CLIL

Do you want to keep fit? Enjoy the Mediterranean diet, the best way to stay healthy without getting stressed!!!!!

Prof.ssa Di Tullo



Greenhouse effect, ice melting, floods, thunderstorms....our Planet is in danger and Humans are responsible for its decay. Let's be the change you want to see in the world!

Prof.ssa Di Tullo





La prof.ssa Casavecchia ed i suoi alunni hanno condiviso in classe alcune regole per una sana e corretta alimentazione ed uno stile di vita sano "mais en français"!

POUR UNE BONNE SANTÉ.pdf

Definizione di CLIL


Il termine “CLIL” è nato nel 1994, grazie alla commissione Europea, durante un articolato dibattito, condotto dai rappresentanti della Finlandia e dei Paesi Bassi. Obiettivo della specifica commissione era: migliorare l’apprendimento delle lingue straniere in ambito scolastico europeo, utilizzando una metodologia didattica nuova, che prevedesse la spiegazione di contenuti disciplinari, veicolati in una lingua straniera in base all’autonomia didattica.

Chiaramente perché tale intervento didattico risulti efficace, è necessario che la spiegazione operi senza l’ausilio della traduzione nella lingua madre, ma nella sola lingua straniera.

Questa metodologia così intesa ha un duplice vantaggio:

favorisce sia l’acquisizione di contenuti disciplinari sia l’apprendimento della lingua straniera.

Favorisce l'acquisizione di contenuti disciplinari: poiché il contenuto trattato in lingua è il centro della lezione e dello studio gli studenti sono chiamati ad essere maggiormente coinvolti nel processo di studio e di apprendimento, dovendosi concentrare di più, dovendo attivare un processo partecipativo;

Favorisce l'apprendimento della lingua straniera: dato che la spiegazione avviene in lingua, la lingua straniera assume il ruolo di mediatore dell’apprendimento, venendo assimilata indirettamente e in modo efficace. La lingua straniera diviene quindi il mezzo, più che il fine della prassi didattica, per cui l'alunno godrà di questo beneficio.


Il percorso normativo

La Legge 53 del 2003 ha riorganizzato la scuola secondaria di secondo grado e i Regolamenti attuativi del 2010 hanno introdotto l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e di due discipline non linguistiche in lingua straniera nei Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno.La Legge 107 del 2015, all'articolo 7, definisce come obiettivi formativi prioritari "la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning".

Il Piano per la Formazione dei docenti 2016-2019, nel punto 4.4 Competenze di lingua straniera, evidenzia che i percorsi di metodologia CLIL sono fondamentali:

per attuare pienamente quanto prescritto dai Regolamenenti del 2010

per ampliare l'offerta formativa attraverso contenuti veicolati in lingua straniera in tutte le classi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La nostra piccola sperimentazione

CLIL : La rivoluzione Francese.

Le presenti lezioni sono nate dalla reale esigenza per la docente prof.ssa Natali Eleonora, neoimmessa in ruolo, di avere la possibilità di sperimentare, applicandole a più contesti didattici, le metodologie didattiche innovative. In accordo con la presente Dirigenza scolastica e con la collaborazione della docente di materie letterarie prof.ssa Cenci sono state attuate le presenti lezioni CLIL e miste nella classe 2C della Scuola secondaria di Primo Grado, in orario concordato e in compresenza.

Le lezioni CLIL con setting più strutturato, cioè svolto all'interno dell'aula e con l'ausilio del supporto informatico, hanno riguardato la Rivoluzione Francese e la figura di Napoleone Bonaparte.

Le referenti della sperimentazione:

prof.sse Natali Eleonora e Cenci Tiziana

CLIL e non solo! La Gramma-bandiera? Ci piace!

Data la buona accoglienza da parte della classe 2C verso le lezioni CLIL di storia, la docente di lettere prof.ssa Cenci ha proposto alla prof.ssa Natali  una serie di lezioni Clil miste e con setting più dinamico, con il preciso obiettivo di consolidare le conoscenze nella lingua italiana e francese dei modi e tempi verbali studiati, tramite l’attività ludodidattica del rubadandiera, da noi ribattezzato “Grammabandiera”. 

L'attività ludodidattica allena alla cooperazione, al ragionamento, alla motricità e all’apprendimento delle regole e aumenta la motivazione. 

Si è così svolta: dopo aver formato due squadre (i rossi e i verdi) a ciascuna coppia di avversari è stato assegnato un modo ed un tempo verbale in italiano ed un verbo in francese con tanto di pettorale. 

Il setting è quindi diventato il piazzale della scuola, dove sono posizionate le corsie per le gare di atletica, in questo modo gli alunni hanno potuto gareggiare in serenità, rispettando il proprio spazio delineato dalla corsia ed evitando così il rischio di invasione e di cadute accidentali. Come ulteriore precauzione per evitare cadute accidentali sono state proposte “andature” particolari, studiate per rallentare la corsa dei concorrenti.

Una volta pronti li abbiamo fatti giocare. Invece di gridare un numero veniva chiamato un verbo italiano coniugato. Ovviamente dovevano giocare la coppia di avversari con il modo e il tempo verbale corrispondente a quello detto. Gli alunni si sono fronteggiati  nel gioco del rubabandiera a suon di verbi coniugati nelle due lingue e di andature controllate. 

I benefici anche in questo caso sono stati molteplici poiché oltre all'apprendimento sotto forma ludica e mista con modalità Clil è stata anche fortemente inclusiva, coinvolgendo tutti gli alunni della classe.