- Ogni cosa che si fa si fa perché c'è un che di attraente, che ci invita a farla. Il fascino o attrazione è sempre determinato da un qualche interesse, ovvero da un guadagno (anche metaforico e psicologico), anche se non sempre e non tutti hanno la capacità introspettiva che permetta loro di conoscere la parte più vera di sé. Il "guadagno" può esssere qualcosa di "buono" che si vuole ottenere (denaro, prestigio, salute, bellezza, ecc.), di cui si sente il bisogno, oppure un qualcosa di "cattivo" che si vuole evitare (punizioni, perdite, ecc.). Questo "guadagno" costituisce la motivazione - anche inconsapevole - per cui si intraprende ogni azione. Più intensamente viene percepito quel "guadagno" e più la nostra attenzione e le facoltà correlate si adopereranno per eseguire bene l'azione. Il massimo di intensità motivazionale viene prodotto probabilmente da azioni che pensiamo ci possano salvaguardare la sopravvivenza. Infatti, persone fortemente motivate - si pensi a certi detenuti nei campi di sterminio - sono state in grado di scappare e di sopravvivere alle intemperie o alla carenza di cibo e di sonno, sfidando quasi le capacità fisiologiche del corpo umano. Una motivazione "potente" è in grado di migliorare anche le risposte organiche del soggetto.
- Dunque, è importantissimo identificare la motivazione più potente per ogni allievo e portarlo a farla propria. Infatti, la banale motivazione con cui ogni allievo rischia di iniziare un corso di lingue (far bella figura con gli amici, poter fare le vacanze all'estero con meno problemi, ecc.) non è in grado di mobilitare ed "accendere" al massimo tutte le sue potenzialità. Altre motivazioni possono giocare addirittura un ruolo negativo ai danni dello studio, come quando l'allievo è stato obbligato a seguire il corso per poter essere inviato all'estero (se, beninteso, l'allievo non desidera allontanarsi da casa). Una motivazione negativa porterà inevitabilmente ad atteggiamenti di autosabotaggio, anche inconsapevole. Ecco, quindi, la creazione della nostra analisi motivazionale che identifica il profilo motivazione di ogni allievo per valutare quanto sia potente la motivazione che già possiede e quanto la si possa incrementare, verificando, pure, quale ambito o area della sua personalità vada sollecitata a tale scopo.
- Dall' analisi motivazionale nascerà una parte dello strategogramma che permette all'insegnate di conoscere con esattezza e rapidità i sistemi e i comportamenti più adeguati per ogni singolo allievo, atti a consentirgli uno studio meno difficoltoso e più proficuo.
- L' analisi motivazionale , l'elaborazione dello strategogramma personalizzato, le tecniche promotivazionali e cose del genere, create dal Metodo Helix 4, costituiscono quell'insieme teoretico e procedurale che viene chiamato controllo motivazionale .
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