LA VISITA NEI PLESSI DI INFANZIA E PRIMARIA, PER I SOLI ADULTI, AVVERRÀ AD INGRESSO LIBERO.

Inizia a scoprire le nostre scuole:

Il P.T.O.F. dell'Istituto

Il documento è l'espressione  dell'identità culturale e progettuale del nostro Istituto Comprensivo ed esplicita le strategie adottate per perseguire fini educativi e formativi tenendo conto delle proprie risorse, che siano esse umane, professionali, territoriali o economiche.

L’identità di un Istituto scaturisce dall'integrazione di una vision e di una mission.

Vision

La scuola è il luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto

(dalle "Indicazioni nazionali" del 2012)

Mission

Scuola accogliente, inclusiva, attiva e costruttiva attraverso:

Il nuovo logo del nostro Istituto

Per aspera ad astra”: si può così sintetizzare il percorso intrapreso dagli alunni dell’Istituto comprensivo “M. Hack” giunto alla sua conclusione con la premiazione dei vincitori del concorso “Creo un logo per la nostra scuola”, avvenuta lo scorso giovedì nel plesso “Segantini”. 

Nessun ostacolo, nemmeno la ‘distanza’ imposta dalla pandemia, ha impedito ai nostri studenti di partecipare con dei prodotti validi ed originali all’iniziativa indetta durante lo scorso anno scolastico. 

Attraverso le asperità dei mesi scorsi, i ragazzi si sono incamminati lungo un tragitto “in salita”, ma non per questo impraticabile, sotto la vigilia guida dei docenti di arte e di scienze. 

Superate le asperità del momento, i nostri alunni hanno potuto mirare “ad astra”. Proprio una stella costituisce lo sfondo del logo vincitore sul quale si stagliano tre alberi che, come scrive la vincitrice Giulia Ciccarelli, alunna della 2D della Scuola "Segantini", rappresentano i tre gradi di scuola dell’Istituto. Il disegno suggerisce l’idea di chi volge il proprio sguardo verso un orizzonte comune, ma coi piedi ben ancorati alla terra: così Giulia ci ricorda che servono radici per crescere e ali per volare in alto, superando con determinazione ostacoli e difficoltà quotidiane.

Un ‘viaggio’, come si diceva all’inizio, “per aspera ad astra”.