Si tratta di una innovativa applicazione che potrebbe essere estremamente positiva nel campo della medicina.
Letteralmente il suo nome significa "Gemello Digitale", e rappresenta una versione digitale di un'entità fisica, vivente o non vivente, connessa però a una parte fisica. Proprio con questa si possono scambiare dati e informazioni, sia in tempo reale sia in tempi successivi, utili per incorporare elementi come Big Data, Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Internet of Things.
Ci sono delle condizioni necessarie per la creazione di un gemello digitale, e si tratta della presenza di prodotti fisici nello spazio reale, di prodotti virtuali nello spazio virtuale e infine di sistemi di collegamento dei flusso di dati e informazioni che uniscono lo spazio fisico a quello virtuale e ai sottospazi virtuali.
Grazie a tutti i dati e le informazioni caricate riguardo l'ente fisico, è possibile creare un’attività sperimentale (come nel caso dell’ideazione di un prodotto, che permette di risparmiare sulla creazione di un costoso prototipo fisico) ma soprattutto un’attività predittiva (come nel caso della creazione di un processo, consentendo di prevedere in anticipo comportamenti anomali, rischi ed errori)
FONTE IMMAGINE: Network Digital 360
Il digital twin è un elemento molto utile anche all'interno del campo medico. La sua particolarità è l'assistenza dell'AI, che una volta inseriti nei dati del digital twin delle variabili come l’inizio di una eventuale terapia o un intervento chirurgico, si effettuerà un consulto automatico, andando a valutare l’efficacia nel tempo e il decorso clinico del paziente. L'elemento innovativo sta nella storia clinica di un paziente, in quanto oggigiorno si può solo andare a ritroso nel tempo, mentre in un futuro si potranno prevedere avvedimenti futuri.