Io, mia sorella e i miei genitori, nel mese di marzo (2022), in occasione di un raduno di auto d’epoca a Villafranca di Verona, abbiamo trascorso un weekend a Verona, una città stupenda conosciuta principalmente per l’Arena e per l’opera di Shakespeare “Romeo e Giulietta”.
È situata nel Veneto, la parte storica è costruita sulle sponde del fiume Adige ed in concomitanza della città ci sono parecchi ponti tra cui uno pedonale molto caratteristico di epoca romana chiamato “Ponte Pietra”.
Nel fiume abbiamo visto un pescatore munito di stivali e canna da pesca, due canoe con rispettivi equipaggi intenti a destreggiarsi tra le acque e alcune simpatiche paperelle.
Dopo il ponte ci siamo incamminati in un’area pedonale ed abbiamo raggiunto la maestosa Cattedrale di Santa Maria Matricolare, proseguendo abbiamo acquistato alcuni souvenirs presso le bancarelle colorate di Piazza delle Erbe. Poco distante siamo entrati nel cortile della “Casa di Giulietta”, un edificio medievale dove si scorge un grazioso balcone e la statua di questa donzella, dove è tradizione farsi fotografare appoggiando la mano sul suo seno o tenendosi alle sue braccia; c’è anche la possibilità di visitare il museo e di salire sul famoso balcone. Proseguendo per Via Mazzini, una strada nel cuore della città, ricca di negozi di alta qualità per gli amanti dello shopping, abbiamo raggiunto Piazza Bra, la più grande di Verona collocata nel centro storico colma di ristoranti ed un curato giardino nella quale sovrasta l’imponente Arena di Verona, un anfiteatro romano costruito nel I secolo D.C. per assistere ai combattimenti tra gladiatori.
È il terzo anfiteatro romano per grandezza tra quelli ancora esistenti e attualmente viene utilizzato in estate per l'opera, concerti ed eventi. È il monumento che maggiormente rappresenta la città. Personalmente mi è piaciuto tanto poterla visitare, salire sulle grandi gradinate di pietra, vedere il cantiere durante il montaggio del palco che da lì a poco avrebbe ospitato uno dei tanti eventi in programma durante l’anno ed è stato bello poter fotografare dall’alto il panorama e scorgere parte delle antiche mura perimetrali.
A conclusione della nostra gita abbiamo visitato il Museo Nicolis a Villafranca di Verona a circa 15 km dal capoluogo. Fondato per volontà dell’imprenditore veronese Luciano Nicolis appassionato collezionista di oggetti d’epoca di vario genere: automobili, motociclette, biciclette, piccoli velivoli, strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, radio d’epoca, abbigliamento sportivo, caschi di grandi campioni e volanti di auto che hanno gareggiato su piste importanti. A me e a mia sorella sono piaciuti in particolare i giocattoli di una volta, i vecchi carillon e teatrini di marionette attivati a manovella. La guida, molto preparata, ci ha ribadito una frase che il proprietario scomparso nel 2012 sosteneva: “Noi non siamo i proprietari di tutto questo, ne siamo i custodi per il futuro...”.
E’ stato un bel fine settimana!
Susanna Viale 2B
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