I mulini ad acqua

Il funzionamento del mulino ad acqua

Il mulino ad acqua utilizza l'energia prodotta dalla corrente di un corso d'acqua. Il suo sviluppo è avvenuto a partire dal IX secolo: l'utilizzo dell'energia idraulica permise un aumento della produttività nell'antichità. L'energia prodotta da ciascuna ruota di un mulino ad acqua può macinare 150 kg di grano in un'ora, equivalente al lavoro di 40 schiavi.

Funzionamento di un mulino ad acqua a cura di Maria Chiara Rao

La saja del Mulino di sopra.


La saja del Mulino di sotto - Altofonte

La ruota orizzontale in mulino ad acqua.

Il Mulino di sopra in una foto degli anni '20 del secolo scorso.



Il Mulino di sotto.

L'interno del mulino di sotto.

Il sistema dei mulini lungo il fiume Oreto.

Una volta le acque della Fontana Grande mettevano in azione le macine di numerosi mulini: tre posti all’interno dell’abitato (il “mulino di sopra”, il “mulino di mezzo” e il “mulino di sotto”); molti altri posti lungo il “canale delle acque del Parco” che, dopo aver attraversato la Valle di Fico, scendeva verso le borgate di Malpasso e Villagrazia, fino a portare le acque alle campagne di Falsomiele, nella pianura palermitana.

Lavoro a cura di:

  • Burgio Alice
  • Rao Maria Chiara