Giornalino del Liceo Statale "Giovanni Pascoli" di Firenze
CAPOREDATTORI:
Laura De Maron IV CL
Anna Filipponi IV BSU
Emma Mammoli V ASU
Amalia Martini IV BSU
Francesco Migliorini V EL
Anna Paoletti V ASU
REFERENTI PROGETTO:
Prof. Gregorio Castelli
Prof.ssa Maria Cristina Caglia
MA COSA VUOL DIRE "ZVANÌ"?
L'anno scorso abbiamo deciso di cambiare il nome del giornalino: siamo passati da Al Pascoli non si pascola a Zvanì.
Si tratta del soprannome romagnolo con cui i familiari di Pascoli lo chiamavano affettuosamente da bambino (Giovannì > Zvanì).
Nella poesia La voce, inclusa nella raccolta dei Canti di Castelvecchio, Pascoli si immagina di sentire sua madre che lo chiama con il soprannome che gli dava da bambino. Di seguito la prima strofa della poesia:
C'è una voce nella mia vita,
che avverto nel punto che muore;
voce stanca, voce smarrita,
col tremito del batticuore:
voce d'una accorsa anelante,
che al povero petto s'afferra
per dir tante cose e poi tante,
ma piena ha la bocca di terra:
tante tante cose che vuole
ch'io sappia, ricordi, sì... sì...
ma di tante tante parole
non sento che un soffio... Zvanî...