Con il passare degli anni gli studi e le ricerche sull'intelligenza artificiale si stanno sviluppando rapidamente, arrivando a toccare settori completamente differenti l'uno dall'altro.
L’intelligenza artificiale è un particolare ramo dell'informatica che è in grado di rivoluzionare i rapporti tra uomo e macchina, e tra le macchine stesse.
Marvin Minsky (1927-2016), un importate matematico e informatico statunitense, nel 1966 definì l'AI come “la scienza di far fare alle macchine cose che richiederebbero intelligenza se fatte dagli uomini”. Questa tecnologia innovativa si occupa infatti di riconoscere e risolvere problemi o compiti simili a quelli eseguiti dall'essere umano.
Nick Bostrom, un filosofo dell’Università di Oxford, ha identificato una divisione dell’AI in tre livelli:
Artificial Narrow Intelligence
In Italiano detta "Intelligenza Artificiale Ristretta", è un tipo di AI specializzata in una determinata attività o in un certo lavoro assegnato. Questo tipo di intelligenza artificiale è stato progettato per eseguire compiti specifici in modo efficiente, ma non ha la capacità di comprendere o affrontare attività al di fuori del suo ambito di competenza.
Artificial General Intelligence
In Italiano detta "Intelligenza Artificiale Generale", è la fase dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale in cui le macchine avranno la capacità di pensare e prendere decisioni proprio come gli umani. L’obiettivo dell’AGI è quello di creare macchine in grado di svolgere compiti multifunzionali e di agire come assistenti realistici. Questo è uno stadio che l’intelligenza artificiale non ha ancora raggiunto, ma indica la capacità di ricordare, argomentare e risolvere problemi tramite la logica.
Artificial Super Intelligence
In Italiano detta "Super Intelligenza Artificiale", è la fase nella quale l’AI avrà una capacità intellettuale al pari di un essere umano. Al momento è solo una possibilità futura, ma il suo raggiungimento, che molti vedono come un rischio, avrà pesanti conseguenze per tutta l’umanità, anche se quest’ipotesi appare molto fantascientifica.
Questa tecnologia è stata paragonata più volte ad un bambino, in quanto le sue abilità sono in continuo sviluppo. Così come i bambini imparano dagli adulti, anche se non sono sempre seguiti direttamente, l’AI agisce come uno studente che assorbe le informazioni fornite e si migliora continuamente.
Possiamo quindi suddividere 4 livelli di apprendimento:
Apprendimento supervisionato
Quest’ area funziona esattamente come farebbe un bambino in una classe, quando i dati sono sufficientemente chiari, la macchina può comprendere pienamente i requisiti.
Apprendimento non supervisionato
Questo metodo di apprendimento è meno guidato e più individuale, senza la guida di un formato base. È il bambino, in questo caso l’AI, che alla fine sceglie il risultato; vengono fornite grandi quantità di dati, ma è la macchina che forma le equazioni senza alcun tipo di supporto.
Apprendimento con rinforzo
Questo è il passo successivo all’apprendimento non supervisionato, dove al “bambino” viene permesso di compiere le proprie scelte per ottenere un risultato. Diversamente dall’apprendimento non supervisionato, tuttavia, questo richiede nuovamente l’input di un insegnante.
Apprendimento approfondito (Deep learning)
Questa area di apprendimento è diversa e molto più avanzata delle altre forme precedentemente descritte e si basa sulle reti neurali artificiali (ANN). La struttura ANN può avere molti strati, e più strati ha, più progetti dettagliati e complessi può portare avanti.
Sono molti i campi in cui l'AI si sta facendo sempre più strada. Tra questi troviamo esempi come il settore dall’agricoltura, della manifattura, del turismo internazionale, dei veicoli e della loro mobilità, della salute e benessere.
Si prenderanno in analisi due settori molto importanti e sempre più contraddistinti dall'utilizzo dell'AI: