Parlo come mangio

Post date: Nov 24, 2011 10:57:20 PM

"Parlo come mangio", il cibo come cultura della sostenibilità

La mostra all’Enjoy Center, primo evento del progetto REALSAN

Dal 28 novembre il Comune di Cernusco sul Naviglio, la Commissione Mensa e il centro natatorio comunale Enjoy Center portano a Cernusco “Parlo come mangio”, una mostra interattiva sulle tematiche del consumo sostenibile, della salvaguardia della qualità alimentare, del rapporto città-campagna e dell’educazione di nuove generazioni di consumatori, quanto più possibile attenti al contesto globale delle scelte individuali e collettive.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra Coldiretti, Fondazione Pime Onlus e Federconsumatori e propone agli alunni delle scuole un laboratorio di pensiero e azione, suddiviso in 5 ambienti, con installazioni interattive capaci di dialogare con i ragazzi nell’approfondimento dei contenuti.

I gruppi di bambini e ragazzi che visiteranno la mostra saranno seguiti da un educatore-guida che li condurrà nel percorso proposto dalle varie installazioni. Non c'è un'età predefinita per partecipare all’iniziativa: i suoi contenuti possono essere facilmente adattati sia a ragazzi di scuola primaria che secondaria.

La mostra, allestita all’Enjoy Center di via Buonarroti fino al 16 dicembre, costituisce il primo evento organizzato a Cernusco sul Naviglio in attuazione del progetto REALSAN, la rete promossa dal Comune di Milano e composta da 24 Comuni del milanese (tra cui Cernusco), che promuove iniziative di educazione allo sviluppo e cooperazione decentrata sui temi della sicurezza alimentare e nutrizionale e dello sviluppo sostenibile. Temi, questi, che costituiscono l’ossatura della prossima Expo del 2015 che ha per tema “nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Il Comune di Cernusco sul Naviglio è già da tempo impegnato su questo fronte, sia con il sostegno ai progetti di cooperazione internazionale che nella realizzazione di campagne volte sensibilizzazione della cittadinanza

“Crediamo nella rete come strumento fondamentale della cooperazione decentrata, per scambiare le conoscenze e ottimizzare le risorse”, dice il Sindaco, Eugenio Comincini, che il 21 ottobre scorso ha sottoscritto il documento di adesione a REALSAN e che a Villa Greppi mantiene la delega alla cooperazione internazionale – “Anche perché la nostra Amministrazione sta svolgendo un compito importante in questo ambito, con l’adesione al Fondo Provinciale Milanese e con i bandi di finanziamento ai progetti delle nostre associazioni, avviati due anni fa”.

Dal 2010 Cernusco sul Naviglio fa parte del Consiglio Direttivo del Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale, mettendo a disposizione dello staff tecnico il know-how del proprio Ufficio Cooperazione Internazionale.

Perchè una mostra interattiva sul cibo?

La mostra interattiva "Parlo come mangio" nasce dalla collaborazione fattiva di Coldiretti, Fondazione Pime Onlus e Federconsumatori sulle tematiche del consumo sostenibile, della salvaguardia della qualità alimentare, della convivenza tra esigenze della campagna e della città, della trasparenza dei prezzi, della tracciabilità dei prodotti e dell'educazione di nuove generazioni di consumatori attenti al contesto globale in cui si giocano le scelte individuali e collettive.

Con quale metodologia?

La mostra vuole essere prima di tutto un laboratorio del pensiero e dell'azione, una serie di installazioni interattive capaci di dialogare con i ragazzi suscitando curiosità e interesse pur non rinunciando a passare contenuti e approfondimenti.

A chi è rivolta?

La mostra è rivolta principalmente a ragazzi in età scolare ed è visitabile da un gruppo di 25-30 ragazzi per volta accompagnati da un insegnante. Il gruppo è seguito da un educatore-guida che condurrà i ragazzi nel percorso proposto dalle varie installazioni. Non c'è un'età predefinita per partecipare alla mostra dal momento che i suoi contenuti possono essere facilmente adattati dall'educatore sia a ragazzi di scuola primaria che secondaria.

L'esperienza della mostra si configura come un "viaggio" attraverso cinque "stanze" che fisicamente e simbolicamente rappresentano il percorso educativo richiesto al gruppo partecipante accompagnato dall'educatore-guida.

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