L'unione fa la forza

Raramente nella nostra scuola sono accaduti atti di bullismo. Parliamone.

Purtroppo vittima di bullismo è stato un nostro compagno di classe che si è offerto di raccontare la sua triste esperienza, per far capire cosa si prova e come ci si sente in queste situazioni così ingiuste e vili.

Quando è iniziato tutto?

Nel 2017, quando facevo la quarta elementare

Come è iniziata la vicenda?-

Da una normalissima partita di calcio. Eravamo divisi in due squadre, alla fine della partita, avevamo vinto e da quel momento un ragazzo della squadra avversaria, ha cominciato a prendermi in giro, sempre più pesantemente.

Hai raccontato subito l’accaduto a un adulto?

No, perché temevo di essere giudicato da altre persone.-


Chi ti ha aiutato?

Mi hanno aiutato i miei amici con il loro costante sostegno.

Come ha reagito la tua famiglia di fronte all’accaduto?

La mia famiglia è rimasta delusa e amareggiata.-

Come ha cercato la tua famiglia di fermare ciò?

Il giorno seguente mia madre chiamò la famiglia del bullo.

Come ha reagito la famiglia del bullo?

Hanno negato tutto, affermando che loro figlio non ne sarebbe stato capace.

Come ti sei sentito?

In quel momento mi sono sentito debole e triste come se qualcosa dentro di me fosse cambiato. Stavo tutto il giorno chiuso in camera, uscivo solo per pranzare, non volevo andare a scuola per paura che il bullo mi facesse del male. -

Che consiglio daresti a chi si dovesse trovare nella tua situazione?

Il messaggio che vorrei dare a tutti coloro che stanno leggendo questo articolo e di non abbattersi e di parlarne sempre con un adulto.

Noi, come classe e con l’aiuto degli insegnanti, per aiutare il nostro compagno in questa spiacevole avventura, abbiamo cercato di stargli il più vicino possibile e di non farlo sentire solo. Quando ci accorgevamo che il bullo lo prendeva in giro, noi lo invitavamo a smetterla, facendogli capire che la situazione non era affatto divertente. Non lo lasciavamo mai solo perché delle volte i bulli prendono spesso di mira una persona sola. Cercavamo di consolarlo il più possibile, dicendogli che le cose che gli venivano dette dal bullo non erano assolutamente vere. Durante l'intervallo cercavamo di farlo distrarre e divertirsi con noi Il pomeriggio lo invitavamo ad uscire e se era possibile anche a studiare insieme. Consigliamo a tutti di aiutare le vittime di bullismo, perchè bullizzare le altre persone è una cosa più che sbagliata, perché tutti devono volersi bene e collaborare gli uni con gli altri quindi: l'unione fa la forza!


Detto questo invitiamo tutti voi a non compiere mai queste azioni, perché potreste fare del male agli altri. Speriamo che questo articolo vi faccia riflettere. No al bullismo!!!!!


Direttore Responsabile: Giada Ciurleo

Caporedattore: Ilary Loccisano

Hanno collaborato: alunni I B