Il mio mondo color pastello


Eccola lì, la mia creazione.

Una creatura inventata da me.

Orecchie da topo, faccia da gatto, corpo mezzo da leone, mezzo pesce e mezzo drago. Le orecchie sono di colore grigio ombra mentre il viso è dorato tendente al marroncino, occhi azzurri e, poco più in alto, due piccole corna; tra di esse un simbolo creato dal colore del pelo che sembra abbia la forma di un cuore e, poco più in alto, una piccola "lanterna"per la bioluminescenza ispirato dal pesce abissale.

Il corpo ha il pelo di colore castano/marrone con alcuni spazi verde acqua. Le zampe anteriori in una posizione tale da sembrare quelle di un grifone, ornate ai lati di pseudo pinne che si attaccano al pelo. Nel dorso una lunga pinna che si attacca direttamente alla coda; questa, piena di "corna", è la parte dedicata al drago.

Per colorare questa chimera ho alternato tra lo sfumare con il temperato e il colorare a matita tranne che per le orecchie, occhi e coda che sono stati sfumati con un tratto leggero di matita.

Lo sfondo l'ho lasciato bianco per una questione di ‘’guardabilità ", cioè, la chimera è già colorata di suo e facendo lo sfondo avrei sovraccaricato il disegno, con troppi colori potrebbe confondere chi lo guarda oppure fargli concentrare l'attenzione su un altro elemento, non facendo risaltare abbastanza la chimera.

Anche sulla scelta dei colori però c'è una logica.

Il grigio è per dare importanza alle orecchie, essendo un colore estraneo al resto del disegno, quasi per lo stesso motivo la faccia é dorata. Le parti di pesce invece sono verde acqua per dare un po' di effetto di bioluminescenza che i pesci abissali hanno e anche per dare un effetto di trasparenza.

Infine spiego perché il nome "chimera", dunque, questa parola può avere molti significati, ma uno dei tanti é: idea senza fondamento, sogno vano o fantasticheria strana ed è il motivo per cui ho chiamato il mio disegno così.

Gaia Marras

Classe II A