PALAZZO MOCENIGO E LORD BYRON.

Lord Byron dopo aver girato per mezza europa, si trasferì a Mira nel veneziano e poi a Venezia nel 1816 dove risiedette per circa tre anni. In questo periodo apprese l’armeno, l’italiano e il dialetto Veneto. Qui compose il “Manfred”, i primi due canti del “Don Giovanni”, il quarto e ultimo canto del “Pellegrinaggio” e il poemetto satirico “Beppo”. A Venezia soggiornò a Palazzo Moncenigo e in questo palazzo ebbe come amanti diverse donne sia di origine nobile ma anche molte plebee. Si dice che si fosse ammalato di gonorrea. A Venezia conobbe la diciottenne Teresa Gamba Guiccioli, moglie del ricco e sessantenne Alessandro Guiccioli di Ravenna che divenne la sua amante e lo spinse a trasferirsi li. Delle donne di Venezia diceva in una lettera di aver conosciuto diverse donne , nobili e borghesi, alcune molto belle altre meno belle ma “in ogni caso tutte puttane”.

Lord Byron after traveling around half of Europe, he moved to Mira in Venice and then in Venice in 1816, where he resided for about three years. During this period he learned the Armenian, Italian and Veneto dialect. There he composed the "Manfred", the first two cantos of "Don Giovanni", the fourth and final song of "Pilgrimage" and the satirical poem "Beppo." In Venice and stayed at the Palazzo Moncenigo in this building had several women as lovers of both noble origin but also many plebeian. It is said that you were sick of gonorrhea. In Venice he met eighteen year old Teresa Gamba Guiccioli, wife of the rich and sixty Alexander Guiccioli of Ravenna that became his mistress and pushed him to move them. Women of Venice said in a letter that he had known several women, nobles and burghers, some other less spectacular but very nice "in any case all whores."

Palazzo Mocenigo