Il Dantedì celebrato dagli studenti

ll 25 marzo è la data che i dantisti riconoscono come l'inizio del viaggio nell'aldilà, descritto letterariamente nella "Divina Commedia". Per questo motivo, è stato il giorno, in cui si è celebrato il Dantedì, giornata dedicata a Dante Alighieri, simbolo di unità e pilastro della cultura italiana nel mondo. Quest'anno ha avuto una valenza ancora maggiore, perché ricorre anche il settimo centenario della morte del padre della lingua italiana.

La selva oscura

“Nel mezzo del cammin di nostra vita

Mi ritrovai per una selva oscura

chè la dritta via era smarrita

Ahi quanto a dir qual era cosa dura

Esta selva selvaggia e aspra e forte

che nel pesier rinnova la paura!

Tant’è amara che poco e più e morte;

ma per trattar del ben ch”i” vi trovai

dirò de l’altre cose ch”i” v’ ho scorte”.

In questo canto il poeta Dante si trova in una foresta oscura, che rappresenta il peccato. Mentre si incammina incorra tre animali che gli tagliano la strada: una lince, un leone e una lupa che rappresentano i peccati dell' avarizia, della lussuria e della superbia. Mentre si sente smarrito arriva, in suo soccorso, Virgilio che aiuta Dante ad uscire dalla foresta, conducendolo nel viaggio dell'oltretomba.

Paolo e Francesca


“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

Amor ch’a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che,come vedi,ancor non m’abbandona”.

Paolo e Francesca sono due innamorati, però prima di dire questo facciamo un passo indietro. Francesca, per motivi politici, è costretta dalla famiglia a sposare Gianciotto Malatesta, un uomo zoppo a causa di una malformazione fisica. La bella Francesca rimane, tuttavia, affascinata dal cognato Palo: bello e giovane. Un giorno, mentre sono intenti a leggere il libro di "Ginevra e Lancillotto" vengono trasportati dalla passione e si baciano. Ma proprio in quel momento, arriva il marito nella stanza e uccide entrambi.. Paolo e Francesca sono condannati all’inferno, nel secondo cerchio, quello dei lussuriosi, perchè nella vita sono stati travolti dalla passione e, nell'eternità sono travolti da una bufera di vento.

L’inferno


Dante insieme a Virgilio arrivano all'inferno, dalla forma di imbuto, situato sotto la città di Gerusalemme. All’entrata c'è una porta con sui scritto “Lasciate ogni speranza voi che entrate”. All’inizio vedono, in lontananza, un uomo alto, con la barba lunga e bianca, con gli occhi rossi guidare una barca che si avvicina verso di loro. Si tratta di Caronte, colui che traghetta i dannati nel proprio cerchio. Si rivolge a Dante, dicendogli che non essendo morto, non p trovarsi lì, ma grazie all'intervento di Virgilio i due possono proseguono il viaggio.

Il Purgatorio

Il Purgatorio ha la forma dei una montagna, ed è diviso in: antipurgatorio, purgatorio e paradiso terrestre.

Nell’antipurgatorio ci sono coloro che si sono pentiti dei loro peccati in punto di morte; nel purgatorio si entra attraverso un portone custodito da un angelo, dove ci sono le anime purganti, le anime che prima di morire si sono penti dei loro peccati. L'atmosfera è serena. le anime sono miti, pregano, parlano dolcemente e sperano nella liberazione. Il tempo che devono trascorrere nel purgatorio è in base agli anni, che avevano vissuto e se qualcuno è stato scomunicato doveva stare il doppio degli anni che aveva vissuto.

Il paradiso terrestre occupa tutta la sommità della montagna, che appare come una foresta divina. Qui giungono le anime del purgatorio prima di salire in paradiso e qui giunge Dante, guidato da Virgilio, che si immerge nelle acque del fiume Lete.

L’incontro con Beatrice

Dante si trova In mezzo a quattro anime che simboleggiano i vangeli e un carro trionfale trainato da un grifone. quando la processione si ferma, dal carro trionfale si leva una nuvola di fiori lanciati dagli angeli e in mezzo alle nuvole appare una donna, Beatrice la donna tanto amata dal poeta. L'incontro con Beatrice è un momento di grande gioia, ma anche di dolore perché è costretto a salutare Virgilio, perché non essendo cristiano, non può entrare in Paradiso.

Il Paradiso


Il Paradiso è diviso in 9 cieli, che corrispondono ai pianeti, il 9 Cielo si chiama cristallino per la sua purezza, poi si trova l’empireo, sede di Dio, degli angeli e dei beati, che sono disposti in una candida rosa. Le anime che la compongono sono vestite di bianco, le anime che Dante incontra nei 9 cieli sono le anime beate, che compongono la candida rose e che per volontà di Dio, sono scese per incontrare Dante.


Realizzato da: Daniel Agostino, Federico Lagazzo e Maria Ventura

Classe IID