Esiste a livello internazionale una definizione su livelli di automazione di un veicolo che sono riconosciuti universalmente e sono sei. Vengono suddivisi a seconde dell'interazione del conducente all'interno del veicolo e a seconda della percentuale di tecnologie presenti.
IN CHE COSA CONSISTONO?
Come livello 0 viene conteggiata la tipologia di veicoli senza presenza alcuna di intelligenza artificiale. É quindi completamente necessaria la presenza dell'uomo che è al controllo dell’auto senza alcun tipo di supporto da parte di un sistema di assistenza alla guida.
Il primo e il secondo livello, racchiudono le tecnologie definite ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), sistemi avanzati di assistenza alla guida che utilizzano tecnologie come sensori, radar, videocamere e computer di bordo per monitorare la guida e intervenire in caso di emergenza. L'assistenza tecnologica alla guida, che ogni veicolo presente nelle strade potrà avere in percentuale diverse, dovrà però garantire la presenza vigile dell'autista, che dovrà prontamente interagire nella guida.
Nel terzo livello, si comincia ad avvicinarsi alla “vera” guida autonoma: il guidatore può cedere al sistema il pieno controllo delle funzioni critiche di sicurezza, ma limitatamente a precise condizioni di traffico e ambientali.
Nel quarto livello il sistema non necessita della supervisione dell'autista, bensì interviene solo in casi estremi. In un contesto limitato e in una situazione ben definita, il veicolo è in grado di muoversi anche senza la presenza di un conducente a bordo.
Nel quinto livello invece il sistema gestisce completamente la guida e quindi l'autista diventa il passeggero. L'autista infatti non deve porre attenzione a ciò che succede in strada.