Noi siamo gli alunni della classe 3B dell’IC “G.Ciscato” di Malo e abbiamo deciso di progettare qualcosa di veramente nuovo per la nostra città, cioè un nuovo eco-quartiere accessibile anche a chi ha una disabilità, collegato a nuovo sistema integrato di piste ciclabili e parcheggi scambiatori per promuovere una mobilità sostenibile.
Abbiamo lavorato divisi in due gruppi da dieci persone. Fino al 22 febbraio abbiamo lavorato nei Laboratorio di Tecnologia e di Informatica, ma poi abbiamo dovuto trovare un altro modo per completare la costruzione del Mondo in modo collaborativo. Grazie al tutorial di Marco Vigelini siamo riusciti a creare una rete virtuale tra i nostri computer di casa con LogMeInHamachi e a finire i progetti che ora vi presentiamo.
UN ECO-QUARTIERE ACCESSIBILE A TUTTI
Abbiamo cercato di capire come si vive a Malo e quanto sia accessibile, sostenibile e inclusiva, intervistando la popolazione e sperimentando direttamente con l'Arch. Stefano Maurizio cosa vuol dire vivere in sedia a rotelle. Per creare un quartiere veramente nuovo e utile a Malo abbiamo capito che doveva avere tutte le abitazioni sostenibili e accessibili, e degli spazi comuni dove tutti gli abitanti potessero incontrarsi.
Abbiamo quindi fatto una ricerca sugli eco-quartieri capendo che sono soprattutto caratterizzati da:
un orientamento corretto e soluzioni per sfruttare l'energia solare;
l'adozione di sistemi per il recupero dell'acqua piovana e per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
un uso di materiali eco-sostenibili;
preservano l’habitat esistente;
favoriscono gli spostamenti a piedi e in bici;
promuovono l'inclusione sociale.
Principi progettuali di un eco-quartiere
Green City a Friburgo
Abbiamo quindi deciso di progettare con Minecraft un eco-quartiere accessibile a tutti, cioè con soluzioni che rispecchiano la “Carta di Lipsia delle Città Europee Sostenibili” e i “7 principi dell'Universal Design”.
Nel Mondo che abbiamo progettato le case sono senza recinzioni e si affacciano tutte verso un grande parco, per favorire l'incontro tra le persone e l'inclusione, e hanno:
la rampa con poco dislivello per sostituire i gradini;
la vasca del bagno a sportello;
le porte larghe minimo 80 cm e basculanti;
pavimentazione in quota in tutta la casa;
ascensori per salire ai piani.
Inoltre, abbiamo inserito una “Casa Comune” ecosostenibile e accessibile a tutti, caratterizzata da:
una porta d'entrata in quota e automatica;
tavoli esagonali, ottimi per comunicare con i propri amici;
una biblioteca dove leggere e scambiarsi libri;
una sala relax intima e raccolta;
una palestra, luogo d'incontro e di relazione, per attività comuni come corsi di ballo e Yoga;
bagni adatti a tutti e porte pensate per l'ingresso di una sedia a rotelle, corrimano e campanelli di emergenza;
bar con 12 tavolini da 2 o 4 posti;
veranda con 2 tavoli da ping-pong e divani per sentirsi come a casa.
La casa è costruita con telaio in legno e pareti in paglia, terra cruda e calce, per essere ecologica, antisismica e realizzata in autocostruzione dagli abitanti.
Video di presentazione del progetto dei un eco-quartiere sviluppato della classe 3B
UNA NUOVA MOBILITA’ SOSTENIBILE
Il secondo progetto si collega a quello dell’eco-quartiere e affronta il problema dello sviluppo di una mobilità sostenibile per la città di Malo che è nata proprio sul punto d’incontro tra due strade: la SP46, che collega Vicenza con Rovereto, e la SP48, che congiunge, tramite Priabona, la valle dell’Agno con Bassano, Marostica, Thiene. Malo. Queste strade sono molto trafficate e sono poco dotate di piste ciclabili; le uniche esistenti sono nel centro storico e lungo i corsi d’acqua, ma si sviluppano in modo frammentato. Questo ci impedisce spesso di venire a scuola in bici, in particolare a chi abita nelle frazioni vicine, come Molina di Malo, San Tomio, Case. Inoltre, attraverso delle interviste, abbiamo capito che la maggior parte degli spostamenti per motivi di lavoro viene fatto con i mezzi privati, mentre il mezzo pubblico è quasi inutilizzato, se non per gli spostamenti interni al comune e dagli studenti delle scuole superiori. Anche muoversi a piedi a volte è un problema, soprattutto per gli anziani o per chi ha una disabilità.
Così abbiamo deciso di trovare qualche idea innovativa per promuovere una mobilità più sostenibile e consentire a tutti di andare dove vogliono, senza impattare così tanto sull’ambiente e sulla qualità della nostra vita. Per capire quali soluzioni esistono siamo andati in Comune, dove ci hanno spiegato i progetti che l’Amministrazione sta portando avanti per sviluppare le piste ciclabili principali e abbattere le barriere architettoniche. Poi abbiamo contattato un esperto del settore, l’Ing. Andrea Mazzagatti della Akoll, che ci ha illustrato tutte le innovazioni in atto nel settore della micro-mobilità elettrica in Italia e in altri paesi. Ci è stato molto utile anche l’incontro con l’Arch. Stefano Maurizio che, per una malattia alle gambe, è costretto a muoversi sempre in sedia a rotelle e per questo ha inventato un mezzo di trasporto alternativo, chiamato Roty.
Incontro con l’Ing. Andrea Mazzagatti della Akoll
Incontro con l’Arch. Stefano Maurizio
Nel mondo di Minecraft che abbiamo deciso di ricreare una città tipo che rispetti tutti i principi di sostenibilità nella mobilità urbana, dotata di piste ciclabili intelligenti che collegano dei parcheggi-scambiatori, dotati di pensiline fotovoltaiche per la ricarica dei mezzi elettrici, in cui sarà possibile parcheggiare e affittare, tramite un’apposita App, qualsiasi tipo di mezzo (bici, monopattini, mezzi speciali). Al centro della città troviamo una piazza verde con un albero al centro. Esternamente sono posizionati i primi Bike Sharing costruiti che sono forniti di energia tramite i pannelli fotovoltaici posizionati sopra il tetto. In entrambi i lati delle strade abbiamo costruito delle case in vari tipi di legno (betulla, quercia, abete e acacia). Sempre verso la periferia della città ci sono i Car Sharing, molto più grandi dei Bike Sharing, in modo da contenere più auto elettriche/ibride al loro interno. Nel nostro caso abbiamo deciso di costruirli in mattoni con del vetro rosso per far passare la luce. Vicino alle case, accessibile a tutti, abbiamo costruito una classica palestra con vari colori di calcestruzzo riciclato. Al suo interno il pavimento è costruito con il legno di quercia simile al pavimento delle reali palestre. Vicino alla palestra e alle case c’è anche una scuola, costruita con il calcestruzzo riciclato grigio. Al piano inferiore troviamo la segreteria e l’atrio di grandi dimensioni. Ai piani superiori invece sono situate le classi. Al suo interno abbiamo posizionato delle piccole sedie fatte con le scalette in legno e i banchi con le impalcature, in fondo alla sala ci sono invece le classiche lavagne. Vicino alla segreteria infine c’è anche un piccolo bagno. Dopo i Car e Bike Sharing, dopo la palestra e la scuola, nella periferia della città troviamo i cosiddetti “parcheggi scambiatori”, dove le persone che arrivano in città lasciano la propria auto a combustibili fossili per poi proseguire con i servizi a Emissioni Zero. Nel nostro mondo ne abbiamo costruiti quattro, uno per ogni punto cardinale. Nelle zone rurali ancora più esterne troviamo: nella prima, una piccola chiesetta e delle stalle con del fieno; nella seconda, tre casette di cui due in legno; nella terza dei negozi costruiti col calcestruzzo riciclato e nella quarta due serre botaniche e un’altra stalla per gli animali.
Video di presentazione del progetto per una mobilità intelligente della 3B