Noi della Panzini

N°4 - febbraio 2023

anno 1

Editoriale

a cura di Alice e Viola

Cari lettori, 

è con molto dispiacere che vi annunciamo la fine del nostro giornalino.

Anche se questa notizia ci rattrista, quest'ultimo numero vi aprirà il cuore con tante informazioni e curiosità.

Innanzitutto, vi vorremmo ringraziare per il tempo che ci avete dedicato in questi mesi e speriamo che possiate godervi anche l'ultimo numero.

Noi siamo anche una redazione che riesce a fare degli articoli molto belli, divertendoci, e per questo siamo molto uniti.

Ringraziamo molto le professoresse che hanno dedicato passione e tempo a questa iniziativa e hanno sostenuto la nostra piccola redazione.

Un ringraziamento va anche anche al Dirigente scolastico per aver proposto e per aver realizzato il progetto.

Speriamo di aggiornarci l'anno prossimo.

                                                                                                                                                                                                                                                                     

Pallamano

a cura di Emiliano, Diego e Bruno

Pallamano

Il nome del progetto è “scuola attiva junior”,  lo sport praticato è la pallamano

Gli istruttori hanno insegnato ad alcune classi di prima media le regole di questo sport.

La pallamano è un misto tra il calcio e il basket, cioè si palleggia e si tira in porta. Ci sono 2 squadre che devono fare goal, ma con le mani. Se non si palleggia, si possono fare al massimo 3 passi. Non si può entrare nell’area davanti alla porta, quindi si tira da fuori; invece il portiere deve parare la palla, ma, durante il tiro, deve restare dentro l’area. Inoltre non si possono usare i piedi e la testa, ma solo le mani. 

Se si lancia la palla, il difensore può rubarla, solo intercettando al volo o mentre l’attaccante palleggia. 

Non si può strappare la palla dall'avversario o dare spintoni per prenderla. 

Il “fuori area” è delimitato da delle linee bianche: se la palla va fuori, si fa turnover e si effettua la rimessa laterale con una mano.

Prima di giocare quattro partite a pallamano, noi alunni ci siamo riscaldati con alcuni giochi già conosciuti, lo sparviero e il gioco dei 10 passaggi -poco conosciuto-. 

In particolare in quest'ultimo, ci sono due squadre che si schierano sul campo: una di queste inizia con la palla in mano e lo scopo è fare 10 passaggi, senza interruzione (bisogna prestare attenzione, quando la palla è anche solo leggermente sporca): vince la squadra che fa più punti nel tempo prestabilito.

Alla fine gli studenti delle prime medie, dopo aver scoperto un nuovo gioco e aver fatto una nuova esperienza, si sono divertiti tantissimo

Pini di Aquilino

a cura di Emiliano

STORIA

Il signor Aquilino, un giovane chimico, a metà degli anni '50, pianta nel suo terreno, presso il parco agricolo sud di Milano, alcuni Pini Strobi (conifera del Nord America Orientale), per dare vita a un progetto da coltivare e condividere.

Gli eredi di Aquilino nel 2012 pensano di aprire il bosco al pubblico e nel 2014 aprono anche un campus agricolo eco-dinamico per attività di outdoor , chiamato "I PINI DI AQUILINO".

CAMPUS

Il sito de "I Pini di Aquilino" è un posto dove la natura domina tutto il bosco: il fabbricato agricolo, il rifugio e l’area di accoglienza.

Ci sono molti percorsi da fare come il ponte tibetano e il labirinto vietnamita oppure il tiro con l’arco (ATTENZIONE! Frecce appuntite)  o il laboratorio didattico sullo studio delle piante. C'è anche l’area ristoro FAI-DA-TE.

CURIOSITA’

Nel bosco ci sono animali come il picchio ROSSO, la volpe, lo scoiattolo, sempre rosso, e le  piante come i sorbi, ciliegi o biancospini.

Non è un parco divertimenti, anche se è un gioco continuo

Si possono organizzare i seguenti eventi: feste, eventi, percorsi formativi, campus estivi, corsi di sopravvivenza, allenamenti funzionali e soprattutto USCITE DIDATTICHE

https://www.tripadvisor.it/LocationPhotoDirectLink-g608896-d7181305-i264172252-I_Pini_di_Aquilino-Cornaredo_Province_of_Milan_Lombardy.html

EVENTI

Yoga per i bambini/adulti

Bambini: via Cascina Croce 200,Cornaredo (MI).

YOGA ADULTI-HATHA YOGA

Martedì dalle 18:00 alle 19:00

OPEN AIR FITNESS PER ADULTI

per maggiorenni (maggiori di 18 anni), aperto al sabato dalle 10:00 alle 11:00.

Se si ha un bambino tra i 3 e i 5 anni si può fare il GIOCA YOGA


Notte in tenda!

Il 19 GIUGNO o il 18 SETTEMBRE si può andare in tenda (la prenotazione è necessaria) con i propri figli (di 4 anni).

Si arriva alle 18:00 in via Cascina Croce 200, a Cornaredo, e, dopo una notte con i propri bambini, si ritorna a casa alle 09:00 del giorno dopo.


“Tutti fuori - fuori tutti”

Un percorso esperienziale e ricreativo per educare in natura.

Per i bambini di 3 anni il 6 SETTEMBRE.


Gli orari indicati potrebbero essere suscettibili di modifiche, pertanto tutte le attività devono essere verificate sul sito di riferimento.

Continua con Mercoledì

a cura di Agnese e Carlotta

Riprendiamo dove ci eravamo lasciati nello scorso numero, qui troviamo le curiosità e le interviste ad alcuni attori del cast



Gli attori principali della serie sono i seguenti:


 

a cura di Carlotta e Agnese.      

      INTERVISTA 

A JENNA ORTEGA


Quando le hanno chiesto cosa significhi per lei Mercoledì, Jenna ha risposto: ”Mercoledì significa molto per me. Ha bisogno di molta attenzione. Amo tutto ciò che la rappresenta. Adoro il fatto che sia una stramba e adoro che gli altri si rivedano e si rispecchino in lei.”


Inoltre Jenna Ortega ha raccontato il suo rifiuto di dire una battuta: ”Ricordo che c’era una battuta, che inizialmente Mercoledì doveva dire: ’Oh mio Dio sto impazzendo per un vestito, mi odio letteralmente’. Sono rimasta a bocca aperta: sono le piccole cose come queste che vanno evitate.

Mi sembrava che fossimo riusciti a evitare molti tentativi di farla sembrare umana”.


Jenna Ortega ha racconta anche della scena del ballo: ”Avevo fatto un pochino la sbruffona con Tim Burton, il regista: dicevo che avrei voluto fare io la coreografia e di stare tranquillo, addirittura che avrei messo le mani sul fuoco, ma scherzavo. Non so cosa avrei fatto fino a pochi giorni prima, quando Tim mi ha comunicato che la canzone sarebbe stata Goo Goo dei Cramps, mi sono sentita molto stupida” .

foto coperta da copyright 



INTERVISTA 

A EMMA MYERS


Emma Myres nell’intervista racconta che ha dovuto partecipare a un campo di lupi mannari per poter interpretare Enid. 

Nella serie, Enid è affettuosa e socievole; al contrario della sua compagna di stanza Mercoledì Addams, che invece è fredda e apatica. 

La studentessa della Nevermore si rivela essere un lupo mannaro, e, durante un’intervista, rivela le difficoltà di interpretare il suo ruolo.

L’attrice aggiunge anche che,  quando le hanno detto di andare a fare questo addestramento per lupi mannari, si è chiesta: “Ok, cosa significa?”.

Racconta anche che, durante l’addestramento, i partecipanti dovevano correre a quattro zampe, saltando su vari oggetti.  

Solo dopo aver ultimato il sesto episodio, si è resa conto dell'efficacia di un addestramento così atipico.

foto coperta da copyright


          INTERVISTA 

A JOY SUNDAY

Joy Sunday ha interpretato la sirena Bianca Barclay. Joy dice:“ Quando Bianca è entrata nella mia vita, ero molto felice di interpretarla: è stata un’opportunità per ammorbidire ed espandere un personaggio come lei. Ero semplicemente entusiasta di poter dare il mio contributo e di poter fornire una visione sfumata della ragazza cattiva, la ragazza forte. Sono stata fortunata a interpretarla”.

Aggiunge anche: "Penso di essere molto più gentile al primo approccio, ma per il resto io e Bianca siamo molto simili, mi sono resa conto che lei ha eretto dei muri attorno a sé per proteggersi. Mi sono avvicinata a lei con empatia, mentre cercavo di comprenderla e di sapere il suo passato “.

Joy ha concluso: “Quando Mercoledì arriva per la prima volta, penso che Bianca la veda come una minaccia, perché sono entrambe davvero brave in quello che fanno. E così Bianca sembra avere intenzioni piene di malizia. Ma alla fine Bianca è in grado di apprezzare Mercoledì. Ora c’è un'opportunità nella loro relazione grazie a quella comprensione".

foto coperta da copyright


I diritti dei bambini ed Emercency

a cura di Giulia, Margherita e Viola

                        GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DEI BAMBINI

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Il 20 Novembre, dal 1989, si festeggia la Giornata Mondiale per i Diritti dei Bambini.  Si tratta di  una giornata molto importante, celebrata in tutto il mondo per migliorare le condizioni dei bambini nei paesi in cui i loro diritti non vengono rispettati. Tanti bambini, soprattutto in certe zone dell’ Africa e dell’ Asia, vengono sfruttati e sottoposti a grandi carichi di lavoro per poter guadagnare pochi  soldi, che bastano, a malapena, per permettere a loro e alle loro famiglie di mangiare il minimo indispensabile per poter sopravvivere. 

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Le origini

 

Il 20 novembre del 1989 venne approvata la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con 196 Stati Parte, ratificata dall’Italia il 27 Maggio del 1991 con la Legge N. 176. 

Ancora oggi però, nonostante le buone intenzioni di tante persone, a troppi bambini nel mondo vengono ancora negati i loro diritti ad assistenza sanitaria, nutrimento, istruzione e protezione. 

Quest’anno il 20 Novembre è dedicato soprattutto alla salute mentale dei bambini e degli adolescenti

Quest’anno l’UNICEF (la principale organizzazione che si occupa di questi diritti in Italia) ha voluto incentrare questa giornata ad un tema significativo soprattutto nella fase dopo la pandemia in cui bambini e adolescenti stanno affrontando problemi relativi alla salute mentale.Questo è un tema molto importante.

“Io marcio per i diritti”

La città di Milano per promuovere questa giornata molto importante ha organizzato una marcia per i diritti, che partirà il 18 novembre 2022. La marcia parte da Piazza Conciliazione e arriva al Castello Sforzesco. 


Abbiamo intervistato alcuni membri di EMERGENCY SCUOLA e potete trovare di seguito le domande e le loro risposte.


1. Che cosa organizza Emergency per la Giornata Mondiale per i Diritti dei Bambini?

2. Quali sono i principali diritti dei bambini?

3. Quali sono i principali paesi con più bambini in difficoltà? E cosa si può fare per aiutarli?


1.

EMERGENCY non organizza nulla di specifico nella Giornata dei bambini. Tuttavia, abbiamo fatto

degli incontri in passato su invito di alcune scuole per portare l’esperienza di EMERGENCY, nello

specifico rispetto ai bambini accolti e curati nei nostri ospedali.


2.

Nel 1989 è stata approvata la Convezione sui diritti del fanciullo, questo documento è formato da 54

articoli che si occupano dei diversi aspetti legati alla vita del bambino. I diritti umani in generale, per

essere veramente tali, devono essere realizzati tutti e per tutti, in quanto i diritti sono interdipendenti

(non esiste l’uno senza l’altro). Queste sono le cinque aree tematiche di cui si occupa la Convezione:

I. Al bambino si devono dare i mezzi necessari per il suo normale sviluppo, sia materiale che

spirituale;

II. Il bambino che ha fame deve essere nutrito; il bambino malato deve essere curato; il bambino

arretrato deve essere stimolato; il bambino delinquente deve essere recuperato; l'orfano e il trovatello

devono essere ospitati e soccorsi;

III. Il bambino deve essere il primo a ricevere soccorso in tempo di difficoltà;

IV. Il bambino deve essere messo in condizione di guadagnarsi da vivere e deve essere protetto contro

ogni forma di sfruttamento;

V. Il bambino deve essere allevato nella consapevolezza che le sue migliori qualità devono essere

messe al servizio dei suoi fratelli.»


3. 

Parlando a nome di EMERGENCY, possiamo dire che rispetto ai paesi in cui lavoriamo

(Afghanistan, Iraq, Sierra Leone, Eritrea, Uganda, Sudan, Moldavia) i bambini costituiscono la

fascia di popolazione più colpita. Ad esempio nei paesi in cui c’è la guerra, su 100 vittime 34 sono

bambini. Il lavoro di EMERGENCY per aiutare questi bambini consiste nel offrirgli cure gratuite e

di alta qualità e, in caso di bisogno, anche processi di riabilitazione e aiuto psicologico. Una parte

molto importante è poi quella relativa all’educazione dei genitori riguardo a norme di igiene e

sanitarie.


Ringraziamo il personale di Emergency per aver trovato il tempo da dedicare alla nostra intervista, anche in un momento così intenso come quello che stiamo vivevndo dopo il terremoto in Siria e Turchia.

Adesso un po' di svago con due video, il primo di Tommaso, realizzato con l'applicazione Canva e il secondo di Andrea, realizzato con Gachalife.

I film - Presentazione (2).mp4
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