Sikismo

Diffusione

I Sikh sono attualmente una comunità di 23 milioni di persone, di cui la maggior parte si concentra nel Punjab, regione geografica che sta tra l'India e il Pakistan.

E' una religione monoteista nata in Pakistan nel XV secolo, basata sull'insegnamento di dieci guru vissuti in India tra il XV e il XVI secolo.

Introduzione

Dottrina e disciplina 

L'etimologia della parola sikhismo deriva dal sanscrito e significa "discepolo". 

I sikh sono devoti del Guru Granth Sahib, le sacre scritture dei dieci Guru che si sono succeduti dal 1469 al 1708. Pregano il Creatore onnipresente ed onnipotente che si manifesta attraverso il creato ed è raggiungibile grazie alla preghiera ed all'aiuto di una guida, il guru, colui che da luce al buio. E' venerabile solo la parola del Creatore rappresentata dalle Sacre Scritture dei guru.

Il Sikhismo si basa su tre principi:

Non esiste un clero nel sikhismo. I guru non insegnano la necessità della vita ascetica e dell'isolamento dal mondo per guadagnare la salvezza che può essere raggiunta da chiunque conduca una vita normale e si mantenga onestamente.

E' proibita la dipendenza da ogni tipo di sostanze come alcol e tabacco. 

Un sikh deve considerare la donna di un altro uomo alla stregua di una sorella o madre. E la figlia di un altro come la sua. Lo stesso vale per le donne. Il rapporto tra uomo e donna è di assoluta parità.

Le scritture sacre non riconoscono il sistema delle caste, non approvano l'adorazione degli idoli, i rituali e le superstizioni. 

Il langar, cucine comuni, servono a creare uguaglianza sociale tra tutto il genere umano. E' un luogo in cui persone di estrazione sociale alta e bassa, ricchi e poveri, istruiti e ignoranti, re e mendicanti o di altre religioni condividono tutti lo stesso cibo.


I dieci guru

Tutta la fede del Sikhismo dipende dall'insegnamento e dalla predicazione di dieci Guru, anime immortali in corpi umani, dal 1469 al 1708. Sono considerati come dieci parti della Divinità incarnate in corpi umani.

Il guru fondatore del sikhismo fu Guru Nanak, che cercò di fondere insieme elementi dell'induismo, dell'islamismo e del cristianesimo.

Essi sono esterni al ciclo continuo di nascita e morte cioè la reincarnazione. Il loro compito dopo l'incarnazione è portare beneficio all'umanità, aprendo la strada per l'immortalità, cioè l'unione con Vahiguru. 

La metafora che spiega bene la salvezza è lo specchio d'acqua che si fonde con l'oceano: lo specchio è l'anima umana, l'oceano è la divinità. Lo specchio d'acqua si unisce, si identifica, si perde nell'oceano.

Il libro sacro

Il Guru Granth Sahib è il testo sacro ed è simbolicamente considerato l'undicesimo guru dai sikh, proprio perché è una summa dell'insegnamento di tutti e dieci i capi spirituali. 

Il libro fu proclamato tale dall'ultimo guru, Guru Gobind Singh . Il testo è composto da cinquemila Shabad, inni poetici. La prima versione stampata del testo fu realizzata nel 1864.

Simboli

Il Khanda è il simbolo del Sikhismo, formato da due scimitarre, un pugnale a due tagli e un disco. La spada a doppio taglio, al centro, rappresenta il potere onnipotente del Creatore. Il cerchio, senza inizio né fine, rappresenta l'infinito e la perfezione di Dio, mentre le due spade esterne sono la metafora dell'equilibrio spirituale e temporale dell'universo. Per un Sikh, infatti, gli aneliti spirituali e gli obblighi verso la società devono avere la stessa importanza.  

L'Ek Onkar è un simbolo e un'espressione che delinea il fondamento monoteistico del Sikhismo. Ek Onkar significa infatti un solo Dio

Indica l'unicità e la presenza di Vahiguru in ogni cosa.



Le cinque K

Sono simboli esteriori sempre portati da un Sikh. 

I fedeli Sikh fanno voto di portare questi simboli:

Il Tempio d'oro di Amritsar

E' un tempio sikh, situato nella località di Amritsar nello stato del Punjub, in India. E il tempio più sacro della religione sikh, è un luogo di pellegrinaggio in cui recarsi almeno una volta nella vita per pregare e offrire suppliche, oltre ad essere divenuta un'attrazione turistica a livello mondiale. Il tempio d'oro fu completato interamente nell'epoca del sesto guru, Guru Hargobind nel XVII secolo.