Quei sorrisi  ...

 Piccoli gesti di grande Umanità

 

Tante volte mi son chiesto perché nella Romania che noi conosciamo, c'è sempre voglia di ritornare ?

 

Forse le risposte stanno in queste considerazioni…..

Percorrendo quelle valli quei sentieri quei villaggi ciò che rimane maggiormente impresso credo in tutti noi, è l’accoglienza ricevuta dove quasi con imbarazzo e incredulità ricevevamo ovunque gesti di cortesia, riguardo, ospitalità.

 

Il saluto di quei lavoratori schierati nei campi, che non esitavano ad alzare lo sguardo lasciare l’attrezzo e con le mani alzate ci davano il loro benvenuto: gli occhi, lo sguardo, il sorriso di quegli innumerevoli bambini, sorrisi spontanei veri, profondi.

 

Quella focaccia di pane consegnata nelle mani di Federico davanti al monastero, un gesto straordinario !!

mangiata poi con foga come se fosse un dono divino.

...nemmeno se fossimo a digiuno da una settimana !

 

L'invito a cena al monastero rivolto dai frati a Federico

 

Tanti piccoli fatti di genuina vita quotidiana, difficili da descrivere con le parole, ma che colpiscono nel cuore, e non si possono facilmente dimenticare.

 

Questa la nostra Romania