Durante un incontro della redazione è stato possibile conoscere e intervistare la dott.ssa Daniela Cipolla e la sua collaboratrice, l’assistente sociale Milena Filitti, che lavorano al SERT (Servizi Pubblici per le Dipendenze Patologiche del Sistema Sanitario Nazionale) della provincia di Alessandria.
Com’è strutturato il vostro servizio e quali sono le procedure da seguire se si è minorenni?
“Il Sert, a Tortona, si trova in via Milazzo dove ci sono gli uffici dell’ASL. Ci potete contattare al numero: 0131865259. Il servizio è composto da diverse figure professionali, tra cui medici, assistenti sociali e psicologi. Per accedere al SERT non c’è bisogno della ricetta medica o di un’impegnativa. La privacy è tutelata per i maggiorenni e rimane l’anonimato in caso di consulenza, mentre per i minorenni è necessario il consenso dei genitori anche se si tratta solo di una semplice consulenza.”
La pandemia ha contribuito all’aumento delle dipendenze?
“L’idea che ci siamo fatti dopo questi anni di pandemia è quella che il Covid abbia effettivamente avuto un effetto detonante, perché l’isolamento e il rimanere in casa con pochi collegamenti con l’esterno, hanno scatenato situazioni con problematiche pregresse di situazioni familiari già in difficoltà.”
Quali sono i soggetti ritenuti più fragili e quindi più a rischio nello sviluppare dipendenze?
“Gli individui più fragili sono quelli poco introspettivi, coloro che non riescono a riconoscere le emozioni. Ciò che può essere definito come fragilità è proprio il non riuscire a decifrare cosa si prova in un momento di sofferenza e per “tappare” le emozioni si ricorre all’uso di sostanze."
Quali consigli può dare a un ragazzo della nostra età?
“è fondamentale ragionare con la propria testa, è molto importante che i ragazzi sviluppino delle regole con se stessi prima di tutto, per stare bene con gli altri. La cosa più importante da capire è che durante l’adolescenza c’è il desiderio di essere accettati in un gruppo e questa cosa può “fregare” voi ragazzi giovani; le persone devono accettarvi per quello che siete e dovete prendere le decisioni con la vostra testa e portare in alto i vostri valori”.
Prevenire è meglio che curare?
“Assolutamente sì, ciascuno di voi deve cercare di rafforzare le proprie social skills: l’empatia, capacità di capire l'altro, la consapevolezza di capire se stessi interagire con l’altro, il pensiero critico. Sappiamo bene quanto sia difficile alla vostra età, ma deve essere una prova di crescita personale. E’ l'età in cui bisogna capire da soli se è giusto frequentare certe persone oppure no, non bisogna adattarsi per avere paura di essere escluso. Il vostro benessere psicofisico non deve dipendere da qualcosa di esterno. Bisogna sviluppare l’anti-fragilità, coltivarla dentro di sé affinché sappiate reagire alle avversità. “
Canegallo Marco e Zedda Giuliana, 4AA Chimica dei Materiali e Biotecnologie, Bura Lavinia, 4 AS Liceo Scienze applicate, Greta Brigante, 3 AR Amministrazione Finanza Marketing
Foto Lorenzo De Giorgi 3 AR Amministrazione Finanza Marketing