Lezione 3

Le proprietà ottiche, la birifrangenza e la tecnica di microscopia ottica in luce polarizzata (POM)

Proprietà ottiche dei cristalli liquidi (birifrangenza&POM).pdf

Le proprietà ottiche dei cristalli liquidi

Questa presentazione descrive una delle principali proprietà ottiche dei cristalli liquidi, la birifrangenza. Per comprendere la birifrangenza è necessario riprendere alcuni concetti di base sulle onde luminose, sui polarizzatori e conoscere cosa è l'indice di rifrazione. Comprendere la birifrangenza è importante per capire una delle tecniche più importanti per lo studio dei cristalli liquidi: la microscopia ottica in luce polarizzata (POM). Anche se gli insegnanti non necessariamente potranno approfondire tutti questi aspetti in classe, una conoscenza di base del fenomeno della birifrangenza è utile a capire il significato delle bellissime immagini osservate al microscopio sui cristalli liquidi, immagini che sono utili anche per identificare le fasi liquido cristalline e osservare le transizioni di fase.

Immagini ottenute al microscopio ottico in luce polarizzata per un cristallo liquido a temperature diverse

Transizione dalla fase isotropa (nero) a fase nematica (tipiche croci di Malta colorate).

Fase nematica con i tipici difetti ad una temperatura T1

Fase nematica con i tipici difetti ad una temperatura T2

Fase smettica A con le tipiche 'tessiture' (texture) dette coniche focali

Due esperimenti semplici sui polarizzatori e sulla birifrangenza

Esperimento 1: Come funzionano i polarizzatori

Pre-requisiti

  • Conoscenze di base della luce e dei fenomeni ondulatori

Obiettivi di apprendimento

Capire che cosa sono i polarizzatori e come funzionano, capire la legge di Malus. Dove possibile, l'esperimento sui polarizzatori può essere utile per far comprendere in modo più approfondito alcune caratteristiche ondulatorie della luce.

Livello di difficoltà

Facile

Durata dell'esperimento

Circa 10 minuti

Materiali richiesti

  • Due polarizzatori (si possono usare anche delle lenti di occhiali scuri o polarizzatori utilizzati nella fotografia)

  • Una sorgente di luce

Procedimento

Porre davanti alla sorgente di luce uno dei due polarizzatori e successivamente il secondo. Prima i due polarizzatori sono posti in modo da non avere alcun effetto visibile sulla luce, ovvero gli assi dei polarizzatori devono essere paralleli. Poi in modo graduale si ruota il secondo polarizzatore in modo che la luce venga completamente bloccata (gli assi dei polarizzatori sono adesso perpendicolari). Spiegare poi la relazione di Malus sull'intensità della luce in funzione degli angoli tra i due assi dei polarizzatori.

Esperimento 2: Materiali birifrangenti

Pre-requisiti

  • Sapere come funzionano i polarizzatori

  • Conoscenze di base dei solidi otticamente isotropi e anisotropi

  • Conoscenze di base sulla natura ondulatoria della luce

Obiettivi di apprendimento

Capire quale è il comportamento della luce quando attraversa dei materiali birifrangenti, comprendere l'importanza dello spessore dei materiali sui colori che si osservano; comprendere le applicazioni di questo fenomeno.

Livello di difficoltà

Facile

Durata dell'esperimento

Circa 20 minuti

Materiali richiesti

  • Due polarizzatori

  • Una sorgente di luce

  • Vari materiali (es. materiali plastici, film di Teflon, pellicola alimentare, oggetti di plastica trasparenti di vario spessore, nastro adesivo,...)

Procedimento

Dopo aver fatto l'esperienza precedente, proviamo ad inserire tra i due polarizzatori posti a 90° l'uno rispetto all'altro, vari materiali trasparenti, facendo notare che in alcuni casi, cioè con alcuni materiali, compaiono dei colori molto accesi che rivelano striature e disegni prima non osservabili. Occorre spiegare che in questi casi stiamo osservando dei materiali birifrangenti. I diversi colori osservati dipendono sia dalla birifrangenza dei materiali sia dallo spessore, che da punto a punto può essere diverso.

Spiegare anche le applicazioni di questo fenomeno, in particolare l'uso dei polarizzatori per evidenziare delle tensioni e deformazioni nei materiali plastici.