica posturale. Le piacerebbe danzare per rendere il suo corpo più elastico. 

St. ricorda che l’articolo cita anche il coreografo Nahrin che ha ideato il metodo Gaga (termine che imita i balbettii dei neonati) e spiega che la danza non è solo per i danzatori; in questo centro ci sono inoltre aiuti per avviare alla carriera i coreografi più giovani.

Fr. è colpito dalla filosofia di “Orsolina28”: oltre alla danza offre un percorso di crescita umana, stimola il confronto di culture, apre all’accoglienza di disabilità diverse e, non ultima, porta l’attenzione sulla buona alimentazione e sul buon cibo a chilometro zero.

Eu. ricorda infine un episodio del programma televisivo di “Storie Italiane”, in cui un uomo danzava sulla sedia a rotelle. La danza per lei è molto importante perché permette una maggior coordinazione. È stato emozionante vedere una persona disabile danzare in quanto riusciva a raggiungere vette sempre più alte.

Spazzolone, questo sconosciuto - 23 giugno

Articolo tratto dal giornale Terra Nuova di giugno 2023

Oggi vi portiamo a Pietrasanta, in provincia di Lucca dove da vent'anni esiste l'ASsociazione Uomini Casalinghi, che promuove fortemente il lavoro domestico dell'uomo. Nel corso degli anni l'iniziativa si è diffusa in tutta Italia, vi sono infatti numerosissimi gruppi di soci e simpatizzanti.  

Questa associazione nasce per poter dare la possibilità alle donne di diminuire il carico delle faccende domestiche e quindi potersi dedicare maggiormente alla propria vita professionale, alle proprie passioni ed ai propri interessi. Prendendosi maggiormente cura della vita casalinga, l’uomo contribuire a creare relazioni più sane che sono la base di qualunque sistema sociale vincente. Diventa un cittadino del proprio tempo, più attento e sensibile sia sul piano sociale che morale. Inoltre i membri dell'associazione autoproducono ciò che serve per le pulizie, con una grande attenzione all'ambiente: infatti i prodotti sono ecologici e non inquinanti.  

Nel corso del tempo, le loro semplici ed efficaci ricette sono diventate così tante da confluire in un libro dal titolo "Pulire al naturale" che a 13 anni dalla prima pubblicazione vanta ancora di essere un manuale ricercato. 

« Questa iniziativa - dice En. - è molto importante perchè è un segno dei tempi che cambiano ed è testimonianza di una sempre maggiore parità tra i generi. Vivendo solo infatti mi rendo conto di quanto sono numerose e pesanti le faccende domestiche, non è giusto che nell'ambito di una famiglia restino tutte a carico di una persona sola». 

 Eu. ha lavorato per tanti anni in una cooperativa che si occupava di pulizie sia in ambienti casalinghi che pubblici. Testimonia che molto spesso gli uomini erano capaci di svolgere il lavoro meglio delle donne. I rapporti interpersonali nella cooperativa erano positivi e cordiali, lo spirito di squadra era buono sia quando si lavorava a stretto contatto sia quando ci si divideva negli ambienti da trattare. Non tutti erano soddisfatti del proprio lavoro perché era duro e faticoso, in particolare quando si dovevano pulire alla perfezione delle lunghe scalinate. Nessuno si sentiva sminuito perché' un lavoro era considerato più “da donna” o “da uomo”. Inoltre tutto funzionava a dovere anche perché c'era un ottima organizzazione dettata dalla nostra caposquadra. 

”Questa associazione - dice Ma. – mi ha fatto pensare alla frase "prendersi cura con cura". Il modo in cui agiscono questi uomini è infatti una forma di amore nei confronti delle proprie compagne. Inoltre quando le cose, anche delle semplici pulizie, si fanno con passione, attenzione e dedizione, il lavoro diviene meno gravoso e fa stare meglio se stessi e gli altri”.  

Anche Fr. sottolinea il concetto del "prendersi cura delle cose" come forma di amore. In particolare nell'esperienza citata dall'articolo la grande attenzione dimostrata dai soci di ASUC verso l'ambiente, quindi l'utilizzo di prodotti non tossici e inquinanti, tende a ridurre l'impatto ambientale dell'uomo sul nostro pianeta: e questa non è forse una forma di amore verso la terra e tutti i suoi abitanti? 

St. apprezza molto l'iniziativa e probabilmente si metterà a cercare il libro perché si rende conto che anche in casa ci sono molti sprechi nel settore delle pulizie. 

La nostra domanda finale: Uno vale uno o squadra vale cento?  

Nuove regole per il codice della strada - 30 giugno

Articolo tratto dalla Stampa del 28/06/2023
“Strade tolleranza zero” 

 Il governo ha approvato un disegno di legge in merito al Codice della strada, che prevede un inasprimento delle sanzioni da applicare in materia di sicurezza. È stato approvato in Consiglio dei Ministri e attende il passaggio alle Camere per diventare legge effettiva. 

 I punti salienti del provvedimento sono:  

È inoltre previsto un forte inasprimento delle multe per le situazioni sopra descritte. L’articolo riporta l’opinione di Lavinia Abate, miss Italia del 2022, secondo cui è importante utilizzare i social per testimoniare la propria esperienza in merito. 

En. per esempio, testimonia che vede a volte persone che sorpassano parlando al cellulare, spesso in modo azzardato. 

Ma. è contenta di questa proposta perché si sente più sicura soprattutto per i monopattini in quanto al momento non sono completamente regolamentati. La velocità dei monopattini che sfrecciano sui corsi del centro città la spaventano poiché sorpassano non a una distanza di sicurezza e non hanno nemmeno dispositivi acustici.  

Eu., avendo usato per tanti anni bicicletta e ciclomotore, sa bene quali sono i rischi e le problematiche del traffico stradale. Purtroppo, non conoscendo il Codice a fondo, ha commesso qualche piccolo errore nonostante prestasse sempre particolare attenzione alla guida. Quando si è resa consapevole che le capacità visive erano calate, a malincuore ma con molta responsabilità, ha abbandonato l’uso del ciclomotore.  

Ci. afferma che l’introduzione di queste misure sanzionatorie costituisce un passo in avanti per potenziare la sicurezza nelle strade. È giusto guidare prudenti per sé e per rispettare gli altri. Per la strada si incontrano bambini, anziani, persone fragili quindi bisogna prestare la massima attenzione.  

St. riconosce che nella situazione attuale c’è particolare bisogno di regolamentare l’uso dei monopattini elettrici. I conducenti ne fanno spesso un uso veramente improprio.
Fr. apprezza molto la proposta di Miss Italia ‘22. È molto importante il sapere esperienziale, chi ha vissuto situazioni di pericolo è sicuramente in grado di trasmettere ad altri un messaggio costruttivo e ricco di emozioni.