Osservando una scala a chiocciola (da cui il nome Helix, appunto), cosa si può notare di "particolare"?
Che ogni gradino dei piani superiori "ripropone" gli stessi gradini del primo giro completo ma a diversa altezza.
Similmente, in ogni lezione della prima serie (del primo piano o livello...), si aprono sin da subito i diversi filoni di approfondimento - fonetica, ortografia, lessico, grammatica, stile, sintassi, ... - che poi verranno ripresi e approfonditi nello stesso ordine ai livelli successivi.
Ciò può essere difficile per chi crea i corsi secondo questa modalità, ma non per l'allievo che ne usufruisce.
Anzi, gli allievi hanno una piacevole sensazione di varietà e novità.
Secondo i nostri studi, il cervello umano apprende più facilmente seguendo una modalità elicoidale e non lineare in senso stretto, ovvero monodimensionale.
D'altronde, facendo una considerazione che richiama un po' lo schematismo delle immagini frattali, l'andamento ad elica evoca la doppia elica del DNA da cui ci siamo formati e che è presente in ogni cellula del nostro organismo, cervello incluso.
Ora, ogni nove lezioni si arriva sempre allo stesso livello di preparazione grammatico-sintattica, indipendentemente dal linguaggio settoriale e dal corso specifico che si è scelto (corso dedicato alle scienze religiose, corso incentrato sulle discipline ingegneristiche, corso di argomento sportivo o hobbistico,...).
Così, è possibile cambiare ogni tanto "clima" e ambientazione dell'apprendimento senza per questo dover ripetere regole o strutture linguistiche.
L'unica cosa che l'allievo "farfallone" dovrà fare sarà il recuperare la terminologia - insomma, imparare le parole - che gli mancano.
In genere, la "farfallosità" dell'allievo è programmata dall'insegnante secondo precise regole che rimandano al concetto di filtratura emozionale, a parametri di interessamento e divertimento e a tutto ciò che indica lo strategogramma.