Vasi

Autore: Sconosciuto

Titolo: Storia di Laocoonte

Anno: prima metà del IV sec. a.C.

Fonte: Vaso Jatta

Tecnica: ceramica a figure rosse

Luogo di conservazione: Collezione Jatta, Museo Jatta, Ruvo, Puglia, Italia

Autore: Pittore di Pisticci

Titolo: Storia di Laocoonte

Anno: seconda metà del V sec. a.C.

Fonte: Vaso Basilea

Tecnica: ceramica a figure rosse

Luogo di conservazione: Antikenmuseum, Basilea, Svizzera

Interpretazione

Sono frammenti di due vasi. Il primo, appartenente alla Collezione Jatta, risale agli ultimi decenni del V sec. a.C., il secondo, conservato a Basilea, al primo quarto del IV a.C. Da entrambe le testimonianze si ricava una scena pressoché identica, in cui una donna irrompe con una scure, impugnandola con entrambe le mani alta sopra la testa, e aggredisce una statua di Apollo a cui sono avvinghiati dei serpenti. Sia nel vaso Jatta che in quello di Basilea ai piedi della statua giacciono i resti sbranati del corpo di un giovane. Entrambi i vasi presentano lo stesso dio Apollo che assiste alla scena (dietro la sua statua nel vaso Jatta, con accanto la sorella Artemide; di fronte ad essa, dopo le figure femminile e maschile, nel vaso di Basilea). Nel vaso Jatta accanto alla statua si trova anche un tripode. Dal più completo cratere di Basilea si recupera anche la presenza di una figura maschile, che segue dietro alla figura irruente femminile e porta la mano alla testa, in segno di dolore e disperazione. Nel complesso, dalle due testimonianze vascolari si ricava dunque una scena che consente di ricostruire la seguente successione drammatica:
- uno dei figli di Laocoonte viene aggredito dai serpenti all'interno del tempio del dio Apollo, accanto alla stessa statua del dio;
- il giovinetto giace sbranato ai piedi della statua e i serpenti si avvinghiano alla statua di Apollo;
- irrompe la madre e aggredisce i serpenti (e quindi la stessa statua del dio a cui sono avvinghiati) con una scure che brandisce aggressivamente con entrambe le mani;
- dietro di lei segue Laocoonte che porta una mano alla testa, in segno di disperazione;
- assiste alla scena Apollo, con in mano un alberello di alloro e accanto la sorella Artemide con arco (Jatta); ovvero con in mano l'alloro che gli corona anche il capo e nell'altra mano l'arco (Basilea).