Coltivazione della Darlingtonia c.

La Darlingtonia Californica è anche chiamata

Pianta Cobra (in inglese "Cobra Lily")

per la rassomiglianza dei suoi ascidi a tanti serpentelli.

I caratteristici "baffi" (la lingua del serpente !!) sono intrisi di nettare e permettono alla pianta di attirare gli insetti.

Il tipo di trappole è ad ascidio come per le Sarracenie

Coltivazione della Darlingtonia californica.


La coltivazione della Darlingtonia non è più complicata di altre carnivore e necessita solamente di una indispensabile e vitale attenzione: che non si surriscaldi troppo l’acqua del sottovaso.

Punto….. tutto qui.

Ed è proprio da questa fondamentale esigenza che si mettono in atto le conseguenti soluzioni che, in ordine di rilevanza, riporterei così:

- Buon sottovaso, alto e bianco, non molto più grande del vaso che contiene, che schermi dalla luce solare diretta. E se vogliamo essere ancora più efficaci metteremo una protezione, tipo un'assicella di legno, che faccia ombra al sottovaso stesso.

- Posizione: sempre al sole, ombreggiando parzialmente solo in estate, magari nelle ore più calde della giornata.

Se tenuta in serra verificare che le temperature massime non influiscano sul riscaldamento dell’acqua o rallentino il suo raffrescamento, se fuori (scelta preferita) fare attenzione agli uccelli che soprattutto con piante piccole fanno razzia (scambiando le giovani piante per piccoli vermicelli)

Se il vaso è lasciato all’aperto si abbia l’accortezza di non appoggiarlo su bancali delle finestre, gradini in pietra o altre superfici in pietra che si scaldano parecchio con il sole e si cominciano a raffreddare … dopo la mezzanotte.

- Vaso in terracotta. Il fatto che si scelga più largo che profondo è perché la darli si riproduce soprattutto per stoloni, che si propagano poco sotto il terreno e affiorano poco distanti dalla madre. Direi un 18cm per una pianta piccola e 26cm per una più grande.

- Sfagno intorno alla pianta: utile, ma non strategico. Mantiene la pianta più ombreggiata e fresca: nel mio vaso manca da un paio di anni e non mi pare ne abbia risentito. Però ripeto, se c’è certamente aiuta.

Durante la stagione più calda è quindi consigliato verificare nel primo pomeriggio come si comporta la temperatura dell’acqua del sottovaso per capire se tutto procede a dovere.

E se così non fosse? Purtroppo parlo per esperienza vissuta: la pianta, anzi le piante del vaso, cominceranno a marcire ed ad avere un brutto aspetto. Tolte dal terreno si noterà che i rizomi saranno marroni (marci) e soprattutto le piante più grandi saranno compromesse.

Tutto questo in poco tempo, per questo è meglio tenerla sempre controllata.

La mia pianta della foto è stata l’unica sopravvissuta ad una errata coltivazione del primo anno, ma la sua ripartenza è stata veloce già nella stagione successiva.

Per il resto uguale ad altre carnivore: mix 50/50, tanto sole, livello dell’acqua sempre bello alto e con il rabbocco bagno sempre bene il vaso anche da sopra.

Io faccio il rinvaso delle divisioni ad inizio stagione e se qualche stolone fa capolino lo separo tagliando la “radice madre” mettendolo in un nuovo vaso con tanto, tanto sfagno vivo, sempre indispensabile per le nuove generazioni !!

Buona coltivazione