Il progetto, promosso dall’AUSL Romagna, in collaborazione con la società Steadycam Off, coinvolge le classi seconde e terze del plesso Ungaretti; si propone l’affinamento delle competenze di comunicazione efficace e delle conoscenze rispetto ai temi del rischio, favorendo nei ragazzi il senso critico, la creatività e la capacità di lavorare in gruppo, fornendo competenze e abilità per utilizzare i media digitali al fine di costruire e diffondere messaggi di promozione della salute.
Gli incontri sono svolti online in piattaforma Google meet in videoconferenza.
La metodologia di lavoro utilizzata negli interventi in classe è quella ispirata ai principi della “media education digitale”.
Nell’ambito dell’educare “ai” e “con” i media, sono utilizzate, come strumenti di lavoro, immagini fisse (fotografie, manifesti...) e materiali audiovisivi in diversi formati (spot commerciali e sociali, servizi informativi, videoclip...), che costituiscono lo spunto di partenza per attività individuali e di gruppo, finalizzate a suscitare discussioni e far emergere le rappresentazioni personali e sociali relative ai fenomeni trattati (rischio E tecnologie digitali).
L’educazione “per” i media è il fulcro dell’attività di produzione mediale: ideando, progettando e creando un proprio prodotto mediale, sia esso immagine fissa o video, i ragazzi riflettono, si confrontano, scelgono quale messaggio e come comunicarlo.
L’educazione “nei” media si concretizza nell’utilizzo di piattaforme partecipative condivise.
L’educazione “sui” media ha preso forma in un utilizzo diretto e consapevole del digitale come opportunità di elaborare messaggi sulla promozione del benessere tra pari.
Presentazione degli esperti del progetto.
Lavoro svolto durante i laboratori online
CONSIGLI DI SAGGEZZA DIGITALE
Video realizzato da Steadycam Off
LINK ai padlet creati durante i laboratori online
Nell’ambito del Progetto Mind The GAP, gli operatori di SteadycamOFF snc propongono un percorso informativo-laboratoriale sui temi legati agli ambienti digitali e all’impatto che hanno nelle dinamiche familiari.
Il percorso è rivolto ai genitori degli alunni delle classi seconde e terze presso la scuola Ungaretti, ragazzi in età preadolescenziale che in in orario curricolare abbiano già partecipato ai laboratori sulla saggezza digitale.
Il corso per genitori è articolato in quattro incontri online di due ore ciascuno, in orario serale (dal 30 marzo 2021 al 26 aprile 2021)
L’obiettivo primario è quello di ipotizzare prassi comunicative che facilitino la relazione tra genitori e figli nell’era dei social network e degli smartphone…
Da Facebook a YouTube, da Whatsapp a Instagram, da Twitter a Tik Tok fino all’universo dei videogiochi, come abitare gli ambienti digitali senza paure e in modo consapevole?
Durante ogni incontro, i genitori sperimentano concretamente l’utilizzo dei device e attraverso il gruppo hanno possibilità di confronto e condivisione.
Le tematiche sono suddivise in quattro argomenti e fissate in padlet dedicati:
1. Figli e ambienti digitali, quali trasformazioni?
Cosa sono e come funzionano social network, app di messaggistica e videogiochi, come ridefiniscono temi chiave quali l’identità personale, il rapporto con il gruppo, la percezione del proprio corpo, la dialettica tra reale e virtuale, la predisposizione al rischio.
2. Dal regolamento imposto, alla pedagogia del contratto
Quali strategie di saggezza digitale possiamo adottare in famiglia? Come definire ciò che si può e chi ciò che non si può fare, in modo pragmatico e sostenibile, non solo in linea di principio, ma effettivamente utilizzabile nel quotidiano, senza ledere il libero arbitrio e rispettando i valori di ciascuno.
3. Oltre il controllo, la comunicazione perpetua
E se il digitale si trasformasse in un tessuto connettivo, dell’essere e del sentirsi famiglia? Al di là del gruppo su Whatsapp o dei profili sui social, gli smartphone e il web possono essere opportunità di confronto tra generazioni e stimolo per fare più cose insieme, anche in presenza?
4. Digital storytelling per famiglie
Come favorire e incrementare le narrazioni all’interno della famiglia, agevolando il confronto e la dialettica. Imparare a raccontare e raccontarsi in modo semplice e coinvolgente, ridefinendo l’antitesi tra vita online e offline, a favore di una prospettiva “onlife”.