Taoismo

Diffusione nel mondo

I seguaci della religione taoista sono circa 400 milioni diffusi in Cina. Il Taoismo e il Confucianesimo, insieme al Buddismo sono le tre religioni tradizionali della Cina. Taoismo e Confucianesimo sono contemporanei della seconda metà del 1°millennio a.C., mentre il Buddismo arrivò in Cina dall'India nel VII sec. d.C. 


Simbolo religioso

E' il Principio eterno, assoluto, fonte di tutto ciò che esiste; è alla base dell'ordine naturale delle cose. Esso è prima di tutte le cose, da loro l'esistenza. 

Tutto deriva dal Tao e tutto ritorna ad esso in una naturale collaborazione di forze opposte, che in armonia portano avanti il corso dell'universo.

Il Tao è formato da due forze opposte e gemelle, lo Yin e lo Yang

Queste due forze non si combattono, perché non sono due opposti in lotta, ma si appoggiano l'una sull'altra, si completano per raggiungere l'armonia che crea l'energia vitale. 

Sono complementari: l'uno ha radice nell'altro, non può esistere senza l'altro; uno può trasformarsi nell'altro; se uno cresce l'altro diminuisce; nessuno dei due può prevalere sull'altro. L'opposizione di questi due principi è riscontrabile in ogni elemento della natura: maschio femmina, luce e oscurità, attività e passività, movimento e staticità... 

E' la percezione dell'uomo che fa apparire le cose come una diversa dall'altra, mentre sono parte dell'unica e stessa energia universale che è il Tao, l'essenza che fluisce attraverso tutte le cose.

Il carattere cinese Dao  significa "via", "percorso". E' la via nella quale procede tutto ciò che esiste nell'universo. Significa anche "mostrare la via", "insegnare", "dottrina". 

Per comprendere la natura del Dao bisogna evitare qualsiasi paragone con il Dio personale delle religioni monoteiste. Non è un Essere trascendente dotato di personalità. 

Il fondatore: Lao-Tzu

Il fondatore del Taoismo è Lao-Tzu ("antico maestro"). Visse nel VI sec. a.C ed era di qualche anno più vecchio di Confucio.  Nacque in un villaggio della Cina orientale a sud di Pechino. Fu storiografo negli archivi imperiali ma abbandonò il suo incarico quando la corte cominciò a dare segni di decadenza. Lao-Tzu iniziò a scrivere un libro in cui espose tutte le sue dottrine, il Tao Te Ching. Il libro si apre con la descrizione del Tao e insegna la via per sottrarsi all'agire terreno e raggiungere la virtù.

Statua di roccia di Lao-Tzu, nella città-prefettura di Quanzhou

La dottrina dell'immortalismo

L'immortalità va pensata in modo differente dal senso con cui la cultura occidentale la concepisce. Il Taoismo è l'unica religione  a insegnare che l'immortalità si realizza mediante la conservazione del corpo umano. Diventare immortale significa far prender al corpo una forma immortale. E' un cammino da perseguire attraverso la meditazione, il controllo della respirazione e le tecniche che esercitano il rapporto mente-corpo, pratiche per nutrire lo spirito e pratiche per nutrire il corpo. Le pratiche per nutrire lo spirito si riferiscono naturalmente all'esercizio delle virtù morali, cioè la purezza di vita, il riconoscimento e il pentimento delle proprie colpe e il compimento delle buone azioni meritorie. Le pratiche per nutrire la vita o il corpo sono invece di ordine dietetico, respiratorio, sessuale e alchimistico. Una pratica molto importante è quella della respirazione controllata. Secondo le antiche tradizioni, il ch'i è il soffio vitale che permea l'universo. La pratica respiratoria immette nel corpo il ch'i più sottile affinché lo nutra e piano piano elimini la parte densa e impura, portandolo alla stessa sottigliezza e purezza del cielo immortale.

Cinque proibizioni e alcuni consigli  sono necessari a mantenere l'armonia nella propria esistenza per giungere all'immortalità:  

I consigli

Le proibizioni

La dottrina taoista

Secondo Lao-Tzu, il Tao costituisce la fonte ultima di tutto l'essere ed esprime la sua forza e la sua energia nella natura. Dunque attraverso la natura l'uomo ricerca l'Assoluto e trova la via per ricongiungersi al Tutto e non deve che mettere in comunicazione il proprio spirito con quello dell'universo. Ciò si realizza grazie alla regola fondamentale dell"agire senza agire", il Wu Wei, che non consiste in ozio, mancanza di azioni o passività, bensì un modo di agire spontaneo e nel rispetto della natura, cioè non deve operare in contrapposizione alla natura o modificare l'armonia dell'universo (come richiedono i valori artificiali e il progresso tecnologico imposti dalla società) ma deve lasciare che essa fluisca dentro di sé. La vita è vissuta bene solo quando l'uomo è in completa armonia con l'universo e la sua azione è l'azione dell'universo che fluisce attraverso di lui. 

La salvezza o felicità assoluta viene raggiunta solo quando l'uomo riesce a non avvertire più la distinzione tra sé e il mondo, giungendo così all'unione mistica col Tao. Tre virtù sono importanti per il fedele taoista: la compassione, la semplicità e la pazienza. Inoltre la meditazione e l'ascesi aiuteranno l'uomo a liberarsi dalle passioni e dai desideri. E proprio quando l'uomo riesce a far vuoto dentro di sé che può lasciarsi riempire dalla pienezza del principio supremo, il Tao. La semplice via del Tao consiste nel non imporre i propri desideri al mondo ma seguire la natura stessa, il suo sviluppo, la sua intima legge. Occorre fare solo ciò che è necessario, spontaneo e naturale.

Feste religiose

Il ciclo delle festività segue il calendario agricolo e le feste sono frequenti nei periodi di riposo. Le più importanti sono:

Festa delle luci


Tempio taoista

Inizialmente il culto taoista si svolgeva all'aperto, poi si è concentrato nei templi che hanno forte somiglianza a quelli buddisti e sono considerati luogo di ritrovo di tutti gli spiriti. Il popolo taoista vive la propria fede nelle case private dove ognuno prega  e pratica il culto degli antenati e soprattutto in occasione delle feste nei Templi, che vengono chiamati Kuan che significa contemplare, osservare, intuire. Essi sono gestiti perlopiù da sacerdoti, sono il centro religioso del villaggio e servono non solo per le funzioni religiose ma anche per fiere, spettacoli e rappresentazioni teatrali. Riveste particolare importanza il grande tripode dove i fedeli taoisti accendono e bruciano bastoncini d'incenso prostrandosi con la testa a terra.

Tai Ji Juan

Il Tai Ji Juan (pronuncia Tai Chi Cuan) è una tecnica di rilassamento e respirazione eseguita durante una concatenazione di movimenti che consentono lo svilupparsi della forza interiore, chiamata Ji, che i maestri contrappongono alla forza muscolare nettamente inferiore e limitata.

Il ritmo e l'estrema lentezza con cui sono eseguiti i movimenti di rara precisione, elastici e leggeri, portano coloro che lo praticano ad uno stato di meditazione

Per la sua pratica occorre mettersi in un particolare stato fisico e mentale: corpo rilassato e privo di tensioni, mente calma, concentrata e consapevole. La respirazione, vero legame fra corpo e mente, è lenta e profonda. Così si arriva ad essere pervasi da una meravigliosa sensazione di pace mentre l'energia dell'universo vibra nel corpo perfettamente rilassato.

Il praticante può scoprire la propria natura essenziale, scoperta che avviene armonizzando corpo, mente e cuore


All'esterno mantiene l'aspetto di un'arte marziale, vista la sua origine come tecnica di combattimento ed autodifesa, il Tai Ji Juan si eleva a via di realizzazione spirituale, pratica psicofisica che stimola e  potenzia l'energia vitale dell'uomo.