Introduzione alla chimica degli anfifili


Lezione 1

Gli anfifili sono molecole costituite da una porzione idrofila (ovvero il gruppo di testa) con maggiore affinità per l’acqua, ed una porzione idrofoba con scarsa affinità per l’acqua.

La regione idrofila può essere costituita da gruppi polari di diversi tipi:

  • Anionici, caratterizzati da un gruppo funzionale che sia ionizzato negativamente (recante quindi una carica negativa) – solitamente si tratta di gruppi contenenti solfati o carbossilati;

  • Cationici, caratterizzati da un gruppo funzionale che sia ionizzato positivamente (recante quindi una carica positiva) – solitamente gruppi ammonio quaternari;

  • Anfoteri, caratterizzati da un gruppo funzionale capace di assumere diverse cariche (positiva, negativa o neutra) a seconda del pH della soluzione;

  • Zwitterionici, caratterizzati da un gruppo funzionale elettricamente neutro che presenta, però, al suo interno un ugual numero di cariche formali positive e negative;

  • Neutri o non ionici, caratterizzati da un gruppo funzionale elettricamente neutro – generalmente contenente unità di glicole etilenico.

La regione idrofoba può contenere:

  • una catena idrocarburica;

  • più catene idrocarburiche.

Il numero di catene idrocarburiche presenti influenza il comportamento che gli anfifili mostrano in soluzione. Tali catene idrocarburiche possono a loro volta classificate a seconda della loro natura chimica in:

  • sature;

  • insature.

La presenza di insaturazioni nelle code idrofobiche è molto importante in quanto impartisce dei “piegamenti” nelle code (come si evince dall’immagine che segue). Tali “piegamenti” influenzano profondamente il comportamento chimico-fisico di queste molecole, oltre che di conseguenza degli aggregati supramolecolari che formano.

Altra classificazione viene fatta a seconda dell’origine delle catene costituenti la porzione idrofoba:

  • naturale (come sali biliari o fosfolipidi)

  • sintetica.