Perché le droghe vengono testate sui famosi “topi da laboratorio”? Voglio dire, le droghe non le assumiamo solo noi esseri umani? D’altronde, il topo mica torna a casa da una giornata difficile a lavoro e si versa un bicchiere di whisky, o no?
Esplorando questo numero speciale, il lettore troverà una risposta alla sua domanda: noi siamo pur sempre animali, anche se assomigliamo fisicamente ai topi, perché rispondiamo ai nostri istinti. Noi abbiamo il raziocinio dalla nostra, ma ciò non toglie che il cervello umano funzioni rispondendo agli istinti primordiali, comuni anche alle altre specie: tra questi, spicca il piacere. Noi, uomini o topi, andiamo dove ci porta il piacere, e quale sostanza ci porta più piacere della droga?
“Narcos”, già dal primo episodio, ci insegna: La cocaina ti dirotta i centri del piacere del cervello. Un topo preferirà la cocaina al cibo e all’acqua, preferirà la cocaina al sonno o al sesso, alla vita stessa. Il cervello umano non è esattamente uguale a quello di un topo, a meno che non si parli di cocaina.
Eppure, noi abbiamo qualcosa più dei topi da laboratorio: la possibilità di uscire, o di non entrare mai, nel circolo vizioso della dipendenza. Noi, ogni giorno, possiamo scegliere tra la schiavitù e la vita, tra l’essere come una bestia e l’essere uomini, tra l’istinto e la ragione. Nei momenti più bui, nelle condizioni più disperate, nei luoghi più lontani dal mondo, noi possiamo sempre scegliere la seconda opzione: noi dobbiamo appigliarci alla ragione. Quando ci sentiamo persi, ricordiamoci che seguire la strada del piacere veloce ed effimero non ci metterà su nessuna rotta, ma ci trascinerà in giro per viali non illuminati, vuoti e luridi; strisceremo per terra, e non vedremo l’alba, forse, mai più. L’unico modo per vivere è domare i propri istinti, quegli animali imbizzarriti, mai stanchi, mai soddisfatti, mai felici, prima che essi portino a spasso noi.
A cura di Lucrezia Teti 3AR Amministrazione Finanza e Marketing
Disegno: Bura Constantin 4AM Meccanica e Meccatronica