MBCT - Terapia Cognitiva basata sulla Mindfulness


Il programma MBCT ( Mindfulness-Based Cognitive Therapy) è un programma di terapia cognitiva basata sulla consapevolezza, messo a punto dai professori anglo-canadesi Segal, Williams e Teasdale nel 2002. Nasce combinando il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) di Jon Kabat-Zin con elementi della terapia cognitiva, con l’obiettivo di prevenire le ricadute depressive. Successivamente, ricerche condotte negli anni 2008 e 2009, hanno mostrato effetti positivi del programma MBCT anche su pazienti affetti da disturbo d’ansia generalizzato, disturbo bipolare, abuso di sostanze e disturbi del sonno. 

La terapia basata su questo modello nasce come un percorso di gruppo , su un modello simile a quello dell’MBSR, che prevede 8 incontri settimanali la cui durata è di circa 2 ore-2 ore e mezza a incontro. Tuttavia può essere strutturato anche in forma individuale, come un percorso di 8 incontri con cadenza settimanale della durata di un’ora l’uno.

Il protocollo di terapia cognitiva MBCT è uno strumento che consente di gestire il processo del pensiero negativo e, in generale, gli stati mentali collegati ai vissuti di sofferenza interiore, con ricadute positive a livello di emozioni, sensazioni del corpo e comportamento. 

Molti studi clinici mostrano che le persone con un passato di depressione sono psicologicamente vulnerabili ad un tono dell’umore tendente al basso ed ad un’accessibilità elevata ai loop negativi di pensiero.

È come se, anche quando si è recuperato e stabile tono dell’umore, la depressione lasciasse nell’individuo dei “solchi” nei quali si incanala facilmente il pensiero negativo. Tale suscettibilità rappresenta un fattore di rischio, poiché può innescare lo stesso processo di pensiero disfunzionale adottato durante la fase depressiva, portando con sé le medesime sensazioni fisiche di stanchezza, ipersensibilità, sofferenza generalizzata, così come le stesse reazioni comportamentali.

I pazienti che riportano vulnerabilità, o tendenza a ricadere nel processo di ragionamento disfunzionale e depressivo, mostrano uno stile di pensiero ruminante, costantemente centrato su di sé e sul problema, orientato a cercare ossessivamente risposte, che si rivelano però inflessibili e controproducenti, e senza possibilità di tollerare i vissuti sfavorevoli che, al contrario, vengono enfatizzati causando una spirale negativa di pensiero, senza un’apparente via di uscita. 

L’MBCT fonda il suo approccio sulla consapevolezza e sul decentramento, generando le condizioni per lo sviluppo di nuovi punti di vista, più funzionali al benessere. I partecipanti al programma MBCT sono invitati ad osservare tutte le espressioni di se stessi in modo consapevole ma gentile e non giudicante, coltivando una posizione “decentrata” rispetto ai propri pensieri e sentimenti negativi, così da non farsene “catturare”.

Ciò permette di divenire consapevoli delle proprie formazioni mentali, premessa necessaria per gestirle in modo funzionale, per disinnescare gli automatismi del pensiero ruminante e prevenire l’escalation di pensieri negativi che alimentano gli stati depressivi.