SCUOLA

VENERDÌ 10 MAGGIO 2024

La creatività diventa arte

Alcune classi della scuola Secondaria hanno partecipato al concorso Sì ceramica indetto da "Confindustria ceramica" e "Ceramics of Italy", che ha assegnato, alle prime dieci partecipanti delle diverse scuole della regione rientrate in classifica, un buono di 400 € per l'acquisto di materiale didattico.  

I ragazzi, con l'aiuto della docente di tecnologia, si sono dedicati allo studio di diversi settori dell'industria ceramica, dalla fabbricazione delle piastrelle a quiz divertenti, alla storia  e alla sostenibilità, fino alla realizzazione di frasi che hanno visto la classe 1^D tra i vincitori del concorso grazie alla frase: 

Ceramica: la creatività diventa arte


Questa vittoria ha dimostrato quanto l'impegno e l'entusiasmo di mettersi in gioco, lavorando in gruppo, porti i ragazzi a ottenere risultati importanti. Per questo, la scuola si complimenta con la classe vincitrice e con tutte le altre che hanno partecipato.

VENERDÌ 26 APRILE 2024

Uscita didattica delle classi prime della Secondaria

Martedì 23 e venerdì 26 aprile, le classi prime della scuola Secondaria sono state in uscita didattica a San Benedetto Po. La mattinata si è articolata in due momenti: la visita guidata del complesso monastico e un laboratorio didattico di miniatura. 

Durante il primo, gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere in maniera diretta uno dei luoghi in cui si svolgeva la vita monastica: vedere, con l'aiuto e le spiegazioni di una guida, i locali simbolo del monastero (quali i chiostri, il refettorio, la biblioteca, lo scriptorium e le cantine) ha consentito loro di entrare in contatto con quegli episodi quotidiani della vita di comunità, dediti al lavoro, alla lettura e alla preghiera, già studiati nel corso dell'anno scolastico.

Tutto ciò è stato ulteriormente messo in risalto durante la seconda parte dell'uscita, quando gli studenti, calandosi in maniera diretta nei panni di un monaco, si sono cimentati nell'arte della miniatura, cioè la decorazione e illustrazione di testi manoscritti: con il laboratorio didattico hanno infatti realizzato e personalizzato dei capilettera, usando per la colorazione una miscela composta da pigmenti e uova.

Di seguito, una galleria di immagini della mattinata.

La visita guidata

SCALONE D'INGRESSO

CHIOSTRO

CANTINA

INGRESSO ALLO SCRIPTORIUM

REFETTORIO

BIBLIOTECA MONASTICA

Il laboratorio didattico

MARTEDÌ 23 APRILE 2024

Il testo regolativo è una tipologia testuale apparentemente noiosa: basti pensare a un libro pieno di leggi o alle norme che vanno seguite per guidare correttamente senza rischiare una multa.


Fin da piccoli le regole hanno caratterizzato le nostre giornate: come abbiamo imparato a giocare a Uno? Quali passaggi abbiamo seguito per diventare dei campioni di Bang? Semplice: abbiamo letto attentamente il Regolamento del gioco, senza sapere che si trattasse di un testo regolativo.


I ragazzi della 3ªB hanno provato a fare di più: partendo dall’idea di un gioco in scatola o di carte, completamente nuovo e inventato da loro, gli alunni hanno scoperto quali caratteristiche ha un testo che sia utile a spiegare come procedere, passo dopo passo, per poter dare vita al divertimento: chiarezza, semplicità, ordine logico e lessico specifico sono alla base. 

Divisi in gruppi, i ragazzi hanno progettato, costruito e assemblato in completa autonomia vari giochi di società con materiali di recupero, traducendo le proprie idee in regole. Hanno provato a giocare, testando l’efficacia di ciò che era nato dalla loro inventiva. Hanno spiegato ai compagni quali caratteristiche avessero i tabelloni, le pedine, i dadi e persino un buzz! E hanno - ovviamente - letto i propri Regolamenti.


Infine, l’aula si è trasformata in una piacevole ludoteca, dove ognuno ha potuto avvicinarsi a una differente postazione, seguire le indicazioni e cimentarsi in una nuova competizione grazie all’aiuto dei compagni esperti.


Talvolta, per comprendere un’idea, basta scegliere un punto di vista differente e capovolgere la situazione. In questa attività si è sperimentato una diverso approccio, basato sul Project Based Learning: gli alunni hanno acquisito una conoscenza più profonda del testo regolativo attraverso l'esplorazione attiva delle sfide e dei problemi del mondo reale.


Giochi: La piramide dei Simboli, Emoji; 4 500, Factory Market, Sogna i Numeri.

LUNE22 APRILE 2024

L'IC Reggiolo celebra la Giornata della Terra

Anche quest'anno, come da tradizione, il 22 aprile (un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera) viene celebrata la Giornata della Terra. 

Istituita nel 1962 dalle Nazioni Unite, questa ricorrenza rappresenta l'occasione per una riflessione su tematiche ambientali e sulle azioni da intraprendere per la salvaguardia del nostro pianeta: ciascuno può, infatti, dare il proprio contributo, con abitudini e scelte di vita ecosostenibili, a un'inversione di rotta che possa proteggere e preservare la Terra.

Anche il nostro Istituto, in questa importante ricorrenza, ha voluto lanciare un suo messaggio di sensibilizzazione; gli alunni di alcune classi terze, quindi, si sono impegnate nella realizzazione di un oggetto, tramite materiali di riciclo, descrivendo poi, con una videoregistrazione in inglese, tramite Vlog, il processo seguito per arrivare al prodotto finale.

Di seguito vengono proposte, in un video, alcune delle creazioni degli studenti.

VENERDÌ 12 APRILE 2024

Le classi seconde della Secondaria visitano la città

Giovedì 11 aprile le classi seconde hanno visitato la città di Mantova, per approfondire gli argomenti affrontati durante le lezioni in classe e ammirare dal vivo le opere d’arte studiate.

Nel corso della mattinata gli alunni hanno scoperto la storia di Palazzo Te, la splendida residenza gonzaghesca costruita da Giulio Romano per il marchese Federico II, celebre per la sua maestosità e per la ricchezza degli affreschi.

Dopo la pausa pranzo sulle rive del Lago, durante il pomeriggio gli studenti sono diventati delle guide turistiche d’eccezione per i loro compagni: hanno quindi parlato della storia del Castello di San Giorgio, delle caratteristiche delle vicine Piazza Sordello, Piazza Erbe e Piazza Mantegna e hanno descritto e commentato anche l’interno del Palazzo Ducale, della Chiesa di Sant’Andrea e della Rotonda di San Lorenzo. Il percorso ha inoltre rappresentato anche l’occasione per cimentarsi in una divertente caccia al tesoro, per risolvere la quale i ragazzi sono stati chiamati a collaborare tra loro.

Palazzo Te

Lungolago

Centro Storico

MERCOLEDÌ 27 MARZO 2024

Gli alunni delle classi terze della Secondaria diventano guide per un giorno

Lunedì 25 marzo le classi terze della Secondaria hanno visitato, in uscita didattica, le città di Ferrara e Tresigallo.

Nel capoluogo il percorso si è snodato principalmente lungo le vie dell'ex ghetto ebraico, del quale è stata ripercorsa la storia, fatta di profonda integrazione alla vita cittadina ma, allo stesso tempo, teatro di periodici episodi di repressione e persecuzione razziale, come quello dell'eccidio del Castello estense del 15 novembre 1943. 

Le tappe hanno toccato quindi i principali luoghi della Ferrara ebraica, tra cui le Sinagoghe e i cancelli del ghetto; ma è stato anche possibile ammirare alcuni monumenti simbolo della città stessa, come la colonna di Borso d'Este, realizzata con lapidi provenienti dal cimitero ebraico, o Palazzo dei Diamanti.

Il tour è poi proseguito con una visita al cimitero ebraico di via delle Vigne, che ospita le tombe di alcune tra le personalità di maggior rilievo della città, come lo scrittore Giorgio Bassani o il podestà Renzo Ravenna, e si è concluso a Piazza Ariostea.

Lungo tutta la mattinata, gli studenti sono stati attivamente coinvolti nella gestione delle attività: dopo essersi documentati, infatti, sono stati proprio loro a far da guida ai loro compagni, illustrando le caratteristiche artistiche dei vari monumenti visitati, oltre che la storia della comunità ebraica ferrarese, che si è sempre distinta per la partecipazione attiva alla vita cittadina; proprio per questo motivo, Ferrara è stata scelta come sede del MEIS (Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah).

Nel pomeriggio ci si è poi spostati a Tresigallo, la città metafisica che è diventata uno dei simboli dell'architettura razionalista di epoca fascista. Con il supporto di una guida, è stato possibile comprendere le motivazioni alla base delle scelte urbanistiche del regime e i principali elementi di novità, tra cui la ricerca di forme geometriche perfette e dell'armonia prospettica tra strade ed edifici.

Di seguito, una galleria di immagini della giornata e un breve video di parte delle attività svolte dagli studenti.

Per le vie del ghetto ebraico

Cimitero ebraico

PORTALE DI INGRESSO CIMITERO DI VIA DELLE VIGNE

TOMBA DI GIORGIO BASSANI

Tresigallo

Gli alunni fanno da guide a Ferrara

LUNE11 MARZO 2024

Le classi terze e quarte della Primaria esprimono le loro idee

Venerdì 8 marzo le classi terze e quarte della scuola Primaria hanno preso parte a uno spettacolo presso l'Auditorium Fellini-Masina di Reggiolo.

L'opera teatrale, intitolata Green Olimpo e offerta da SABAR, ha trasportato i giovani spettatori in un viaggio immaginario guidato da Zeus e dal suo fido assistente Ermes, messaggero degli dei; la trama è stata incentrata sull'impegno delle due divinità nel trovare soluzioni innovative per affrontare le crisi energetiche e ambientali.

Prima di assistere allo spettacolo, gli studenti sono stati attivamente coinvolti nel processo preparatorio: nei giorni precedenti, infatti, sono stati posti loro alcuni interrogativi volti a stimolare la riflessione e la creatività. Queste domande hanno permesso agli studenti di partecipare in modo più attivo, offrendo risposte che hanno arricchito l'esperienza teatrale.

Le domande-stimolo rivolte agli studenti sono state: Qual è la cosa che ami di più al mondo? Qual è la cosa che invece detesti e che vorresti eliminare immediatamente? Quali invenzioni potrebbero aiutarci a produrre energia rinnovabile?

Le risposte degli studenti hanno reso lo spettacolo più coinvolgente e hanno dato origine a una vasta gamma di idee; le proposte fantasiose e originali hanno messo in evidenza la comprensione della necessità di affrontare le sfide ambientali in modo innovativo.

Lo spettacolo Green Olimpo si è concluso con un messaggio di speranza e impegno per un futuro sostenibile: gli studenti sono stati incoraggiati a promuovere pratiche eco-sostenibili nella loro vita quotidiana e a condividere la consapevolezza ambientale con gli altri, a sottolineare che il cambiamento richiede azioni collettive e che ogni contributo conta nel percorso verso un mondo più verde ed equo.

VENERDÌ 8 MARZO 2024

Visita didattica per le classi terze della Secondaria

Nei giorni 6 e 8 marzo le classi terze della Secondaria hanno avuto l'opportunità di visitare Casa Cervi, il museo istituito nella casa colonica dove hanno vissuto alcuni dei protagonisti della Resistenza emiliana.

Gli alunni hanno ripercorso, nei luoghi in cui si svolti alcuni dei momenti più significativi, le vicende dei sette fratelli Cervi, che hanno scelto di lottare per la libertà del nostro Paese fino a dare la loro vita, ma hanno anche conosciuto meglio tutti gli altri protagonisti di questa pagina, dai genitori Alcide e Genoeffa ai compagni di battaglia, che hanno trovato nell'abitazione dei Campi Rossi un rifugio dai rastrellamenti fascisti. 

A seguire, gli studenti sono stati coinvolti in un'attività di laboratorio, che ha consentito loro di approfondire alcuni aspetti della vita quotidiana in tempo di guerra: tramite l'analisi di vari tipi di fonti, infatti, è stata offerta loro la possibilità di riflettere sul suo reale impatto sull'esistenza dei civili.  

Visita di Casa Cervi

L'attività di laboratorio sulle fonti storiche

VENERDÌ 8 MARZO 2024

Una riflessione sulla figura femminile in occasione dell'8 marzo

Oggi, 8 marzo, è un giorno speciale,

poiché l’importanza delle donne è da ricordare.

Il simbolo è la mimosa,

che cresce in questa stagione e non è costosa.

Questa festa ricorda e celebra tutte le donne,

tutte le madri, le sorelle e le nonne.

L’8 marzo si ricordano le imprese

di donne che non si sono mai arrese:

possiamo parlare di giornaliste, cuoche, scrittrici,

ma anche scienziate, atlete e pittrici.

In ogni periodo della storia la donna è stata sottovalutata,

ma non si è mai fatta comandare.

Nel periodo romano, la regina Teodolinda è stata importante,

poiché è stata confortante,

infatti ha permesso i matrimoni misti.

Nel medioevo, Giovanna d’Arco si è comportata da uomo,

ma per questo è stata bruciata al rogo.

Nell’età moderna, Maria Antonietta segnò un’era

nonostante la sua testa al suo posto non era.

Nell’età contemporanea,

tante donne sono state e sono tuttora importanti:

possiamo nominarne tante,

come Amelia Earhart, che sorvolò l’oceano Atlantico da sola,

o Coco Chanel, che rivoluzionò la moda.

Rosa Parks ricordò i suoi diritti al mondo,

come fecero le Suffragette esprimendo il loro desiderio del diritto al voto.

Tante altre donne ci sono da nominare,

ma in una pagina non ci possono stare.

Perciò io vi dico:

le donne non sono né oggetti, né bambole perfette,
ma sono importanti e indispensabili;

infatti nel mondo non possono esistere solo uomini,

poiché anche le donne devono avere i loro domini. 


Nina Concetta Iazzetta

LUNEDÌ 26 FEBBRAIO 2024

Rifare il mondo alla Primaria

Momento di lettura e condivisione a Reggiolo: il 23 febbraio si è svolta La Notte dei Racconti, un evento che ha reso la Scuola Primaria luogo di narrazione e immaginazione, capace di unire generazioni, idee e speranze sulla base del tema A Rifare il Mondo.

I diversi racconti, intrecciati tra loro da abili narratrici, hanno creato un’atmosfera tale da coinvolgere tutti i presenti, trasportandoli in mondi fantastici ed emozionanti e invitandoli a pensare al futuro con speranza e determinazione; il contastorie Marco Bertarini ha poi coinvolto tutti i presenti, dipingendo immagini vivide di incanto e meraviglia.

A ispirare la riflessione sono stati in particolare i versi di Ilaria Rigoli, "Andiamo a rifare il mondo. Serviranno le parole brave, le parole forti, le parole verdi...". E proprio il verde è stato il colore guida della serata, scelto in quanto simbolo di speranza, crescita e rinascita: un richiamo alla natura e alla necessità di prendersi cura del nostro pianeta, affinché le generazioni future possano continuare a godere della sua bellezza e ricchezza.


L’evento ha anche rappresentato l'occasione per inaugurare la nuova biblioteca scolastica, spazio dedicato alla conoscenza e alla scoperta: in questo importante momento, il Dirigente scolastico ha voluto prendere parte alla lettura insieme ai ragazzi.

La serata ha visto un’importante partecipazione di bambini e genitori, a testimoniare l'importanza e il valore della condivisione delle storie nella crescita e nell'educazione delle giovani menti.

MERCOLE14 FEBBRAIO 2024

Gli alunni delle classi prime della Secondaria realizzano lavori ispirati alla rappresentazione tridimensionale del celebre movimento

Momento espressivo per le classi prime della Secondaria di primo grado, nell'ambito dello studio di Arte e Immagine.

Le classi hanno infatti affrontato il concetto di rappresentazione tridimensionale e studiato la sua innovativa applicazione all'interno del movimento cubista; infatti, per riuscire a rendere su una superficie bidimensionale, quale la tela, il concetto di tridimensionalità, gli artisti appartenenti a esso hanno scelto di ricorrere alle tecniche della scomposizione e sovrapposizione del soggetto in tutte le sue prospettive: ciò permette allo spettatore di avere una visione d'insieme, tramite una vera e propria "realtà frammentata". 

In questa ottica, anche i volti possono essere resi, simultaneamente, da diversi punti di vista: frontale, di profilo, di scorcio. Partendo da tali riflessioni e ispirandosi allo stile di questo periodo artistico, gli studenti si sono poi cimentati nella realizzazione di maschere di personaggi da loro inventati, facendo uso di materiali di recupero.

Di seguito, una galleria dei lavori realizzati dagli alunni.

VENERDÌ 2 FEBBRAIO 2024

I BAMBINI DELLA PRIMARIA (1ªE E 1ªC) CONDIVIDONO SUGGERIMENTI  PREZIOSI PER  VIVERE LA GIORNATA  DELLA DIVERSITÀ

Dalla Primaria, un'idea di ricetta per trasformare anonimi calzini bianchi, tutti uguali, in altrettanti indumenti unici e speciali.


Ingredienti

 

Sulla base di quanto ascoltato nella storia, gli alunni hanno provato a compiere la stessa azione del vento: mischiando colori e fantasie, hanno trasformato i calzini in qualcosa di unico, con pennarelli e, naturalmente, tanta creatività.

A questo primo momento è poi seguito quello della condivisione: dopo aver inserito i calzini in una "lavatrice magica", li hanno indossati per una foto collettiva. 

Ma i calzini possono anche essere trasformati in un gioco unico. Così, riempiendoli con dell'imbottitura e cucendoli tra loro, sono diventati un lungo cordone colorato, da utilizzare con gli amici nelle giornate uggiose, per un divertimento speciale nel segno della diversità.

Per ascoltare le voci dei bambini inquadra il QR Code

MARTEDÌ 30 GENNAIO 2024

Elaborato degli alunni delle classi quarte della scuola Primaria 

Per celebrare la Giornata della memoria, le classi quarte della Primaria hanno realizzato un prodotto: un pannello che ha, al centro, una coppia di ali, accompagnata da una riflessione sulla tematica della giornata.

Il prodotto finale è il risultato di un percorso di riflessione, condotto tramite la visione di cortometraggi e la lettura del libro Rosa bianca, scritto e illustrato da Roberto Innocenti (La Margherita edizioni): un testo che narra la storia di una bambina (Rosa Bianca, da cui il titolo), che, ogni giorno, riempie la sua cartella di cibo e, dopo scuola, attraversa il bosco per portare qualcosa da mangiare ai bambini detenuti in un campo di concentramento vicino casa.

Le piume utilizzate per realizzare le ali, colorate dagli alunni, simboleggiano gli uomini, le donne e i bambini vittime della guerra, mentre la citazione, tratta dal libro, vuole essere una sintesi del percorso di memoria condotto in classe.

GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024 

In occasione della Giornata della Memoria, gli alunni della scuola Primaria raccolgono testimonianze dirette su quel delicato periodo storico 

Gli alunni delle classi terze della scuola Primaria di Reggiolo hanno vissuto un momento davvero speciale lo scorso 18 gennaio. In occasione della Giornata della Memoria, quattro di loro sono stati sorteggiati per un'esperienza unica: andare a Villa Aurora di Reggiolo e intervistare quattro nonne straordinarie. 

L'estrazione dei nomi è stato il primo momento emozionante: i fortunati, infatti, avrebbero vinto una sorta di biglietto per un viaggio nel tempo. E così, carichi di curiosità e rispetto, i quattro alunni si sono diretti a Villa Aurora per incontrare le nonne e raccogliere i loro ricordi della Seconda Guerra Mondiale. 

L'intervista è stata un momento speciale e intimo, in cui le nonne hanno aperto il loro cuore raccontando storie commoventi e ricche di significato.

Ascoltare i loro racconti è stato come sfogliare le pagine di un libro di storia vivo, pieno di emozioni e insegnamenti, come la forza, il coraggio e la resilienza di chi ha vissuto tempi difficili. 

Ogni racconto, anche se a tratti triste, trasmetteva un messaggio di speranza che ha fatto capire che si può trovare il sorriso anche nei momenti più bui. 

Alla fine dell'intervista, una delle nonne ha regalato agli alunni una perla di saggezza: "Bisogna sorridere, perché anche se ci sono stati momenti brutti, siamo fortunati a essere qui, ora." Questa frase è diventata la sintesi della lezione di vita appresa durante quel pomeriggio speciale. 

Al rientro in classe, questa esperienza è stata condivisa con i compagni, che hanno ascoltato qualche estratto delle interviste registrate, in modo che tutti potessero immergersi nelle storie delle nonne. 

Questo momento ha suscitato una riflessione profonda sulla quotidianità, su quanto si sia fortunati ad avere tutto ciò che si ha, e a non aver mai provato il dolore e le difficoltà affrontate dalle nonne durante la guerra. 


Un sentito ringraziamento va a Villa Aurora per averci aperto le porte e permesso di vivere questa avventura unica; un abbraccio affettuoso alle coraggiose nonne che hanno condiviso con noi i loro ricordi preziosi.

 

E ora la sorpresa più entusiasmante: è stato registrato tutto, trasformando le storie delle nonne in un podcast, portando così un pezzo di Villa Aurora nelle case dei lettori. 


Questo viaggio nel passato ha insegnato che la memoria è un tesoro da custodire e condividere. 

CATELLANI EDDA

Data di nascita: 28/12/1935, a Carpi (MO).

Nella sua famiglia lei è la figlia più grande e ha un fratello di 10 anni più piccolo; non hanno sempre abitato a Carpi durante l'infanzia: essendo figlia di un garzone casaro, seguiva il padre, con il resto della famiglia, nei suoi spostamenti lavorativi in alta Italia. La mamma era sarta e vivevano con gli zii paterni, datori di lavoro del padre. 

Ha iniziato le scuole elementari a Bologna ma le ha terminate a Carpi, dove ha frequentato la prima media, per poi decidere di fermarsi.

 A 13 anni aiuta la madre con l’attività di sarta, imparando un lavoro che diventerà la sua passione di vita. 

La madre apre poi un piccolo negozio di merceria e intimo. Nel 1960 Edda si reca in Sicilia per frequentare un corso di taglio e cucito, per poi dare degli esami da privatista per passare i primi 3 anni di scuola superiore e frequentare poi gli ultimi due anni diventando modellista e stilista. 

Decide l’anno successivo di avviare con una cugina una società di pronto moda, che porterà avanti per molti anni, arrivando ad avere 15 dipendenti. Durante le vacanze estive si reca nella loro piccola casetta in montagna per rilassarsi: la sua vita trascorre serena e piuttosto agiata, a differenza di altre persone. 

Alla metà degli anni '70 conosce Ottavio Ferrari, un imprenditore meccanico della Ferrari corse di Maranello; si innamorano e decidono di sposarsi, e da quel momento si dedica solo al marito, per cui deve vendere la sua società. Non abbandonerà comunque la sua passione di creare, cucire, ricamare tra le mura domestiche. 

Si amano per ben 26 anni, fino a quando Ottavio si ammala gravemente e muore; in poco tempo Edda perde madre e marito, ma dice di aver fatto la vita che desiderava e che è felice anche dei ricordi. Oggi gli rimangono il fratello e il nipote, che ama enormemente come un figlio, e tutta la sua voglia di vivere.  

BERNINI ADELAIDE 

Data di nascita 12.04.1930, a Gonzaga MN

Ha sempre abitato a Reggiolo. Figlia di mezzo di tre sorelle, rimane orfana di padre a 12 anni e deve aiutare la famiglia a tirare avanti, per cui smette di studiare dopo aver conseguito la quinta elementare. Qualche anno dopo sposa Alfio Volta, un contadino di Reggiolo, e lavora in proprio con lui. Nascono due figli, Silvana e Giancarlo,  ma purtroppo rimane vedova presto, a 45 anni, con i figli ancora non adulti, per cui deve darsi da fare per mantenerli. Comincia a fare altri lavori per crescere i figli, come operaia, in distilleria con turni di notte da 16 ore e in risaia lavorando come un uomo.

La figlia Silvana si sposa e la rende felicemente nonna di Matteo Emanuele.  Il figlio Giancarlo  purtroppo si ammala gravemente e muore a 57 anni.

FANTINI NORINA 

Data di nascita 03.03.1935, a Carpi (MO). 

Ha sempre abitato a Carpi. Terza di 10 figli, 2 femmine e 8 maschi, frequenta la scuola elementare fino alla classe terza, poi lavora per aiutare la famiglia. Una volta adulta si sposa con l’artigiano Romano Rupi. Dal loro matrimonio nascono 4 figli: Rossella, Paolo, Raffaele e Rodolfo. Decide di fare la casalinga per mandare avanti casa e famiglia e aiutare il marito con la stireria. I figli la rendono nonna di 7 nipoti, 3 maschi e 4 femmine, ma purtroppo la figlia Rossella muore.  Adesso è vedova e spera di diventare anche bisnonna.  

GALLONI TERESA   

Data di nascita 21.08.1932, a Novi di Modena

Ha sempre abitato a Novi. E' la più piccola di due fratelli, frequenta le scuole fino alla quinta elementare, poi si ferma e comincia a lavorare per dare una mano alla famiglia. Una volta cresciuta si sposa con un operaio di Novi, Daniele Razzi, e va a vivere in casa con i suoi suoceri che daranno una mano nella gestione familiare, e nella crescita dei figli Rubes e Pierluigi, dal momento che lei e suo marito sono sempre andati a lavorare, lui operaio e lei gruppista magliaia. I figli la rendono felicemente nonna di Pietro, figlio di Rubes, e Gessica e Simone, figli di Pierluigi. Purtroppo rimane vedova. La nipote Jessica la rende bisnonna del piccolo Russell, che attualmente ha 10 mesi ed è la sua più grande gioia.

SABATO 20 GENNAIO 2024

Le classi terze dell'I.C. Reggiolo incontrano Francesca Ambrosoli

Oggi, sabato 20 gennaio, le classi terze della Secondaria di primo grado hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza di rilievo, per le tematiche di cittadinanza e legalità.

Nell’ambito delle iniziative intraprese dall’amministrazione comunale per celebrare la biblioteca della nostra città, è stato organizzato un momento di incontro e confronto con Francesca Ambrosoli e Luisa Bove, autrici del libro Giorgio Ambrosoli. Dolore, orgoglio memoria, Edizioni San Paolo, 2022.

L’incontro si è svolto in un clima di profondo scambio reciproco: ad aprirlo sono stati gli studenti, con una esibizione in cui sono stati proposti dei contenuti musicali sulla tematica della legalità e sulla figura di Ambrosoli; buona parte dei contributi era originale, in quanto realizzata dagli alunni applicando la metodologia coding. Dopo aver fatto dono dei codici utilizzati per la realizzazione dei brani e del calligramma raffigurante il noto avvocato (che potete vedere accanto al titolo), gli alunni hanno ascoltato l’intervento di Francesca Ambrosoli, che ha ripercorso brevemente la vicenda paterna da un punto di vista cronologico e si è poi soffermata sulle proprie emozioni di adolescente improvvisamente e inspiegabilmente privata della figura paterna.

Sono stati parecchi i punti che l’autrice, con la giornalista Luisa Bove al suo fianco, ha voluto sottolineare: tra i tanti, ricordiamo il desiderio del padre di fare qualcosa di importante per il proprio Paese, si chiami Italia o si chiami Europa, come diceva lo stesso Ambrosoli con uno spirito europeista davvero di rilievo; l’orgoglio di essere la figlia di una persona di così grande spessore e l’esigenza di diffonderne la memoria, soprattutto nelle scuole; il concetto di perdono, che, ci ha spiegato, l’ha sempre accompagnata in tutto il suo percorso, insieme al desiderio di giustizia.

Tutti questi aspetti hanno suscitato partecipazione e interesse negli studenti che, al termine dell’intervento, hanno posto a Francesca Ambrosoli delle domande, che vertevano soprattutto sul periodo della sua adolescenza, segnata da un dolore tanto profondo, e sul suo impegno attuale per la legalità nelle scuole.


L’incontro è stato infine chiuso da un secondo momento musicale, ancora a cura degli alunni.


Di seguito potete vedere e ascoltare alcune esibizioni degli studenti.

L'assessore Livia Arioli saluta Francesca Ambrosoli da parte dell'Istituzione Comunale

Gli alunni dialogano con Francesca Ambrosoli

Gli alunni si esibiscono

SABATO 13 GENNAIO 2024

Gli alunni della 1ªD della Secondaria 

ci presentano i loro lavori

Oggi, sabato 13 gennaio, alcuni membri della nostra redazione hanno avuto la possibilità di documentare un'interessante attività, svolta dalla 1ªD della Secondaria nell'ambito dell'insegnamento di geografia: gli alunni della classe, infatti, hanno realizzato dei modelli in 3D della Pianura Padana, unendo  così studio della disciplina e attività manuale. 

Nel corso di una piacevole chiacchierata, gli studenti ci hanno raccontato la loro esperienza. Ci è stato anzitutto spiegato che gli elaborati hanno dovuto necessariamente rispettare tre criteri:  includere il corso del fiume Po, mettere in evidenza la città di Reggiolo ed essere prevalentemente realizzati con materiali di recupero. Ciascuno di loro, quindi, ha fatto scelte differenti, sulla base dei materiali a disposizione o di criteri ben precisi: qualcuno ha preferito la leggerezza del polistirolo, altri hanno utilizzato i fogli di giornale presenti in casa, altri ancora si sono cimentati con la cartapesta; immancabili, naturalmente, sono poi state le tempere. Un alunno, in particolare, ci ha detto di aver addirittura fatto ricorso a una vecchia base di gioco in legno, e ha dato così una dimostrazione pratica di riciclo creativo. Per la realizzazione dei manufatti sono occorsi in media un paio di giorni, in alcuni casi con l'aiuto e il supporto dei familiari presenti a casa, in altri invece con un lavoro autonomo.

Gli intervistati ci hanno riferito di aver apprezzato l'iniziativa, nonostante qualche piccola difficoltà, legata alla scarsa dimestichezza con questo tipo di attività, e di essere stati felici di misurarsi con l'utilizzo di materiali di recupero. Molti, infine, hanno affermato che è più semplice imparare mentre si realizza qualcosa, perché si riesce a comprendere meglio; qualcuno ha invece sottolineato che le difficoltà pratiche di realizzazione sono state di ostacolo per l'apprendimento, ma ha anche precisato che, con impegno e costanza, tali problemi potrebbero essere facilmente superati.

E, per concludere, ecco a voi una galleria degli elaborati e un video realizzato dai nostri redattori, con i dettagli di alcuni lavori, illustrati dagli alunni della 1ªD. 

SABATO 23 DICEMBRE 2023

Oggi, 22 dicembre 2023, è stata una giornata davvero speciale per la  nostra scuola Primaria, piena di gioia, sorrisi e festa. Tutte le classi si sono riunite nella palestra per uno scambio di auguri unico, creando un'atmosfera di gioia e condivisione.

Le voci dei bambini hanno risuonato nella palestra, creando un coro di melodie natalizie per classi parallele che ha avvolto tutti in un'atmosfera calda e festosa. Ognuno ha dato il meglio di sé, regalando momenti emozionanti e indimenticabili.

Ma la sorpresa più grande doveva ancora arrivare: con grande stupore di tutti, Babbo Natale ha fatto il suo ingresso trionfale nella palestra! Vestito con il suo classico abito rosso e bianco, ha portato con sé un sacco pieno di dolci prelibatezze per ogni bambino presente. Tutti i loro occhi scintillavano di felicità mentre ringraziavano il nostro amatissimo ospite per il suo gesto di affetto.

In questo momento di condivisione, è emersa la bellezza dell'unione e della solidarietà tra le classi. Ogni bambino ha avuto l'opportunità di esprimere il proprio spirito natalizio attraverso la musica e di ricevere un gesto affettuoso da Babbo Natale.

Questa giornata rimarrà certamente nei cuori di tutti noi come un ricordo speciale. La scuola Primaria ha dimostrato di essere un luogo dove l'apprendimento, l'amicizia e la gioia vanno di pari passo.

Auguriamo a tutti un sereno e magico periodo natalizio, ricco di momenti speciali come quelli vissuti oggi nella nostra palestra.

VENERDÌ 22 DICEMBRE 2023

Spettacolo delle classi terze all'auditorium Fellini

I giovanissimi talenti delle classi terze della scuola primaria hanno fatto brillare di emozione la scena con la loro recita natalizia incentrata sull'amore, sulla pace e sulle tradizioni del mondo.

L’auditorium Fellini si è trasformato in un teatro di autenticità, dove i nostri giovanissimi artisti hanno trasportato gli spettatori in un viaggio emozionante.

 

Con un'energia contagiosa, i bambini hanno coinvolto immediatamente il pubblico, i loro visi illuminati dalla gioia hanno riflettuto l'impegno e la passione nel comunicare un messaggio così rilevante in questo periodo festivo. La cura nei dettagli ha sottolineato il coinvolgimento sia degli insegnanti sia degli studenti, creando un'esperienza autentica e toccante.

 

Alla conclusione della recita, genitori e insegnanti hanno applaudito con entusiasmo i piccoli attori, riconoscendo il valore educativo e formativo dell’evento.

In un mondo spesso frenetico, lo spettacolo ha offerto un prezioso momento di pausa e riflessione, sottolineando che anche nei gesti più modesti si può coltivare un ambiente d’amore e serenità, rendendo il periodo natalizio davvero speciale.

Particolarmente significativa è stata la riflessione degli studenti sul valore dell’accoglienza e delle diversità di ciascuno e dei popoli. Questo aspetto ha arricchito ulteriormente la performance, evidenziando che il Natale rappresenta un'occasione unica per abbracciare le differenze e ricercare l'unità nella diversità.

 

I bambini e gli insegnanti delle classi terze

MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE 2023

Di Babbo Natale conosciamo praticamente ogni dettaglio ma... Sapete quanto sia importante il lavoro di Mamma Natale?

Babbo Natale, qualche tempo fa, si sentiva troppo vecchio per svolgere il suo lavoro: era davvero molto stanco e, perciò, decise di concedersi un anno di pausa dalla consegna dei regali. Non sapeva davvero, però, a chi affidare il proprio compito... Venuta a conoscenza della faccenda, si propose subito sua moglie, chiamata Mamma Natale; ma il marito non si fidava affatto delle capacità della donna.

Questa decise allora di escogitare un piano: dargli una tazza di tè contenente del sonnifero, che lo facesse addormentare proprio quando sarebbe arrivato il momento di consegnare i regali a tutti i bambini del mondo.

La donna fu molto attenta a che nessun elfo scoprisse il suo piano, e per questo si travestì con cura da Babbo Natale. Quando gli elfi la videro, iniziarono subito a dubitare di “Babbo Natale”, perché quello a cui erano abituati sembrava diverso; nonostante ciò, non si resero conto che si trattasse di un travestimento della moglie del loro capo. 

Poiché non si sentiva capace di guidare la slitta, Mamma Natale decise di prenderla e fare un giro, dirigendosi verso il Polo Sud: qui conobbe un pinguino, di nome Odino, che sapeva parlare la lingua degli umani; quando la donna gli confidò il suo piano, l’animale, entusiasta dell'iniziativa, decise di unirsi a lei nell’impresa, sentendosi coinvolto dal suo modo di fare energico ed eccitante.

La gentile signora andò così in giro a distribuire regali di casa in casa, accompagnata dal pinguino, e svolse il lavoro esattamente allo stesso modo del marito… anzi, forse anche meglio! 

La mattina successiva, Babbo Natale scoprì ciò che la moglie aveva organizzato alle sue spalle: all’inizio si arrabbiò molto, perché la donna, secondo lui, non era in grado di svolgere le sue stesse mansioni; quando però notò che tutti i bambini erano felici, cambiò immediatamente idea.

Così, accorgendosi che la moglie aveva svolto il suo compito alla perfezione, decise di condividere il proprio lavoro con lei.

Mamma Natale era davvero felice: aveva finalmente dimostrato a sé stessa e a tutti gli altri che anche le donne sono in grado di fare grandi cose!

MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2023

Dalla fantasia della nostra redazione, sono state elaborate nel mese di novembre due leggende sulla notte di Halloween, che pubblichiamo a conclusione del lavoro. 

Nel 1745 molte persone iniziarono a venire  ritrovate senza vita, senza testimoni e senza tracce di chi fosse stato ad ucciderle. Tra queste c’era  Maylin, che era la sorella di Ming, un ragazzo umile che, da quel momento, cercò vendetta per la morte ingiusta  della sorella.

Un giorno era ad una fiera e vide una persona sospetta: non fece in tempo a guardarlo in faccia che venne rapito.

Si svegliò in un capannone pieno di zucche e una di queste gli volò in testa: in questo modo scoprì che il suo rapitore era un alieno e anche il killer di sua sorella Maylin. 

Purtroppo oggi non ci sono più tracce delle loro scomparse e il caso è stato archiviato come suicidio: dal quel momento, i fratelli spaventano le persone di notte per cercare il loro killer. Il loro assassino, però, ha scoperto come cacciarli via: mettendo le zucche davanti a ogni casa per spaventarli, in modo che si ricordino della zucca che è volata loro in testa tanto tempo fa.

MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2023

Il 30 Ottobre del 1800 circa, un bambino perse i suoi genitori e l’ultimo giorno del mese ci fu il loro funerale: questo bambino si chiamava Vladimir.

Vent’anni dopo, nella stessa data, quell’uomo decise di inventare un ingegno che chiamò "ghigliottina": questo consiste in due travi verticali, unite in cima da un’asse, alla quale è legata una grossa lama, che, venendo giù, stacca dal busto la testa del condannato. 

Per questa tortura perdeva la testa (in senso figurato)!

Si divertiva così tanto che non pensava mai alle conseguenze del fatto che qualcuno lo avrebbe potuto vedere; finché una notte, durante un massacro, una donna giovane lo notò: cercò di scappare, ma lui le corse dietro finchè non la prese e, senza pensarci due volte, la ghigliottinò. Arrivato a casa, rifletté su quello che che era successo, cercando di trovare una soluzione perché non venisse riconosciuto; concluse che era meglio coprirsi il volto con una maschera: iniziò, quindi, a travestirsi da Ghostface. 

La sua maschera era molto caratteristica. mai vista prima: rappresentava una faccia bianca, dalla forma particolare, simile al personaggio raffigurato nel famoso quadro “L’urlo di Munch”.

Un giorno uccise una persona che aveva un bambino piccolo; allora, dispiaciuto,  prese il bambino come se fosse suo e lo crebbe per il resto della sua vita. 

Tempo dopo, questo bambino trovò una foto del padre, ormai defunto, con una ghigliottina: si rese conto che l’uomo che lo aveva cresciuto era un assassino, così lo andò a dire alle forze dell’ordine. Questi ultimi dissero che non potevano fare più niente, ma che avrebbero potuto ricordare le vittime dando origine alla festa di “Halloween”, parola che nella loro  lingua significava “Assassinio”.

Ancora oggi questa ricorrenza viene festeggiata in ogni parte del mondo.

MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2023

Come ci siamo preparati alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

In preparazione alla giornata del 25 novembre, sono state svolte diverse attività in tutte le classi. Nelle terze le discipline coinvolte sono state parecchie. La realizzazione delle scarpette rosse, ad esempio, ha coinvolto sia arte che tecnologia: nelle ore di quest’ultima disciplina abbiamo realizzato le scarpette con materiali di riciclo, mentre, nella prima, le abbiamo rivestite, decorate di rosso e collocate all’interno di scatole bianche, con le quali sono state realizzate delle installazioni. 

Durante le ore di inglese abbiamo realizzato dei caviardage, degli slogan e dei poster sulla tematica; abbiamo inoltre ascoltato una canzone di nome Break the chain, che parla di donne che vogliono vivere un mondo sicuro: il tutto accompagnato dalla riflessione sulla violenza contro le donne, un problema mondiale al quale nessuno sembra riesca a trovare rimedio.  

In italiano abbiamo fatto un caviardage basato sul monologo di W.J. Bertozzo, In piedi, signori, davanti a una donna, sul quale abbiamo riflettuto e che è stato poi recitato in auditorium il 25 novembre; abbiamo poi visto un film di nome Mia, uscito di recente, che tratta questa tematica. 

In musica abbiamo scritto un testo, prodotto la base tramite un launchpad virtuale e cantato una canzone contro la violenza sulle donne in stile rap; abbiamo inoltre cantato la canzone Perchè di Alex Britti, che parla della paura provata dalle donne vittime di violenza, e che è stato ispirato da un episodio da lui vissuto in prima persona: mentre si trovava in un parco, infatti, vide un uomo che picchiava una donna; intervenuto per calmare gli animi, scoprì che l’uomo era il marito della donna. Tale esperienza lo scosse nel profondo e lo spinse a scrivere questa canzone. 

Nelle ore di storia, prendendo spunto dalle lotte delle suffragette per il diritto di voto, ci siamo poi collegati ai recenti fatti di cronaca e abbiamo riflettuto su quanto le donne siano ancora oggi svantaggiate rispetto agli uomini. Abbiamo inoltre visionato il film Suffragette, ambientato nel 1910, in cui la protagonista Maud, una giovane impiegata in una lavanderia, si unisce alla lotta per il suffragio femminile; poiché decenni di manifestazioni pacifiche non hanno avuto alcun effetto, le donne iniziano ad usare la disubbidienza civile per farsi ascoltare.

I fatti di cronaca avvenuti in quei giorni ci hanno poi spinti a parlare di Giulia Cecchettin, una ragazza di 22 anni, che stava per realizzare il sogno di laurearsi a breve, bruscamente spezzato dalla furia omicida di Filippo, il suo ex-fidanzato.  Per Giulia abbiamo inoltre speso un minuto di silenzio alle ore 11 del 21 novembre.

Dopo questi importanti momenti di riflessione condotti in classe, ci siamo resi conto che, per quanto assurdo possa sembrare parlare oggi di violenza sulle donne (argomento che non avrebbe ragione di esistere), sia in realtà necessario farlo: si tratta infatti di un fenomeno ancora molto diffuso, come dimostra il fatto che, nel mondo, il 70% delle donne è stata vittima di molestie o apprezzamenti sessuali, che una donna su tre è stata vittima di violenza fisica e che di loro solo una su tre denuncia questi atti.