“Sguardi...oltre le mura” è un giornale on line bimestrale realizzato dalla Scuola Primaria di Montecastrilli, scritto interamente dalle bambine e dai bambini, con la supervisione degli insegnanti. A questa testata del web partecipano occasionalmente anche gli alunni della Scuola Secondaria di I grado di Montecastrilli. Tutte le classi si impegnano a scrivere articoli di vario genere su attività, laboratori, manufatti, esperienze di scuola e di vita dentro e fuori il paese, personaggi, libri, giochi e curiosità.

L'Istituto Comprensivo Tenente Petrucci, promuovendo i principi di responsabilità, inclusione e comunità, ha sempre cercato di creare un forte legame con il territorio circostante. Il nostro giornale vuole essere una prosecuzione virtuale di questa fruttuosa collaborazione, una finestra su passioni e interessi condivisi, un intreccio di fili e voci degli studenti e delle studentesse con il mondo, dove la curiosità e la libertà spingono gli sguardi “oltre le mura” della scuola.

come leggere il nostro giornalino

Qui, nella Home Page vi è una piccola selezione di articoli, un assaggio della variegata e stimolante partecipazione dei bambini e delle bambine della Scuola Primaria di Montecastrilli.    

Nelle sezioni in alto, sopra il banner di scuola, vi invitiamo a scoprire e leggere i numerosissimi contributi pensati, redatti ed illustrati dai nostri piccoli grandi autori. 

classe 5A

Dopo aver studiato e preso spunto dalle biografie di Alda Merini, Maria Levi Montalcini, Margherita Hack, Stefania Cristoforetti, Ipazia di Alessandria, Malala Yousafzai, Frida Kahlo e Artemisia Gentileschi, abbiamo fatto ricerca sulla vita e i contributi artistici, scientifici e sociali di altre donne straordinarie che meritano di essere parte dei nostri studi.

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di Anna Tacconi, Viola Parisse, Francesco Molinari, 3A


Il 17 marzo 2024 il paese di Montecastrilli ha celebrato una delle donne più importanti della storia della televisione italiana. Infatti la piazza di via Verdi, di fronte alle poste, è stata risistemata e intitolata a Raffaella Carrà, una tra le prime artiste italiane a condurre programmi televisivi. Presentatrice, cantante, ballerina, Raffaella Carrà ha rappresentato un esempio di libertà per tutte le donne italiane.

Il sindaco, Riccardo Aquilini, ha commentato così l’evento: “La piazza si trova di fronte alla panchina rossa che è stata installata il 25 novembre 2021 in occasione della Giornata  Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le donne. Abbiamo pensato di intitolare la piazza a Raffaella Carrà simbolo della donna libera che ha lottato per l’emancipazione femminile. Per rendere la piazza più bella abbiamo posizionato sopra la fontana un’ icona della stessa artista realizzata da Luca Finistauri, nostro concittadino, chiamata appunto: Donna libera. Siamo ben felici di aver risistemato la piazza e averla abbellita con quest’opera. Ci auguriamo che bambini e adulti se ne prendano cura”.

classe 1A

La lettura in agorà di due libri, “Prima e dopo” e “In 4 tempi”, ha dato l’idea di realizzare, a coppie, delle storie illustrate a 2 e a 4 sequenze.

Alcuni bambini hanno ripreso idee presenti nei libri, altri hanno inventato loro delle ministorie.

Il lavoro di titolazione e la scrittura di brevi didascalie in ogni storia sono stati prodotti dai bambini.

di David Basilici, Giovanni Iarussi, Cristian Ciobica, 4A


Il personaggio che vogliamo raccontarvi è Bebe Vio, che abbiamo avuto l’onore di incontrare di persona in occasione delle paralimpiadi di scherma.

Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio Grandis, detta Bebe Vio è una campionessa di fioretto, nata a Venezia il 4 Marzo 1997. Beatrice era una bambina allegra e solare, particolarmente sportiva ed era pronta ad aiutare il prossimo. Bebe ha cominciato a praticare il fioretto all’età di sei anni, era colma di passione.

Il 20 novembre 2008, all’età di undici anni, fu colpita da una meningite, che gli creò dei problemi alla circolazione sanguigna. Per salvarla, i dottori le hanno amputato entrambi gli avambracci e le gambe. Inoltre Bebe ha avuto cicatrici su tutto il corpo.

Bebe nonostante i problemi non ha mai mollato, ed è per questo che ora è riuscita a toccare le stelle.

Quindi … non abbandonate i vostri sogni!!!

Shoah, la memoria per non dimenticare

Anche l'I.C. di Montecastrilli si unisce al ricordo

di Giacomo Mazzone, Alessio Raggi, Diego Bertolini, 1A e 2A, 

Scuola Secondaria di 1° grado


Il 27 gennaio 2024, come ormai dal 2005, tutte le scuole d'Italia hanno celebrato la giornata della memoria per riflettere sullo sterminio di 6 milioni di ebrei uccisi nei campi di concentramento nazisti. Anche l'I.C. di Montecastrilli ha voluto ricordare questo doloroso evento storico attraverso alcune attività svolte durante l’orario scolastico. In particolare, a partire dalle 11:20,  le classi prime si sono riunite nell'atrio del plesso e si sono disposte a semicerchio, mentre le altre classi osservavano la scena dal piano superiore. Una volta predisposti in maniera ordinata, gli alunni delle prime, coordinati dal professor Luciano Aquilini, hanno cantato la poesia “Se questo è un uomo” di Primo Levi, accompagnati dal suono del pianoforte. A seguire la professoressa Naura Passagrilli ha letto in maniera espressiva un brano tratto dal libro “La valigia di Auschwitz” di Daniela Palumbo. Successivamente le classi, a turno, hanno potuto ammirare un muro realizzato in collaborazione con la professoressa di arte Elisa Bellachioma, formato da scatole di cartone decorate con immagini e disegni inerenti al tema per ricordare gli orrori compiuti dal regime nazifascista; su questo muro c'erano dei biglietti con scritte e riflessioni sullo sterminio degli ebrei realizzate da tutti gli alunni e ognuno dei presenti ha potuto scegliere uno di questi biglietti per leggerlo.  Tornate in aula, le classi hanno letto i bigliettini scelti e fatto dei pensieri su ciò che avevano appena letto. A partire dalla quinta ora gli studenti hanno ripreso le lezioni regolarmente. Molto soddisfatta la preside Stefania Cornacchia la quale ha affermato: «᷾Mi è piaciuto molto come avete strutturato l'ambiente. Il silenzio mi ha commosso perché durante il periodo di quiete ho riflettuto molto su ciò che non deve ripetersi e che invece continua ad accadere ancora oggi; per queste ragioni questa giornata della memoria è stata più emozionante del normale».

classe 2A

Abbiamo conosciuto la corrente artistica dell'Impressionismo e il suo esponente maggiore: Claude Monet.  

Poi abbiamo provato a creare un quadro impressionista con la tecnica  degli acquerelli e abbiamo dipinto “Le ninfee” di Monet. 

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