Il 4 aprile scorso si è festeggiata l'undicesima edizione della notte nazionale dei licei classici e quest'anno il tema era il Mediterraneo.
La serata si è aperta con la messa in scena di una rivisitazione del libro “l'iliade cantata dalle dee” di Marilù Oliva, interpretata dagli alunni e alunne di classe prima.
A seguire la classe seconda, accompagnata da sgargianti cartelloni ha recitato delle poesie scritte da loro su cosa personalmente pensano che significhi la poesia.
A chiudere la prima parte della serata è stato un ricco banchetto imbandito di costolette, formaggi, olive, cous cous, polpette, e dolci golosi, il tutto preparato dalla mensa scolastica.
Dopo l'arrivo dei familiari e futuri studenti che hanno preso parte alla notte di “follie” di noi scalmanati studenti, il professore di filosofia Marco Cavazza, ha tenuto una conferenza sul tema del Mediterraneo e di come non sia solo la “nostra” culla ma anche quella di molti grandi studiosi.
Terminata la conferenza siamo finiti all'Inferno, con Virgilio, Beatrice e Dante che hanno fatto visita a tutti i dannati che il Sommo Poeta aveva, forse per diletto o gelosia, spedito all'inferno. Tutto il pubblico è stato messo alla prova dal loro “quiz infernale” presentato come un gioco a premi trasmesso alla Rai.
Comico è stato in seguito lo spettacolo del gruppo di teatro, che narrava il mito di Edipo a cui sono stati incorporati “velati” riferimenti politici in un surreale varco spazio temporale.
Alcuni studenti di classe quarta hanno letto e tradotto dal greco dei versi di Saffo. Memorabile.
La serata è stata una momento di condivisione fra le classi, un momento in cui ci siamo visti con luce diversa e non più quella del sole che filtra dalle finestre della sede in via Berga.
Sono impaziente di assistere a quella dell'anno prossimo.
Scritto da Gaia Niero