Sfide incontrate

La principale sfida che gli studenti hanno dovuto affrontare fin dall'inizio è stata quella di lavorare in gruppo, anche se non si erano mai incontrati prima, parlare un'altra lingua tramite videoconferenza e comunicare via Internet tramite la piattaforma di gemellaggio elettronico.

Gli insegnanti hanno diviso gli studenti in 7 gruppi, composti per metà da studenti Italiani e per metà da studenti francesi, con compiti diversi per gruppo.

Gli studenti hanno lavorato sul loro progetto tutti con caratteristiche diverse e avrebbero dovuto incontrarsi in Italia nell'aprile 2020, ma a causa del blocco per il coronavirus, tutto per un po' si è fermato.

La maggior sfida comunque è comunicare in un'altra lingua per cercare di trovare la migliore soluzione con studenti con cui non sei in contatto, se non per scambi attraverso la piattaforma di eTwinning, mail o messaggi, ma questo è anche uno degli scopi di questo progetto, per cui a parte la grande amarezza di non aver potuto fare scambi reali con la scuola partner e quindi non potersi vedere di persona per un confronto diretto, la sfida è stata accettata di cuore e la passione e il coinvolgimento degli studenti in questo progetto ha sorpassato la difficoltà del momento.

Il virus è sicuramente il grande ostacolo in questo progetto, ma anche se non siamo riusciti a incontrarci faccia a faccia per il momento, gli studenti non si sono persi di spirito e sia da casa (anche grazie alla Solidworld di Treviso che ha permesso di avere temporaneamente delle licenze ombra per gli studenti italiani per continuare il loro progetto da casa), sia a scuola quando è possibile la didattica in presenza, tutti francesi e italiani hanno lavorato moltissimo.