Linguaggi

Una sezione dedicata allo spettacolo e alle più svariate forme d'arte, come la musica, la pittura, il cinema...

Perché Sanremo è Sanremo!

di Mattia Draghici, Marco Liberati,  3A

Dal 6 al 10 febbraio a Sanremo c’è un festival che appassiona la maggior parte degli italiani. In questa 74a edizione ci sono stati 30 partecipanti. Come super ospiti tra gli altri ci sono stati: Zlatan Ibrahimović, John Travolta, Giovanni Allevi e Francesco Bagnaia.

Ha vinto il Festival la cantante Angelina Mango con il brano: “La noia”.

Al 2° posto si è posizionato Geolier con: “I p’me, tu p’ te” e al 3° Annalisa con : “Sinceramente”.

La serata delle cover è stata vinta da Geolier con il medley “Strade”, seguito da Angelina Mango con la canzone: “Rondine”.

Per noi la cover migliore è stata quella di Alfa che ha duettato con Roberto Vecchioni con: “Sogna ragazzo, sogna”. Ci è piaciuta perché ha un significato molto forte, per i ragazzi che, come noi, non dovrebbero smettere mai di sognare.

Quest’anno i testi delle canzoni sono stati significativi: Ghali ha parlato della pace e di un alieno che non capisce come si comportano gli umani sulla Terra. Fiorella Mannoia e Loredana Bertè hanno dato voce alla forza delle donne.

Mahmood ha scritto della sua esperienza di ragazzo in difficoltà e bullizzato nella periferia di Milano.

Mariposa di Fiorella Mannoia

di Giovanni Iarussi, 4A

In tema di Sanremo vi vogliamo parlare del messaggio della canzone di Fiorella Mannoia, che ha portato sul palco dell'Ariston. Lei ha cantato una canzone intitolata “Mariposa”: in questo testo si parla del coraggio delle donne a far rispettare i propri diritti. L’ autrice si è ispirata all’episodio accaduto durante la dittatura di Trujillo, nella Repubblica Dominicana. Minerva, Maria e Teresa Mirabal erano dette “Mariposa”, che in spagnolo significa “farfalle”, perché erano le più belle del villaggio. Sono le celebri sorelle che hanno combattuto contro la dittatura. Il 25 Novembre del 1960 sono state assassinate da Trujillo, ed è per questo che il 25 Novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Il mondo dei manga e degli anime 

di Monia Sghairi,  5A

“Anime” è un termine con cui si indicano le opere di animazione di produzione giapponese per il cinema o la tv.

Gli anime risalgono ai primi del Novecento, ma diffusi nel mondo negli anni sessanta. La maggior parte si sono sviluppati dai manga, cioè fumetti giapponesi, anche se oggi spesso sono gli anime a fare da spunto alla produzione di nuovi manga.

Manga” significa “immagini derisorie”. Sono distribuiti fin dalla fine del XVIII secolo, inizialmente solamente in bianco e nero, mentre ora possiamo trovarne alcuni con le primissime pagine a colori, per esempio Oshi no ko oppure Sailor Moon. Anche se queste illustrazioni sono molto antiche, l'opera considerata il primo manga della storia è stata pubblicata nel 1947 con il titolo Shin Takarajima (La nuova isola del tesoro): l'autore è Osamu Tezuka, definito dagli appassionati come il vero padre dei manga.

I manga sono divisi in volumi e possono arrivare addirittura fino a 207, così come gli anime Colgo 13  o My Hero Academia. Quest’ultimo è un anime molto conosciuto oggi, il quale nel suo manga aggiunge delle pagine pubblicitarie per sponsorizzarne altri. 

Per poter vedere gli anime è semplice, poiché sono diffusi in molti canali streaming gratuiti (AnimeClick, AnimeUnity, AnimeSaturn…) e a pagamento (Netflix, Prime…) nella sezione animazione.

Oggi, grazie ai social media, soprattutto Tik Tok, si viene a conoscenza di nuovi anime per i loro filtri e trend utilizzati nei video. Uno dei tanti, che sta spopolando attualmente, è Mashle, per la sua breve canzoncina che si ripete un sacco di volte e il protagonista che continua a ballare e a moltiplicarsi.

I manga/anime che vi consiglio sono: My Hero Academia, Oshi no ko, One Piece, Attack on Titan, Spy x Family,  Jujutsu Kaisen, Demon Slayer, Naruto, The Promised Neverland, Death Note.

Billy Elliot

di Cristian Ciobica e Luca Sciaboletta, 4A

Il protagonista di questo film è Billy Elliot, un bambino che praticava la boxe.
Il padre lo obbligava a fare questo sport. Billy dopo un po' di tempo, inizia a praticare danza, ma il padre non vuole.
Billy è determinato, anche se la maggior parte della sua famiglia ostacola le sue idee.
Vi consigliamo questo film, senza pregiudizi.  

I Pokémon

di Margherita Spampanato, 5A


Pokémon è un marchio nato nel 1996 in Giappone e utilizzato in: videogiochi, anime, manga, giocattoli e giochi di carte collezionabili. I Pokémon sono rappresentazioni di piccoli animali fantastici.

La parola Pokémon deriva dall’unione delle parole inglesi "pocket" e “monster” che significano piccoli mostri. 

Il primo Pokémon si chiamava Rhydon e questa forma animalesca esiste ancora. 

Ci sono 18 tipi di Pokémon: normale, fuoco, acqua, erba, elettro, ghiaccio, lotta, veleno, terra, volante, psico, coleottero, roccia, spettro, drago, buio, acciaio e folletto. 

Uno strumento utilizzato per la custodia o la cattura di un Pokemon è la famosa sfera Pokè o Pokeball.

Alcuni Pokémon hanno 3 evoluzioni: forma base, prima fase e fase 2. Inoltre esistono varie generazioni di Pokémon e ognuna di queste presenta nuovi personaggi, i cosiddetti “starter”, cioè pokemon con i quali si iniziano le varie avventure del protagonista nei fumetti e nei videogiochi collegati. Gli starter più famosi sono quelli della prima generazione: Charmander, Bulbasaur e Squirtle. Una menzione speciale deve essere data al Pokémon sicuramente più famoso e riconosciuto tra tutti, Pikachu.