"Goccia a goccia si scava la roccia"

"Gutta cavat lapidem" dicevano i Romani per indicare che anche una piccola cosa, ripetuta tantissime volte nel tempo, può avere effetti sorprendenti. Una specie di elogio della costanza e della perseveranza, insomma (o forse un rimprovero velato verso quelli troppo insistenti?). Fatto sta che effettivamente esistono in natura degli esempi spettacolari di come l'azione lenta e continua dell'acqua possa modificare il paesaggio intorno a noi. Le grotte carsiche, per esempio.

Il percorso che presentiamo al GEOLAB è rivolto ai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. Consiste nel realizzare alcuni esperimenti per capire meglio il carsismo. Per esempio: in quale tipo di roccia si formano più facilmente le grotte? Oppure: perché la circolazione dell'acqua in queste rocce provoca prima la dissoluzione e la formazione di cavità anche molto grandi e poi il deposito di concrezioni come le stalattiti e le stalagmiti? E poi, perché le pareti delle grotte appaiono sempre un po' rossastre? Cercheremo anche di capire come tutti questi processi si legano al ciclo del carbonio, così importante per la nostra vita.Se vuoi saperne di più, vai alla pagina degli Approfondimenti (in costruzione).