Giovedì 21 maggio è stato il pomeriggio piú ricco a livello di attività.
Quel pomeriggio posso dire che io insieme ad altri studenti, studentesse e qualche educatrice infiltrata abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere il professore e avvocato statunitense Frederick Schaefer.
Il professore ha rotto il ghiaccio leggendo il discorso che si era preparato in lingua italiana, raccontandoci che lui per vocazione gira tutto il mondo ad aiutare studenti e studentesse a trovare la propria strada e dare spunti per il futuro.
Da lì in poi l'incontro è proseguito in lingua inglese.
Dopo averci diviso in piccoli gruppi ci ha chiesto di discutere su che cosa per noi fosse il ‘successo’.
Dal confronto sono emerse opinioni interessanti, come: la stabilità economica, trasformare la propria passione nel lavoro dei sogni, la fama, avere una famiglia, raggiungere i propri obiettivi ed essere felici.
Collegandosi a questo il professore ha spiegato che la felicità rappresenta qualcosa di durevole.
Per farci capire questo concetto, ha usato la metafora della caramella: nel mangiarla possiamo apprezzarne la dolcezza, ma se ogni giorno mangiamo caramelle, un po’ alla volta ci abituiamo a questa dolcezza che diventa la nostra normalità.
Al contrario la felicità è una scoperta nuova ogni giorno, un senso di gratitudine che deve rimanere dentro do noi nel tempo… con consapevolezza e non come un'abitudine.
Proseguendo l’incontro il professore ha chiesto ad uno ad uno che cosa volessimo fare finite le scuole superiori.
Quello è stato il momento che ho preferito.
In quell'occasione ho avuto modo di conoscere meglio i ragazzi e le ragazze che vedo nei corridoi di scuola; è stato anche molto divertente per qualche tentativo di traduzione in inglese che ha creato qualche misunderstanding al professore come quando ha capito che un ragazzo voleva lavorare in un campo di rifugiati ma in realtà intendeva oreficeria e ancora che una ragazza voleva fare la socialista al posto dell’assistente sociale.
L'evento è volto alla fine con la lettura degli aforismi che seguono:
LA VITA È UN VIAGGIO NON UNA GARA.
NON MISURARE IL TUO SUCCESSO CON QUELLO DEGLI ALTRI.
SOGNA IN GRANDE, SEGUI I TUOI SOGNI MA ABBI UN PIANO DI RISERVA.
CONOSCI E SII FEDELE A TE STESSO.
La lettura del mantra del professore “only you can limit you” ha chiuso questa esperienza.
L’incontro è stato un'occasione di arricchimento personale e per fortuna come diceva la circolare di questo evento non mi sono fatta sfuggire “l’occasione di conoscere il ‘Doc’ in in tutta la sua saggezza e simpatia”.
Esperienza strabiliante, la consiglio a tutti.
Scritto da Gaia Niero