Durante una riunione della nostra redazione, ci siamo soffermati sul tema della DIPENDENZA.
Sguardi persi, poche parole, mai successo da quando sono qui.
Mi sono reso conto di quanto ci fosse da dire a riguardo, ma allo stesso tempo come se in mente da dire non ci fosse nulla.
Spesso nasce come piacere, passione e poi però diventa ossessione.
La dipendenza rapisce, allontana… ci fa entrare in un mondo illusorio.
Usciamo dalla realtà, pensando che quel qualcosa sia la nostra unica fonte di vita e che non ne possiamo fare a meno. Sigarette, canne, alcool…superalcolici , tutte cose a portata di mano se lo volessimo.
La tentazione di provare solo perché i nostri coetanei ne fanno uso è fortissima, per questo motivo tanta gente inizia. Sentirsi inclusi in una società come la nostra è fondamentale per non cadere in uno stato di isolamento e di depressione.
Il nostro compito come divulgatori è informare.
Con questo numero, noi vogliamo dare un messaggio a tutti, a chi è dipendente, a chi non lo è, a chi lo sta per diventare: trova qualcosa per cui valga la pena vivere, non che ti faccia solamente sopravvivere; qualcosa che restituisca valore alla tua vita, non che lo tolga; qualcosa che ti faccia sentire te stesso, non che ti privi della tua persona.
Il piacere è effimero, ma ciò che ti manda avanti è eterno: trova ciò che ti rende felice, che ti soddisfa, che ti riempie, non ciò che ti svuota.
Quando vedi un tuo compagno fumare una sigaretta, e poi un’altra ancora, ricorda perché tu non lo fai, e vai avanti. Colui che si è posto degli obiettivi è padrone di sé stesso, perché è libero e determinato a creare il proprio posto nella società.
Francesco Canegalli 4AS Liceo Scienze Applicate
Lucrezia Teti 3AR Amministrazione Finanza e Marketing
Disegno: Bura Constantin 4AM Meccanica e Meccatronica