Tra le questioni emerse nella prima parte di quest’anno, una vicenda (ancora aperta) che lascia dei dubbi sulla continuità di questo indirizzo.
Questo nuovo anno scolastico è cominciato con grande fermento, novità importanti e soprattutto un timore: il rischio di chiusura dell'indirizzo classico europeo.
Nelle ultime settimane infatti sono state molteplici le cosiddette “voci di corridoio”, emerse prepotentemente tra le varie aule, a circolare all’interno del corpo docente e di quello studentesco. In un clima di forte incertezza, dati i numerosi dubbi e domande da parte di studenti e genitori, la dott.ssa Emanuela Veronese, preside del nostro istituto, ha quindi deciso di indire una riunione straordinaria. Tale collegamento tra la presidenza e i rappresentati degli studenti e dei genitori, avvenuto lunedì 20 ottobre alle ore 13.00, aveva lo scopo di chiarire e informare sulla situazione. Gli interventi congiunti della preside e della vice preside, la dott.ssa Valeria Giorio, hanno garantito il “pieno impegno e l’utilizzo di tutti i mezzi possibili per assicurare la continuazione dell’indirizzo classico europeo”.
Il giorno seguente è stato chiesto un contributo diretto da parte degli studenti: alle ore 11.00 Padova e Montagnana hanno così preso parte attivamente al flash mob silenzioso organizzato per “dar voce” alla scuola e impedire che la sua “eccellenza venisse toccata”. I numerosi cartelloni e manifesti sottolineavano infatti l'importanza della nostra comunità scolastica, non solamente per il percorso offerto, ma anche per i valori morali che trasmette e che costituiscono la colonna portante dello stesso Educandato.
Il 23 ottobre è stato emesso un comunicato stampa dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto che sanciva la continuità didattica dell’indirizzo classico europeo per la sede di Montagnana. Il contributo della nostra preside, che aveva presenziato in quei giorni a Montecitorio, ha evidenziato come la presenza del classico europeo sia un investimento per il futuro, necessario per far crescere i giovani.
Ad oggi, nonostante siamo a conoscenza della continuità didattica nella sede di Montagnana, a Padova la situazione viene percepita ancora incerta. Auspichiamo dunque che il proseguimento didattico venga garantito anche nella sede succursale in quanto è una fonte sia di crescita che di opportunità per tutti. Ci teniamo a ricordare come le due sedi,
nonostante la distanza e altre differenze, siano comunque parte della stessa scuola che deve rimanere unita e coesa.
Scritto da Letizia Martello e Elena Piccolo