Diffusione nel mondo
Possiamo vedere nella cartina la diffusione delle religioni tribali nel mondo segnate dal colore verde. Esempi di culture tribali: indiani nativi d'America, popoli del centro e sud America, religioni tradizionali africane, aborigeni australiani, polinesiani.
Introduzione
Le religioni tribali tradizionali, dette anche popolari o indigene, sono quelle che non hanno un fondatore preciso, ma appartengono alla tradizione culturale dei popoli che le vivono.
Non hanno testi sacri. Sono vissute da un dato popolo in un preciso contesto geografico e non prevedono nessuna diffusione oltre i confini della propria realtà etnica.
Vengono praticate nel mondo da circa 300 milioni di persone ancora oggi ed hanno molti punti in comune con le religioni primitive.
Sono diffuse in ogni continente tra popoli, tribù, clan che vivono a stretto contatto con la natura e praticano forme religiose tramandate oralmente nelle generazioni. Questi popoli hanno modelli culturali molto complessi e molto diversi dai nostri. La forte religiosità presso questi popoli si esprime attraverso riti, credenze e culti molto particolari.
Caratteristiche comuni
Chi pratica culti tribali crede che in tutta la natura risiedono forze misteriose e soprannaturali, che possono trovarsi in animali, piante e pietre oppure vengono concepite come fluido, energia vitale cosmica o sono personificate.
L'uomo fa di tutto per assoggettare le forze favorevoli e allontanare da sé quelle negative e contrarie. A questo scopo compie diversi riti magici, oppure ricorre ad amuleti e sculture che hanno lo scopo di mantenere lontani gli spiriti cattivi. Gli amuleti che allontanano gli influssi malefici possiedono una forza che viene detta apotropaica.
Esistono inoltre all'interno di ogni cultura e religione tribale numerosi tabù, cioè qualcosa (persone, animali, cose e luoghi) che bisogna evitare di toccare perché sacro e dunque potenzialmente pericoloso. Nei diversi gruppi umani è una proibizione relativa a certi comportamenti, dichiarata sacra e proibita; infrangere un tabù è ripugnante e degno di biasimo da parte della comunità inoltre viene sanzionata dalla legge con pene severe.
I riti
La vita religiosa si esprime in modo suggestivo con canti e danze durante festività particolari, con processioni di maschere e rappresentazioni di drammi cultuali. le cerimonie celebrano le vicende più importanti della vita, nascita, matrimonio, morte, raccolti, guerre, edificazioni di abitazioni...
Sono particolarmente importanti i riti di passaggio in cui gli adolescenti si sottopongono a prove fisiche molto faticose e dolorose per dimostrare di poter venire ammessi alla comunità degli adulti.
La religiosità tribale
Gli etnologi hanno individuato diverse forme di religiosità all'interno delle quali è possibile situare la maggior parte delle religioni tribali. Esse sono:
L'animismo attribuisce un'anima o spirito vitale a tutti i fenomeni naturali. Spiriti risiedono in luoghi, oggetti, animali e persone. L'uomo cerca di influenzare le sue azioni attraverso riti magici. Quindi la divinità non viene considerata un'entità trascendente ma una proprietà spirituale.
Il totemismo individua un stretto rapporto tra un gruppo di uomini e un animale o un oggetto, chiamati totem i quali saranno oggetto di un particolare trattamento e venerazione. In alcune tribù native nordamericane si intagliano e decorano tronchi d'alberi in modo da raffigurare una serie di Totem sovrapposti.
Il manismo è il culto degli antenati, Credono che dopo la morte, il defunto continui a vivere in qualche modo e sia in grado di intervenire nelle vicende dei vivi, perciò gli si riserva rispetto ed onore nella speranza di ottenere la serenità delle famiglie, la fecondità dei campi...
I Moai dell'isola di Pasqua sono enormi statue (in tutto 638) con valenza religiosa che testimoniano il culto degli antenati. Rappresentano capi tribù indigeni morti e secondo la credenza popolare avrebbero permesso ai vivi di entrare in contatto col mondo dei morti.
Il feticismo è il culto di un oggetto materiale, detto feticcio, che credono possieda poteri magici.
Venerazione di un feticcio
in Sud Africa.
Lo sciamanesimo è una forma di culto legata alla figura di uno sciamano che in possesso di poteri straordinari, ha il compito di mettere in comunicazione l'uomo con gli esseri superiori o con gli spiriti. Con i suoi riti religiosi e magici, durante i quali entra in uno stato psichico alterato detto trance (considerato come un viaggio nel mondo degli spiriti), viene ritenuto capace di contrastare gli spiriti avversi, capace di guarire, procurare sole e pioggia, procurarsi cibo, sbarazzarsi dei nemici, accompagnare le anime nel mondo dei morti. E' un abile comunicatore, dotato di fantasia e forte ascendente umano.