Classi 2A-2B
L’avvento della cosiddetta “era digitale” ha fatto emergere una nuova dimensione comunicativa che ha influenzato profondamente la sfera sociale e individuale. Quando ci si approccia al mondo virtuale si sente di entrare in uno spazio della vita a parte (vita virtuale) ricco comunque di significati umani e di rapporti sociali, che però necessitano di una riflessione specifica.
Il cambiamento delle relazioni interpersonali, grazie anche all’uso delle tecnologie, richiede particolare attenzione soprattutto nei confronti degli adolescenti, che affrontano il difficile periodo della costruzione della propria identità attraverso il mondo e la rete sociale degli adulti, ma soprattutto dei pari. Le opportunità di esprimersi di fronte ad un pubblico vengono moltiplicate tramite i canali sociali dove gli adolescenti scrivono, dialogano e si auto-rappresentano con testi scritti, immagini e audiovisivi, spesso senza avere strumenti cognitivi adeguati, né un'adeguata formazione sui rischi che si possono trovare nel “mondo virtuale”. Il rischio è quello di rimanere schiacciati di fronte a contenuti e modelli “ideologici” e stereotipati, accresciuto dall'assenza di abilità interpretative essenziali e dalla conseguente perdita della riflessività rispetto ai contenuti e del controllo razionale sul “mondo virtuale”.
Attraverso il Progetto “Vita virtuale” - Privacy ed identità nei nuovi media, l’esperta, prof.ssa Deborah Bandini, in modalità laboratoriale oltre che teorica, ha affrontato con gli studenti e le studentesse il tema del loro rapporto con il web, in particolare le tematiche della protezione della privacy e dai rischi della rete, anche in riferimento ad aberrazioni come il cyberbullismo o ad altre patologie connesse alla vita virtuale.
Sono stati discussi e concordati con i ragazzi dei consigli per un “uso corretto della rete”, senza demonizzare un mezzo di comunicazione che ha portato straordinari benefici; una volta concordati, gli slogan sono stati scritti dagli studenti e dalle studentesse e raccolti come “consigli pratici per naviganti”, poi sono stati condivisi con gli studenti delle altre classi.