Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’alcol è una droga a tutti gli effetti, anzi persino più dannosa a livello di fegato e di sistema nervoso e genera in tempi brevi una forte dipendenza. L’alcolismo però, oltre che portare problematiche al nostro corpo causa anche danni alla vita relazionale di una persona: l’assuefazione infatti può influenzare la sfera emotiva determinando un’eccessiva aggressività e irascibilità che rendono le relazioni più fragili e complicate. La vendita di superalcolici è vietata ai minorenni ma basta andare a fare serata in discoteca o alle veglie per rendersi conto che il cocktail di apertura di serata è il primo di una lunga serie di consumazioni per ragazzi e ragazze che si vogliono divertire…. stiamo esagerando? dai un’occhiata!
Le false credenze:
L’alcol dà forza. In realtà, essendo un sedativo, fa avvertire meno il senso di fatica e abbassa la soglia del dolore, per cui la persona è portata a sopravvalutare le proprie forze esponendosi a gravi rischi. Inoltre le calorie dell’alcol sono poco efficienti per il lavoro muscolare, per cui le prestazioni calano.
L’alcol dà sicurezza e rende più disinvolti. Non dà né sicurezza né coraggio, può solo farvi artificialmente dimenticare la timidezza per un breve periodo di tempo, ma aggravando il problema. Sembra infatti che le persone timide siano più esposte al rischio di sviluppare una dipendenza alcolica.
L’alcol aumenta i riflessi. Essendo un depressore del Sistema Nervoso, rallenta la velocità di elaborazione delle informazioni sensoriali e la trasmissione nervosa, per cui il soggetto reagisce più lentamente agli stimoli: i riflessi sono quindi rallentati.
L’alcol riscalda. L’alcol dà sì sensazione di calore, ma è solo una sensazione di calore temporanea. Esso infatti è un vasodilatatore periferico, e in quanto tale, fa aumentare la quantità di sangue che circola, tuttavia in poco tempo quando l’effetto della vasodilatazione viene meno, si avvertono intensi e improvvisi brividi di freddo.
L’alcol fa digerire. L’effetto depressivo dell’alcol fa rallentare la digestione e non la facilita. Inoltre l’alcol esercita un'azione lesiva diretta sulle pareti dello stomaco e dell’intestino, provocando infiammazioni acute o croniche (ad es. gastriti).
L’alcol aiuta a riprendersi dopo un malore. Se il malore è legato ad un calo di pressione, l’alcol può peggiorare la situazione in quanto l’effetto di vasodilatazione determina un diminuito afflusso di sangue agli organi interni, soprattutto al cervello.
Rimedi contro l’ubriacatura. Un caffè non è sufficiente a far tornare sobria una persona ubriaca, neanche l’esercizio fisico, una doccia fredda o due passi all’aria fresca. L’unico rimedio è attendere, almeno 2 o 3 ore, che il corpo metabolizzi e smaltisca l’alcol in eccesso.
Coma etilico solo se bevi come una spugna. Può succedere anche dopo un paio di bicchieri. Il carico eccessivo di etanolo nel sangue che mette in corto circuito lo stomaco non dipende dalla quantità assunta ma da situazioni soggettive della persona che ne fa abuso (stato di stanchezza, digestione, mix con altre bevande, pressione, ecc., sudorazione eccessiva…)
A cura di Bura Lavinia 4AS Liceo Scienze Applicate
Disegno: Giada Lombardi 3AS Liceo Scienze Applicate