Sport e Pace

Sport e pace

Lo sport come linguaggio universale può essere un potente strumento per promuovere la pace e la tolleranza; il lavoro di squadra, l’equità, la disciplina, il rispetto per l’avversario e le regole del gioco sono capiti in tutto il mondo e possono essere sfruttati nel progresso della solidarietà, coesione sociale e convivenza pacifica. I programmi sportivi consentono incontri in territori neutrali e in un ambiente in cui l’aggressività può essere controllata, regolata e trasformata; facilita quindi il riavvicinamento e la riconciliazione tra le parti avversarie.

Sebbene lo sport da solo non possa fermarsi o risolvere un conflitto acuto, rappresenta un mezzo flessibile ed economico per i soccorsi post-conflitto e per la costruzione della pace, nonché per la prevenzione dei conflitti.

Abbiamo parlato di tutto questo con le classi terze delle sez: B,C,E durante la programmazione di scienze motorie ed abbiamo concluso con un meet con la Dott.ssa Paola Gigliotti membro dell’associazione internazionale Sport e Pace. Abbiamo iniziato con una riflessione su: “lo sport non è politica” per concludere dopo vari interventi e domande che: ”lo sport deve indurre ad una buona politica e a buoni comportamenti sociali”

Le foto sono state fatte in occasione del meet con la Dott.ssa e per la giornata mondiale di sport e pace dove il cartellino Bianco è il simbolo della pace in contrapposizione a quello Rosso, espulsione e quello Giallo ammonimento.

Prof.ssa Bruna Piazza