SI POSSONO UTILIZZARE PER CALMARE IL DOLORE?
In alcuni casi i cannabinoidi possono diventare dei preziosi alleati in campo medico.
Alcune sostanze stupefacenti vengono utilizzate e sfruttate nella terapia del dolore oncologico,
ad esempio la buprenorfina, il fentanyl, la morfina solfato, l'idromorfone, il metadone, l'ossicodone.
Tutte queste sostanze derivano dall'oppio e agiscono sul sistema nervoso alterando il rilascio
dei neurotrasmettitori e riducendo così il dolore.
COSA SI INTENDE PER UTILIZZO DI DROGHE IN CAMPO MEDICO?
In medicina il significato di droga è diverso rispetto all'uso comune perché si intende una
sostanza contenente principi attivi responsabili di effetti farmacologici e il loro utilizzo in
campo medico è una pratica sempre più diffusa nella medicina moderna. Essa permette ai
medici di rendere la malattia più gestibile e per il paziente talvolta sopportabile.
Queste droghe riescono, se utilizzate in modo corretto, ad aiutare persone malate che non avrebbero avuto una diversa alternativa.
Al contempo l'aspetto negativo è che creano dipendenza. Infatti, per ottenere lo stesso effetto provato la prima
volta, spesso si assumono dosi sempre più massicce fino ad arrivare e a superare la
soglia oltre la quale i soggetti non sono più in grado di vivere una vita normale.
Ad esempio la morfina, nota per le sue proprietà sedative e analgesiche, è stata vietata a causa della dipendenza che crea nei consumatori,
anche se ancora oggi è usata in vari paesi del mondo in campo medico.
In conclusione possiamo dire che le droghe utilizzate in campo medico presentano aspetti positivi e negativi , da valutare caso per caso.
Autrice: Abidi Eya 4AA Chimica dei Materiali e Biotecnologie