Il nostro Sguardo sul Mondo

2022
Marzo - Maggio

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Marzo

Happy News è online! - 4 marzo

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Da mercoledì 2 marzo il blog dedicato alle buone notizie è online, aperto alla città e a chiunque ami confrontarsi per offrire un punto di vista diverso su ciò che accade.

Come sottolineato durante la presentazione ufficiale, si tratta dell’ultima tappa di un percorso attivo da anni, che trova negli spazi fisici e virtuali della biblioteca comunale il luogo ideale per ritrovarsi e condividere un progetto dedicato all’inclusione.

«Abbiamo partecipato a questo progetto per compiere un’azione anti-stigma e con coraggio incontrare gli altri virtualmente», hanno spiegato i partecipanti.

M. si aspetta che gli articoli vengano letti, che i membri del gruppo acquistino maggiore consapevolezza delle proprie risorse e riescano a valorizzarle. Tra tutte, apprezza particolarmente le vignette del nostro artista Scott, che considera meritevoli di maggiore visibilità.



Secondo E., sarebbe importante ricevere un riscontro da parte del pubblico che leggerà le “Happy News”. Ciò dimostrerebbe che le persone prestano attenzione al mondo della salute mentale, nella speranza che questo incontro possa essere accolto in modo positivo.

F. conclude dicendo che dialogare è sempre molto bello e positivo, sia nel gruppo reale sia nel mondo virtuale che spera sarà ricco e vitale.

Dove c’è guerra, ci deve essere pace - 11 marzo

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Questo mercoledì mattina il gruppo non ha potuto fare a meno di soffermarsi su un argomento di forte attualità: la guerra in Ucraina.


Anziché concentrarsi sull’analisi di un unico articolo, ne è scaturito un vero e proprio dibattito:


L. ha sottolineato l’importanza della solidarietà che anche nel nostro territorio vede fiorire tanti progetti e iniziative spontanee da parte dei cittadini. (1)


«Raccogliere beni e fondi è l’aspetto saliente», ha affermato C.


S. ha elogiato l’attività dei volontari: persone che senza compenso, o con compensi minimi, aiutano le popolazioni disagiate. (2)


Anche An. ha condiviso l’opinione di S.: «è costruttivo fare del bene senza ricevere nulla in cambio». 


E. ha osservato con piacere che il giornale locale, La Provincia, ha messo in prima pagina i colori della bandiera ucraina: «Le persone buone ci sono e sono tante.» (3)


R. ha parlato della centralità dei temi dell’accoglienza e dell’ospitalità. «Anche l’assistenza psicologica è fondamentale in questa situazione», ha espresso Ma.


C’è poi chi ha ricordato il ruolo fondamentale della diplomazia: F. ha sottolineato il ruolo del Vaticano: «l’incontro di culture e il dialogo servono per costruire la pace». (4)


Al., invece, ha parlato dell’impegno diplomatico dei leader politici che siedono ai negoziati di pace: «i “potenti” devono mettersi insieme». (5)


Mi. ha aggiunto con grande realismo «purtroppo qualche guerra potrà sempre essere presente sullo scenario internazionale, ma questo non deve toglierci la speranza».


Il sentimento condiviso è stato quello di trovare conforto in un momento così difficile per tutti i cittadini ucraini, italiani ed europei.

C’è chi ha accolto un momento di preghiera, chi si è soffermato a dedicare un pensiero alle vittime della guerra e chi è tornato a casa sapendo che «una guerra ti fa apprezzare il valore della Vita». 

Fonti articoli citati:


(1) Due furgoni, sei volontari dell’Arci da Crema al confine romeno-ucraino / La Provincia di mercoledì 9 marzo 2022

(2) Ucraina, mani tese dall’Italia solidale / tratto dal supplemento Buone notizie del Corriere della Sera di martedì 8 marzo 22

(3) La nostra casa e Yana in attesa di Karina / tratto dal supplemento Buone Notizie del Corriere della Sera di martedì 8 marzo 2022

(4) L’incontro di culture per costruire la pace Il dialogo ci salverà / La Provincia di mercoledì’ 9 marzo 2022

(5) Pechino tende la mano all'Ue sulla guerra tra Ucraina e Russia: “D’intesa con l’Europa lavoriamo per la pace”/ La Repubblica di mercoledì 9 marzo 2022 

Mario Lodi: Ambiente, democrazia, pace - 18 marzo

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In occasione del centenario della sua nascita è stata inaugurata a Palazzo Pirelli a Milano una mostra dedicata a Mario Lodi, importante figura italiana nell’educazione dell’infanzia.


Mario Lodi durante il suo operato aveva nel cuore tre grandi temi: l’ambiente, la democrazia e la pace. A differenza dei severi metodi di insegnamento del tempo, educava con grande attenzione alla creatività degli alunni e alla loro libertà di espressione.


Le opere esposte nella mostra sono state realizzate dagli alunni di Mario Lodi nel territorio cremonese. In particolare, dal 1948 al 1978 nelle scuole di San Giovanni in Croce e di Vho e dal 1991 al 1998 nella Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona.


Il tema fondamentale è il rapporto tra i bambini e la natura e in particolare gli alberi, espresso attraverso il racconto, la poesia e la pittura.

[la mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 26 aprile]



Si è aperta la discussione tra di noi su quale valore tra ambiente, democrazia e pace fosse più importante (pensate si possa scegliere??)

«Visto il momento che tutti noi stiamo vivendo, direi che il valore della pace è molto importante», ha affermato con decisione E. 


C. condividendo il pensiero di E. ha aggiunto una riflessione interessante «…ma solo all’interno della democrazia può nascere la vera cultura della pace».


«È molto importante educare i bambini ad entrambi i valori con continuità e costanza» hanno aggiunto L. e F. all’unisono.


Con una visione molto poetica, Mi. ci ha fatto sognare immaginando di far volare una coppia di colombe bianche fuori dalla finestra della Biblioteca come segno di pace. 

Ma. e G., d’accordo con quanto emerso, hanno ricordato altre importanti figure educative: Maria Montessori (educatrice e pedagogista, tra le prime donne a laurearsi nella facoltà di medicina in Italia); Don Lorenzo Milani (fondatore della scuola di Barbiana i cui ideali erano quelli costituire un'istituzione inclusiva, con il fine di far arrivare tutti gli alunni a un livello minimo d'istruzione); Friedrich Fröbel (vide l'educazione del bambino come celebrazione ed esaltazione dell'autonomia dell'essere umano che egli è). 


A proposito di educazione, E. ha voluto sottolineare che «i bambini educati con metodi troppo severi imparano la cultura della violenza come modalità per ottenere ciò che vogliono». 


E voi cosa ne pensate? 


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I supereroi per vincere la paura.
Nei disegni ... dei bimbi ucraini - 25 marzo

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L’hub vaccinale Sapiens di Costa sant’Abramo ha accolto i primi profughi ucraini.


La notizia comparsa tra le pagine dei principali quotidiani cremonesi – tra cui La Provincia – ha destato interesse e preoccupazione, soprattutto riguardo la presenza di famiglie con bambini. Oltre al vaccino anti-covid, questi ultimi possono essere vaccinati per altre malattie infantili contro cui non erano protetti.


Nei tempi d’attesa i bambini si dedicano al disegno, utilizzando la loro fervida fantasia. Colorano supereroi, animali e personaggi dei fumetti con toni sgargianti dando sfogo alla loro immaginazione. In questo modo, dimenticano per un momento la situazione drammatica che stanno vivendo. 


Nel corso della nostra consueta discussione settimanale, la redazione “Happy News” ha riflettuto sull’importanza della fantasia. 


L., che ha scelto l’articolo, la considera fondamentale nella vita di tutti i giorni. Lo stesso vale per Ma., che alimenta la propria creatività facendo giardinaggio, fotografia e contemplando la natura.  «Mi piace molto fotografare i paesaggi – afferma – in particolare cogliendo gli spettacolari attimi dell’alba e del tramonto». 


Per distrarsi dalla quotidianità, a volte Mi. si reca in chiesa: mentre accende una candela, contempla gli affreschi e lascia vagare la sua fantasia tra personaggi, storie, racconti e ambienti raffigurati. Ci. si affida invece alla lettura: «Mi piace fantasticare sulle figure dei personaggi, sulle ambientazioni delle vicende… Immagino i vestiti, l’aspetto dei protagonisti, i luoghi descritti, l’ambientazione storica». 


A proposito di ambientazioni fantastiche, Ch. ci rammenta che il 25 marzo 2022, cade il Dantedì. La giornata è dedicata al grande Dante Alighieri: in questa data si ricorda proprio l’inizio del suo eccezionale viaggio nell’aldilà.


Anche An. lascia correre la fantasia con la lettura e immagina mondi migliori e personaggi positivi.

R. sostiene che la fantasia è molto più viva nei bambini, mentre tende a scomparire nell’età adulta. Al contrario, in E. la fantasia è molto presente e si manifesta in diverse forme: fumetti (i celebri “Firpini” che animano l’Happy Blog), battute di spirito e brevi composizioni musicali. Con sole dodici note si possono creare infinite melodie. 

Al. condivide questa passione, ascoltando spesso i brani preferiti: anche lui è un bravo musicista e gli piacerebbe essere ascoltato e apprezzato da un ampio pubblico.

In tema di fantasia, Fr. condivide un bellissimo sogno ad occhi aperti: un mondo senza giudizio, senza ingiustizia e senza male.


E voi? Come coltivate la vostra fantasia?

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Aprile

Visita ai codici miniati - 1 aprile

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La Biblioteca statale di Cremona ospita un’esposizione di preziosi Codici miniati. Oltre ad essere una buona notizia, per il gruppo Happy News è stata l’occasione per una visita culturale, che merita un’adeguata recensione.


Raffaella Barbierato, direttrice della biblioteca, ha sottolineato la bellezza del materiale esposto: in particolare, il rotolo della ‘Généalogie de la Bible’, manoscritto miniato del Quattrocento esposto al pubblico per la seconda volta dopo la mostra romana del 1953. Il rotolo è lungo più di sei metri ed è realizzato su una pergamena di origine ovina. Ha più di 600 raffinate miniature impreziosite da decorazioni in foglia d’oro e colori vivaci. 

Tra i partecipanti alla visita, l’amica Kendra Trombini - guida turistica e appassionata d’arte – ha aiutato a comprendere meglio i contenuti e l’importanza della mostra, illustrando molti dettagli tecnici sulla realizzazione dei codici. Per esempio, il fatto che fossero redatti in appositi laboratori da un gruppo di professionisti, ognuno con mansioni specifiche.

C’era chi si occupava di preparare le pelli, i colori e gli inchiostri, chi produceva pennini e altro materiale tecnico, chi ancora si cimentava nelle miniature e nella stesura dei testi, poi rilegati e decorati con colori sgargianti. 


Kendra ha offerto alcune delucidazioni sul Missale romanum (Messale Mainardi) sul quale ha discusso la propria tesi di laurea. 


La visita ha affascinato tutti i partecipanti, tra cui L., colpita dal fatto che in un solo rotolo sia stata rappresentata tutta la storia, la vita e la genealogia di Gesù. Se oggi fosse possibile, le piacerebbe visitare un laboratorio di codici miniati e occuparsi della rilegatura di questi antichi volumi. Lo stesso vale per Ci., che sottolinea l’ottima conservazione dei colori: questi importanti codici venivano infatti accuratamente custoditi nei depositi della biblioteca, al riparo da danni e intemperie.

In un ipotetico laboratorio, Mi. vorrebbe invece occuparsi della scrittura dei testi, affascinato dalla grande bellezza e perfezione delle miniature.

Ci. evidenzia la brillantezza e la buona conservazione dei colori. Questi importanti codici venivano infatti accuratamente conservati nella biblioteca del ex monastero di Sant’Agostino in Cremona. Anche a Ci. e ad Al. piacerebbe dedicarsi alla rilegatura; per molti di loro è la prima occasione per ammirare opere di questo tipo.

St. apprezza molto questa mostra, e se fosse parte di un laboratorio artigianale si dedicherebbe alla stesura dei testi…Ma preferirebbe quelli brevi!

A questo proposito, Ma. ricorda che molte parole venivano significativamente abbreviate per guadagnare spazio, tanto che esistevano appositi dizionari di abbreviazioni; le piacerebbe molto dedicarsi a questo.

Le miniature sarebbero appannaggio di En., l’illustratore del gruppo, che vorrebbe arricchire le figure tradizionali con un pizzico di fantasia; pensa se fosse possibile inserire il personaggio di Firpinio in un codice miniato!

Trasformazione digitale: limiti e opportunità - 8 aprile

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Questa settimana il gruppo “Happy News” ha scelto di non concentrarsi su un articolo di attualità, ma sull’inserto pubblicitario di una fondazione che ha “l’obiettivo di stimolare e valorizzare l’innovazione tecnologica e promuovere iniziative ad elevato impatto sociale. La mission della Fondazione è accelerare la trasformazione digitale verso percorsi di studi STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), con particolare attenzione alle nuove generazioni."


La forte attualità del tema ha aperto una discussione sul tema della digitalizzazione: per Cla. (che ha scelto questa pubblicità) saper utilizzare gli strumenti digitali è tutta questione di allenamento, per non perdere dimestichezza con le competenze acquisite.  Secondo En. e St., il digitale offre tante possibilità e vantaggi, ma ciò non deve togliere spazio ai servizi essenziali in presenza, come la posta e la banca. Fr. concorda, ma sottolinea il pericolo della presenza di virus e hacker. Ci. aggiunge che anche un’azienda dove lavora una sua parente ha subito un attacco informatico che ha paralizzato per qualche tempo i computer; perciò, sarebbe importante potenziare le competenze base di ogni utente e garantire strumenti di protezione adeguati.

Ma. racconta con orgoglio di aver imparato l’uso del computer in modo autonomo e successivamente di aver frequentato un corso. Le piace sentirsi al passo con i tempi e pensa sia un passaggio necessario per tutti. Tra le principali comodità, la possibilità di pagare con un semplice click le bollette utilizzando l’Home Banking, evitando fastidiose code allo sportello. Per Mi., l’uso del digitale è utile al progresso, ma non può sostituire il contatto umano e la bellezza della condivisione.


Per An. e Ro. l’utilizzo degli strumenti digitali non è essenziale, anzi: è importante utilizzarli con moderazione, per evitare che diventino un’ossessione. Anche per Lu. è importante la digitalizzazione, ma con criterio e conservando canali tradizionali. L’eccessivo uso di strumenti digitali può portare a disturbi e patologie. 


Fr. aggiunge che anche i servizi per la Salute Mentale dell’ASST di Cremona hanno a cuore questo tema. Sono stati organizzati insieme alla scuola IAL di Cremona corsi dedicati all’alfabetizzazione digitale rivolti ai propri utenti e alla cittadinanza. (CORSO DI DIGITALIZZAZIONE: BUONA LA PRIMA, IN PRIMAVERA SI RIPETE - ASST Cremona)


E voi? Che rapporto avete con la tecnologia?

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Miscellanea di buone notizie - 15 aprile

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Questa settimana abbiamo pensato di proporvi una carrellata degli articoli approfonditi nella lettura del nostro gruppo. Erano davvero numerosi!


SULLA BOCCA DI TUTTI


Un piatto rosa accompagnato da invitanti verdure di stagione. Non è un sogno ad occhi aperti, ma un’immagine pubblicitaria pubblicata a tutta pagina su ‘La Repubblica’ e che ha letteralmente fatto venire l’acquolina in bocca a tutto il gruppo Happy News! Guardandola, Mi. ha subito pensato alle diverse e gustosissime eccellenze cremonesi nel campo dei salumi, trovandosi d’accordo con gli altri nel commentare la bontà dei nostri prodotti. Certo è…che non bisogna abusarne! 


Da Cremona En. è volata oltre manica, precisamente al ristorante “Ykoyi” diretto da Jeremy Chan e Iré Hassan-Odukale. Ne parla l’inserto Cook de Il Corriere della Sera con una bella notizia, descrivendo con accuratezza la qualità e l’originalità dei piatti proposti dai due chef. Ma a colpire veramente En. è stata la bellezza dell’amicizia nata tra i due fondatori, facendo della differenza di origine e cultura il loro fiore all’occhiello, anzi…la ciliegina sulla torta.


Le guide sono morte. Viva le guide!” è il provocatorio titolo dell’articolo scelto da El. sempre sul supplemento Cook de Il Corriere della Sera. L’articolo afferma che le guide ufficiali ai ristoranti stanno perdendo importanza, mentre prendono piede sempre più quelle digitali basate sulle recensioni dei clienti. Ad El. non spiace per niente questa cosa, che trova più democratica e decisamente alla mano. Voi invece cosa ne pensate?


UNA NUOVA VITA


L’economia circolare esiste da tempo, ma fa sempre piacere leggere notizie di aziende che ne adottano il sistema. È il caso descritto nell’articolo scelto da Cl. “Un vigneto in sette regioni e il biometano nato dagli scarti” e pubblicato all’interno dell’inserto Buone Notizie de Il Corriere della Sera. Le parole d’ordine di questo tipo di produzione sono: condivisione, riutilizzo e riciclo


Tuttavia, questa non è l’unica storia di “rinascita” che vogliamo raccontarvi…


Dal quotidiano La Provincia di Cremona Lu. ha scelto l’articolo “L’Hotel del Golfo riapre dopo 3 anni di passione”: la notizia racconta di un albergo a Finale Ligure che riapre dopo anni di difficoltà, anni che, a causa della pandemia, hanno messo a dura prova il settore turistico. 

Le foto pubblicate hanno proprio fatto venire a Lu. voglia di andare in vacanza in quella località, e chissà che un giorno non ci vada sul serio!


St., sfogliando Il Corriere della Sera, si è soffermato su un articolo dal titolo “Gli ex-gasometri. Nuova casa per le startup del Politecnico”. Il pezzo racconta l’importanza di recuperare aree industriali dismesse per scopi di utilità sociale e culturale. Un’altra iniziativa di valore che ci fa capire come sia possibile dare nuova vita non solo agli alimenti o agli oggetti, ma anche agli spazi urbani.


IL LATO POSITIVO


Entra nel metrò e spara ai passeggeri. Paura a New York, è caccia all’uomo”. Questo il titolo di un articolo comparso su Il Corriere della Sera.

“Cosa ci sarà di buono in tutto questo?”, vi starete domandando. An. è riuscito a trovare qualcosa: nonostante le 29 persone ferite, non c’è stato nessun morto; fortunatamente, la pistola dell’aggressore si è inceppata impedendogli di proseguire nel suo intento omicida. Un caso o intervento divino? Lasciamo a voi la scelta. 


Sempre sul filone della giustizia, Ci. ha scelto il racconto riportato della premiazione di due agenti della Polizia di Stato che, mettendo seriamente a rischio la loro incolumità fisica, hanno individuato e sventato una rapina commessa da un gruppo di malfattori. La premiazione è avvenuta in occasione del 170° anniversario della fondazione del corpo della Polizia di Stato a Milano. Ci. ha voluto condividere il suo pensiero rispetto al ruolo delle forze dell’ordine nella difesa del cittadino, ritenendolo un valore significativo per la comunità

L’articolo si intitola Andrea investito dai ladri, li arresta “Che bello vedere i miei figli orgogliosi” ed è tratto dal quotidiano Il Giorno.


ATTUALITÀ


Nonostante sia nostro desiderio lasciarcelo alle spalle, il Covid è un argomento tuttora attuale. Ma la buona notizia, ormai nota, è che c’è il vaccino.

La Stampa titola “Quarta dose per gli over 50” affermando che nella popolazione anziana questa ulteriore dose fornisce una protezione quattro volte superiore rispetto a chi ha ricevuto solo tre dosi. Convinta dell’importanza della vaccinazione, Ma. ha evidenziato quanto il vaccinarsi sia un gesto non solo di grande responsabilità, ma di altruismo.


Al. ha scelto invece un articolo dall’inserto Milano di La Repubblica dal titolo "È un milanese il nuovo fenomeno delle regate a vela”. L’articolo parla di Ambrogio Beccaria, laureato in ingegneria nautica e esperto di regate, che ha deciso di fare il giro del mondo in solitaria in barca a vela sulla sua “Alla grande”. Un’impresa davvero affascinante e avventurosa, magari da provare, ma «solo sul Lago di Garda» ha commentato Al. con una grossa risata immaginandosi a fianco del noto velista.


Sì, insieme al figlio crocifisso” è l’articolo pubblicato su Avvenire, in riferimento alla Pasqua.

Ro. ha molto apprezzato l’invito del Pontefice rivolto a due famiglie straniere, russa e ucraina, a partecipare alla Via Crucis del Venerdì Santo.

Il gruppo intero non ha potuto che essere concorde nel ritenerlo un forte messaggio di pace rivolto al mondo, messaggio che vogliamo condividere anche a voi, cari lettori.

I Firpini di Scott: #Pasqua

Il progetto a "scuola di benessere" - 22 aprile

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Si parla spesso di benessere e questa settimana il nostro favoloso gruppo ha scelto un articolo proprio su questo argomento.


La notizia descrive un progetto dal nome piuttosto giocoso: Lovvati, un invito a volersi bene in tutti i sensi. Realizzato da una onlus con il supporto di una banca, il progetto prevede attività e incontri con psicologi, nutrizionisti, esperti digital e social e docenti di motoria rivolti agli studenti di quarta e quinta elementare. 


Focus dell’iniziativa sono i quattro capisaldi per il proprio e altrui benessere: accettazione di sé, stare bene con gli altri e con l’ambiente, corretta alimentazione e attività fisica.


L’articolo ci ha colpito così tanto che ognuno di noi ha voluto condividere con il gruppo una buona pratica per aiutarsi a stare meglio. Ne è nato una sorta di vademecum del benessere che vogliamo proporvi.



Mi., che ha scelto l’articolo, ricorda che per una sana alimentazione è molto importante seguire la piramide alimentare.


Fr. aggiunge l’importanza di bere molta acqua e Ci. suggerisce di «bere al mattino due tazze di acqua calda senza zucchero per il benessere corporeo».



Mi. sottolinea quanto una vita affettiva appagante aiuti a stare meglio ed «essere circondati da persone care fa sentire meno soli», aggiunge Fr. 



Ma. racconta quanto ami camminare molto lentamente, perché favorisce la meditazione e lo scorrere dei pensieri. Un’attività benefica sia per il corpo che per la mente che consiglia a tutti.



Per Ci. sono fondamentali il dialogo e il confronto con gli altri. Quando si sente sola adotta questo metodo: telefonare alle persone più vicine che possono ascoltarla.


Ma. confida quanto l’aiuto di uno psicologo l’abbia aiutata a combattere un malessere fisico: «la psicoterapia mi ha fatto passare anche i dolori allo stomaco».


Chi. ammette di aver sofferto molto a causa della pandemia, aggiungendo che «anche i più giovani non dovrebbero aver vergogna di chiedere aiuto per raggiungere un buon equilibrio interiore».


En., proseguendo il discorso, evidenzia quanto sia importante parlare di queste tematiche a scuola, facendo notare che esistono molti programmi televisivi che trattano questi argomenti, dando spunti di riflessione agli spettatori di tutte le età.



Al. non manca di porre l’attenzione sull’importanza delle terapie farmacologiche e «la loro giusta assunzione», precisa Mi. Non bisogna infatti credere che l’assunzione di un farmaco in modo continuativo sia sostitutivo di uno stile di vita sano. 


E voi che stile di vita adottate per raggiungere il vostro benessere? 

Scriveteci i vostri suggerimenti!

Vincere la paura, riflettere e vivere meglio - 29 aprile

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Questa settimana le Happy news sono tante e diventano una rassegna stampa, pensata per portare un sorriso e qualche riflessione ai nostri lettori.


PER VINCERE LA PAURA

Leggendo il Corriere della Sera, Ci. ha scelto un articolo intitolato “Danza e disabilità tra performance, laboratori e incontri”, sottolineando che esistono ancora delle barriere di incomprensione e di diffidenza. Cita il film “A muso duro”, di prossima programmazione sulle reti RAI, che tratta proprio di questo argomento.  «Da uno stato di sofferenza dopo un intervento – commenta Eu. – io sono migliorata e la sofferenza è quasi sparita. Quindi da una difficoltà può nascere un miglioramento anche rispetto alla condizione precedente».


Dal supplemento “Le buone notizie” del Corriere, Cl. ha scelto un pezzo sullo stesso tema, segnalando una frase del campione di nuoto paralimpico Vincenzo Boni: «Custodisco ogni giorno la mia disabilità per non sciuparne il significato e lasciare che continui a darmi tutto ciò che fino ad oggi mi ha reso la persona che sono».


Sullo stesso giornale Ma. ha individuato l’articolo “Il maestro del Jiu Jitsu: donne, combattete la paura”. «Soprattutto nella disabilità si ha spesso paura  sottolinea - per esempio quando si fanno prelievi al bancomat». L’articolo consiglia in particolare alle donne qualche tecnica di difesa, come mettersi a sbraitare contro lo sportello automatico per far capire all’eventuale malintenzionato che non abbiamo soldi e che siamo in grado di difenderci. 


Mi. ha proposto invece “Nel forno a “scarto zero” il pane si fa come una volta”, perché desidererebbe molto aprire un panificio come hanno fatto i due amici di cui si racconta. 

PER RIFLETTERE

Leggendo Avvenire, Ro. ha proposto un titolo che suona come una interessante domanda: “Che cosa accade se Dio perde il corpo?”, sostenendo che nell’attuale società frenetica e secolarizzata sia necessario avvertire maggiormente la presenza di Dio. 


Su “La Provincia”, An. riflette sul caso “Presi durante il lock down e abbandonati ora: è boom”. Durante i periodi più duri della pandemia sono stati adottati diversi cani nel nostro territorio, ora purtroppo vengono spesso abbandonati. Fortunatamente, sottolinea An., sono accolti nella struttura a loro dedicata in via Vecchio Casello. 


“Basta alla disinformazione”, titola la Repubblica a pag. 22. Secondo St. è molto importante parlare di “fake news”: anche le istituzioni si stanno impegnando per porre freno alla cattiva informazione. 


Pa. sceglie un articolo de La Stampa: “Se ora il Cremlino teme la guerra partigiana”. Evidenzia come anche nella difficilissima e intricata situazione dell’attuale conflitto siano attive varie forme di resistenza. Anche questo ci dà la forza di sperare in una positiva conclusione di questo doloroso conflitto.


PER VIVERE MEGLIO

Dal giornale “La Provincia” di Cremona, Lu. sceglie l’articolo “Rigenerazione urbana di Cremona”, dedicato alla riqualificazione della città e alla valorizzazione delle piazze che un tempo fungevano da porte.


Su Repubblica, Fr. ha proposto un articolo che semplificherà la vita dei cittadini: riguarda la nascita di un Centro Unico Regionale per le prenotazioni di visite mediche e altre prestazioni ambulatoriali che saranno attivate nella nostra regione.


 “Il Giorno” propone un interessante titolo: “Festivaletteratura più “eco” con 1300 piante”, scelto da En. In occasione di questo importante Festival verrà addirittura piantato un intero bosco in riva al fiume Po nel comune di Dosolo in provincia di Mantova. En. ricorda che le piante mettono di buon umore oltre a dare benefici ambientali.


Fr. ha trovato sul Corriere della Sera una bella pubblicità di Trieste, in cui si scorge il golfo e la famosa manifestazione “Barcolana”. Questa città è anche la “culla” della innovatrice riforma dello psichiatra Franco Basaglia.

Maggio

Io, mamma di Kaif fino alla fine lui mi ha insegnato
a non aver paura - 6 maggio

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Nel corso del nostro incontro è emerso un articolo riguardante l’amore che ci ha toccato molto.


Tratta di una donna di nome Chiara Fossombroni che, non potendo avere figli, ha deciso di prendere in affido Kaif, un bimbo affetto da una malattia rara senza scampo.


La mamma affidataria ha ricevuto tanto amore da questo bimbo di quattro anni e ha ricambiato l’affetto battendosi fino alla fine per rimanergli accanto; gli ha fatto vivere quante più esperienze possibili, come toccare gli animali, accarezzare l’erba, lo ha portato in montagna, al mare e poi lo ha fatto suonare e cantare. 


La domanda che ha dato inizio al nostro dibattito è stata: “C’è qualcuno che ha ricevuto amore ed è riuscito a trasmetterlo agli altri?


Al., che ha scelto l’articolo, è rimasto colpito dalla forza della mamma affidataria. “Ha cambiato radicalmente la vita della mamma!” aggiunge ancora Al.


Al. alla domanda in questione risponde che i genitori hanno ricoperto un ruolo fondamentale, in particolare la figura paterna scomparsa da poco, che lo aiutava nelle sue crisi di sconforto. 


Ma. ha provato la pet therapy e questo le ha dato molto amore, soprattutto da parte dei cani. 


Eu. ci confida che nonostante la malattia riesce ad aiutare gli altri e trovarne soddisfazione e beneficio. 


Fr. condivide lo stesso pensiero di Ma. riguardo all’amore per gli animali. E sottolinea anche quanto l’amore dei suoi fratelli l’abbia aiutata nei momenti difficili.


El., invece, ricorda con piacere l’amore della sua mamma che le ha trasmesso diversi valori come l'onestà, “di essere una persona perbene” e di essere sempre disposta a fare sacrifici per gli altri. 


Ci. ricorda come El. la figura materna “la sua disponibilità, il suo aprirsi alla vita con gioia”. 


Mi. rievoca l’amore dei genitori e il loro sostegno in un momento difficile. 


Fra. si unisce al ricordo dei genitori come figure di riferimento già emerso durante il dibattito. Altro buon esempio per lei una collega assistente sociale.


Eu. conclude la mattinata dicendo che “Tutti siamo utili, nessuno è indispensabile”, ma è anche vero che da un piccolo seme può nascere un grande amore.” 

E voi come coltivate l’amore per voi stessi e per gli altri?

“RiPartyAmo e curiamo l’ambiente:
la partecipazione unisce la gente” - 13 maggio

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Tratto dall’articolo “Jovanotti RiPartyAmo e curiamo l’ambiente” pubblicato sull’inserto del Corriere “Buone Notizie” di martedì 10 maggio (pag.2) 

La partecipazione unisce la gente. Questa è la sintesi suggerita da Ma. per raccontare la buona notizia scelta questa settimana: parla del dj e cantante Jovanotti (Lorenzo Cherubini), che in collaborazione con WWF Italia propone al pubblico dei suoi concerti di ripulire le spiagge dopo le esibizioni programmate sul litorale. 

Ecco in cosa consiste il progetto “RiPartyAmo”: il cantautore chiede agli spettatori dei suoi concerti di divertirsi in modo responsabile e lasciare pulita la sede dell’evento, raccogliendo i propri rifiuti ed eventualmente quelli già presenti.

La prima data del tour sarà il 2 luglio a Lignano Sabbiadoro, mentre le iniziative ecologiche si terranno il 18 e il 25 settembre 2022. Insieme ai volontari del WWF, sarà possibile partecipare a numerose iniziative volte a ripulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali in tutto il territorio italiano. Verranno anche ricostruiti alcuni ambienti naturali fortemente danneggiati. 

Jovanotti ha sottolineato che “la partecipazione civica unisce le persone” e “Non serve essere speciali, basta essere buoni cittadini”, perché “C’è una rivoluzione che parte da noi”.


L’articolo è stato scelto da Eu., che apprezza molto l'iniziativa: le suggerisce un motto coniato nel mondo della salute mentale: “Da vicino ognuno è speciale”. L’invito è rivolto a tutti: «Pulire si può – afferma – Ragazzi, possiamo farlo insieme!»

Al. condivide la scelta di Eu. e sottolinea che ognuno deve essere responsabile delle proprie azioni anche in campo ambientale e sociale. Al. apprezza molto le canzoni di Jovanotti, che ascolta integrando la sua ricca cultura musicale classica.

Ci. loda l’iniziativa di Jovanotti perché sostiene che sia un’azione fortemente positiva e portatrice di valori di responsabilità personale nel recupero dell’ambiente.

Tutti i presenti concordano che questo aspetto è fondamentale, sia che si tratti di questioni sociali e pubbliche sia private. Anche salute mentale richiede una presa di coscienza e consapevolezza di sé.

A Ma. piacerebbe molto organizzare un'iniziativa di questo tipo sulle spiagge e nelle zone verdi del nostro territorio, per esempio sulle sponde del fiume Po, che essendo “in secca” offre molte possibilità di recupero e pulizia. Ma. riassume il suo pensiero in uno slogan: “Si può fare!”


Voi cosa ne pensate?


Prima di lasciarvi alle prossime letture, vi ricordiamo che il gruppo Happy News sarà presente con la consueta rassegna di buone notizie all’interno del ➡️➡️ Porte Aperte Festival il giorno venerdì 10 giugno alle ore 10 nel cortile del Centro del Fumetto in via Palestro. 


Vi aspettiamo numerosi!

Voglio vivere come dico io - 20 maggio

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Disabilità e vita indipendente: una sfida possibile. 

Questa settimana, il gruppo “Happy news” ha scelto tre articoli che trattano questo tema.


La realtà cremonese ha visto diversi privati offrire appartamenti a persone diversamente abili dopo che alcune agenzie immobiliari avevano rifiutato di concederli ad un’associazione e a una cooperativa per i loro assistiti.

In un mondo dove molte persone pensano solo a sé, c’è ancora chi si preoccupa degli altri: non è cosa da poco!


Cosa significa vivere da sole per queste persone? Cosa occorre per sentirsi autonomi? Sicuramente consapevolezza, un nuovo modo di vivere la propria giornata, la gratificazione per il risultato raggiunto e la responsabilità della propria vita.


A tal proposito gli altri due articoli affrontano un tema molto importante: il passaggio da un’offerta di servizi e prestazioni “per” le persone disabili alla creazione dei Centri per la Vita Indipendente, strutture sociali e professionali di supporto ai progetti di vita autonoma, scelti direttamente dagli utenti.

Secondo Mi., la solidarietà ha vinto sullo stigma sociale: essere autonomi è fondamentale, ma è importante anche l’aiuto degli operatori.

Fr. sottolinea il valore dell’indipendenza e la necessità di costruire un progetto partendo dai propri bisogni, desideri ed obiettivi.

Ci. nota l’incremento d’iniziative volte a creare un nuovo approccio ai servizi nel quale l’utente diventa sempre più protagonista e non più semplice assistito.


Eu. conclude condividendo la propria esperienza di vita autonoma: vive nella sua casa e – quando serve – può contare sull’aiuto degli operatori. Questo la fa sentire protetta e realizzata. Su un punto sono tutti d’accordo: per costruire una vita autonoma ci vuole una casa.

Articoli scelti:

Don Matteo … non solo in tv - 27 maggio

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CEI, il presidente degli ultimi - L’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi nominato alla guida della Conferenza Episcopale. Draghi: “pace e poveri al centro del suo impegno”

La Stampa, mercoledì 25 maggio 2022 

Questa settimana la nostra attenzione si è indirizzata verso un articolo che riguarda la Chiesa Cattolica.

È stato nominato alla guida della CEI l’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi, personalità molto attenta ai temi dell’emarginazione e del dialogo interreligioso.

Nel suo percorso il Cardinale ha collaborato intensamente con la Comunità di Sant’Egidio, si è poi occupato del processo di pace in Mozambico e si è sempre prodigato nel cercare occasioni di contatto con le altre religioni. Ebrei, musulmani e buddhisti infatti hanno inviato i loro più sinceri auguri per un operato proficuo e costruttivo.


Ci ha colpito la grande umiltà che contraddistingue la sua personalità e che dimostra, per esempio, nei suoi comportamenti quotidiani: pur avendo una carica di prestigio si muove normalmente per la città di Bologna in bicicletta e si fa chiamare semplicemente “don Matteo”.

Il nostro gruppo sottolinea e condivide l’importanza del dialogo tra le varie religioni perché, soprattutto in questo periodo di guerra, è importante trovare un punto d’incontro tra culture, ideologie e popoli diversi.  Noi pensiamo anche che ognuno abbia il diritto di professare la propria fede liberamente.

Infine, un pensiero sul tema degli “ultimi”. Gesù ha detto: “Gli ultimi saranno i primi” e questa frase ci piace molto in quanto molto spesso esiste ancora lo stigma verso tante categorie di persone, tra cui anche verso chi ha problemi di salute mentale. Noi vogliamo combattere la discriminazione ed è per questo che ci impegniamo nel realizzare progetti di inclusione sociale come ad esempio questo blog, la partecipazione al Porte Aperte Festival e il progetto Arte Assieme.

Questo ci fa sentire cittadini attivi e non “ultimi”.

E voi cosa ne pensate dei temi trattati in questo articolo?