Le conseguenze della Pandemia si riflettono anche su oceani e mari

In questo periodo di pandemia L’ITALIA e tutto il mondo stanno soffrendo e, insieme a loro, anche l’ambiente. Ecco perché noi ragazzi della seconda B del plesso “P.Brugnano” ci siamo cimentati nell’affrontare questo argomento molto importante. Abbiamo avuto l’occasione di sviscerare questo argomento nell’ora di francese- ed. Civica ,dopo aver ragionato e ampiamente discusso , abbiamo lanciato in delle mascherine , dei messaggi a tutela dell’ambiente. Tutto è partito dall’ascolto di una canzone dei KIDS UNITED "L’hymne de la vie “ che lanciava dei messaggi molto importanti in merito. Le mascherine impiegano fino 450 anni per decomporsi nell’ambiente, con la crisi del coronavirus siamo arrivati quasi a 8 milioni di tonnellate di rifiuti nel mondo. Le associazioni ambientaliste hanno già lanciato l’allarme che nelle acque ci sono più mascherine che meduse.

Le mascherine sono indispensabili in questo periodo per proteggerci dal nostro grande nemico però se noi, dopo l’utilizzo, le buttiamo nell’ambiente possono provocare gravi danni agli animali, anche a quelli marini. Infatti i guanti vengono scambiati per meduse e quindi i pesci li mangiano, così come gli elastici delle mascherine che possono soffocarli. Ciò non avviene solo per gli animali marini ma anche per quelli terrestri come per esempio gli uccelli, che spesso si soffocano per gli elastici che si impigliano intorno al collo provocando di volta in volta il soffocamento e la morte.

Noi ragazzi invitiamo voi lettori a non fare più questi stupidi sbagli rovinando le nostre bellezze: il mare e l’ambiente. Noi vi preghiamo di non far soffrire più la terra . E dobbiamo preoccuparci anche degli animali , non avendo paura di loro ma di ciò che stiamo facendo al loro habitat. Per cercar di rimediare a tutto ciò , basterebbe solamente smaltire in modo corretto sia le mascherine e i guanti. In conclusione ci piace terminare con una frase della citata canzone che è monito di speranza non solo per noi, ma anche per chi ci sarà dopo: "Le Plus beau reste à faire".


Direttore Responsabile: Lucia Agostino

Caporedattore: Lorenzo Faranna

Hanno collaborato: Chiara Rotundo, Cristina Femia, Asia Campanella, Giuseppe Coluccio, Gabriele, Fanelli.

Classe: II B