(cliccando le parole sottolineate, accederai ad ulteriori spiegazioni correlate ad esse)
1. Da dove nasce il nome del Metodo?
- Helix è la trascrizione occidentale della parola greca che significa "chiocciola, spira di fumo". Essa si riferisce all'andamento in cui si organizza e sviluppa la materia di ogni nostro corso. Infatti, tale progressione non è concepita come un percorso lineare - come lo può essere una strada, per esempio - ma come un percorso elicoidale, alla maniera delle spire di fumo o di una scala a chiocciola.
- La cifra 4 si riferisce al numero dei parametri fondamentali utilizzati per rendere efficiente l'apprendimento. Secondo i nostri studi essi sono:
1. multisensorialità della presentazione ma in modo da includere una specifica attenzione ai sistemi rappresentazionali dell'allievo,
2. rilevanza ed impatto emotivi (servendosi dell'assurdità, della comicità, della piacevolezza e sgradevolezza, della settorialità linguistica in consonanza con la mentalità dell'allievo, nonché del contrasto e dell'identità lessicali e grammaticali),
4. notevole modularità.
- Altre caratteristiche che vengono raccomandate nei nostri corsi per uno studio linguistico vincente:
a) quotidianità dell'impegno;
b) brevità dell'impegno quotidiano (sui 30 minuti);
c) varietà del materiale fornito (CD, sito, dispense...) e sollecitazione a cercarne altro in modo personale;
d) apprendimento fisiocinetico;
e) educazione psicologica per incrementare la neuroplasticità (favorendo:
1. un ambiente didattico disteso e propositivo,
2. un atteggiamento mentale aperto al riconoscimento grato e divertito dei propri sbagli, eliminando la paura di sbagliare e diventando contenti di fare (e riconoscere) gli errori (non frustrati o con un senso di umiliazione...), in quanto percepiti come:
I. imprevisti che movimentano la linearità e la "routine" della lezione,
II. occasioni che eliminano la comprensione apparente di procedure e meccanismi linguistici e
III. opportunità per ripetere e rinsaldare le nuove parole o altro)
Per approfondimenti consultare il nostro "blog" (c'è anche la possibilità di avere una selezione aggiornata degli articoli che hanno trattato l'argomento che interessa)
2. Spiegami il Metodo
- Il Metodo Helix 4 è un sistema didattico multisensoriale ad alto impatto emotivo e controllo motivazionale.
- Esso segue i sistemi rappresentazionali dell'allievo.
- Il suo obbiettivo è facilitare l'addestramento non autodidattico in una o più lingue successive alla lingua madre, a partire dai linguaggi settoriali di specifico interesse.
- Il suo approccio include l'uso dei contrasti e delle identità fra la lingua madre e la lingua da apprendere.
- Lo sviluppo di ogni corso e la sua progressione seguono un andamento definibile metaforicamente come elicoidale (insomma, è simile ad una scala a chiocciola). Come ogni scala a chiocciola, anche ogni corso Helix 4 è suddivisibile in diversi "piani" o "livelli". Per passare da un piano/livello a quello successivo, si devono fare 9 lezioni, ovvero 9 "gradini". Ogni "blocco" (o "piano") di 9 gradini/lezioni è un modulo.
- A seconda delle ambientazioni - e dei corrispondenti linguaggi settoriali - che si devono selezionare per ogni allievo, si utilizzano i moduli idonei. Con alcune tipologie di studenti, può essere utile cambiare ambientazione (e tipologia di moduli) mentre si continua ad avanzare nell'apprendimento di una certa lingua. Infatti, i moduli sono rigorosamente equivalenti dal punto di vista funzionalistico e, quindi, interscambiabili a determinate condizioni.
- La piacevolezza e l'interesse suscitati dal nostro modo di presentare le parti di una certa lingua vogliono indurre l'alunno a ricercare spontaneamente un'abituale "sovraesposizione" alla lingua da studiare, in modalità tanto passiva, quanto reattiva. Infatti, è tale "sovraesposizione" che - se desiderata - è in grado di consolidare la scorrevolezza nell'uso della lingua, rinforzando il ricordo dei vari elementi (parole, articoli, desinenza, ecc.) e della loro dinamica (uso coordinato degli elementi per creare/capire le frasi concrete).
3. In concreto, come sono strutturati i corsi?
- Il nostro metodo trasmette la conoscenza di una data lingua seguendo un percorso attraverso 7 livelli contrassegnati ciascuno con un colore diverso e con un "titolo" o "grado" che l'allievo riceve.
- Ogni livello "dura" 9 lezioni (chiamate "gradini"). Tali gradini sono dedicati a diversi argomenti che, nell'ordine, sono:
1) ortoepia e ortografia (attraverso esercitazioni di lettura, dettatura, apprendimento dell'IPA, strategie per la comprensione orale, ecc.), seguiti dalla
assimilazione della mimica e gestualità tipiche del popolo che parla quella lingua e, infine, dai
modi di dire e dalle espressioni idiomatiche;
2) grammatica;
3) sintassi e stile;
4) e 7) come l'1);
5) e 8) come il 2);
6) e 9) come il 3).
- Ogni corso comprende 63 "gradini" (intervallati da almeno un giorno di pausa) che si "scendono" in 21 settimane. Ad essi va aggiunta una lezione straordinaria a fine corso (meno di 6 mesi). Il che vuol dire che ci sono 3 lezioni a settimana da 45 minuti l'una.
- Poiché il nostro metodo rispetta la natura della mente e la sua "ecologia" abbiamo scelto di usare dei simbolismi naturalistici (i 7 colori dell'arcobaleno partendo dalle frequenze di luce più alte - vicine all'ultravioletto - e arrivando alle frequenze più basse - prossime all'infrarosso).
4. Come è composta una lezione tipo?
- Si compone di 6 sezioni o "rubriche":
1) "Uno sguardo indietro": vengono riproposte le principali parole incontrate nelle ultime 3 lezioni (in ordine cronologico inverso: dall'ultima e più recente che compare nel testo alla più "antica");
2) "In discesa": si presentano le parole nuove - mai più di 10 - che compariranno nel corso del nuovo testo (in ordine cronologico inverso: la prima ad apparire nell'elenco sarà la parola che compare per ultima nel testo). Vengono fornite di trascrizioni IPA, di traduzione e di spiegazione atta ad aiutare la memorizzazione del significato tramite assonanza o etimo. Inoltre, la parola deve accompagnare un disegno colorato che ne indichi il significato. La parola in L2 dovrà far parte del disegno stesso;
3) "Leggiamo!": il testo - in L2 e in L1 - che servirà per introdurre allo studio delle regole grammatico-sintattiche. Il testo deve seguire l'ambientazione prescelta;
4) "Le curiosità di (L2)": spiegazione delle regole sottese alle frasi presenti nel testo. Subito dopo la spiegazione di una data regola, si forniscono delle esercitazioni - da L2 a L1 e poi viceversa - che facciano automatizzare quel dato comportamento linguistico (è, quindi, opportuno che comportino la ripetizione di un dato "modulo" per 7 volte);
5) "In anteprima...": rassegna di ciò che si imparerà con la prossima lezione;
6) "Azioni per imparare presto": rubrica di glottodidattica che può occupare un diverso ordine ad ogni lezione.
- I testi delle rubriche - e cioè i testi di ogni lezione - vengono consegnati all'allievo di volta in volta, all'inizio di ogni incontro. Sono stampati su fogli di formato A4, bucati per poter essere inseriti nel raccoglitore - consegnato durante il primo incontro -, colorati secondo il piano raggiunto e cioè seguendo i 7 "gradi".
- Ogni lezione è anche registrata. In ogni registrazionne le varie rubriche costituiscono delle tracce audio separate che possono essere riascoltate anche in ordine casuale.
- Ogni CD deve contenere solo le lezioni di un singolo piano.
- Ogni lezione viene pagata subito. Quindi, se non si partecipa, non si paga.
- Si avanza nel corso, in base alle lezioni seguite effettivamente (e, quindi, pagate).
5. Qualcosa sulla storia del Metodo Helix 4
- Creatore: Mario German
- Anno delle prime teorizzazioni sistematiche: 2001
- Anno delle prime sperimentazioni "in vivo": 2002
- Per altre "info" storiche, clicca qui