Il lessico della parentela della lingua greca risale al nucleo indoeuropeo e corrisponde alla struttura familiare di una società patriarcale. Essa si basava sulla famiglia estesa con un antenato intorno al quale si riuniscono tutti i discendenti maschi con le loro loro famiglie ristrette.
Il padre è πατήρ, πατρός, ὁ = padre, genitore (lat. pater), termine usato anche per qualificare il dio supremo: Zeus. Esisteva poi un nome più familiare per indicare la paternità in relazione individuale e personale: τατᾶ = papà (voc.); similmente in altre lingue indoeuropee, si distingue fra il 'padre che nutre', che alleva il bambino, e un padre collettivo e universale.
La madre è μήτηρ, -τρός, ἡ = madre, causa, origine (lat. mater)
Entrambi i termini presentano il suffisso -ter. Non è chiaro se questo suffisso preesistesse alla formazione di πατήρ e μήτηρ oppure a partire da questi due termini fosse poi generalizzato in altri termini di questa classe.
Fratello è ἀδελφός, -οῦ, ὁ = fratello, mentre φράτηρ, -τερος, ὁ = membro della fratria, analogo al latino frater. In Indoeuropeo, la nozione di fratello doveva essere molto allargata e indicare anche non consanguinei, ecco perché si rende necessario un termine specializzato nel legame di sangue: ἀδελφός.
Sorella non ha una parola specifica: si può usare il femminile di "fratello": ἀδελφή, -ῆς, ἡ = sorella
Figlio è υἱός, -οῦ, ὁ
Figlia è θυγάτηρ, -τρός, ἡ
In base all'età, i giovani venivano definiti:
παῖς, παιδός, ὁ = bambino. Questo termine indicava generalmente un ragazzo fino alla pubertà.
μειράκιον, -ου, τό = ragazzo, giovane, adolescente. Questo termine si riferiva solitamente a un giovane fino a circa ventuno anni.
ἔφηβος, -ου, ὁ = efebo, adolescente. Un giovane di età compresa tra i diciotto e i vent'anni, periodo corrispondente al servizio militare nell'ephebeia.
νέος, -α, -ον o νεανίσκος, -ου, ὁ = ragazzo, giovane. Questi termini indicavano un giovane uomo fino al raggiungimento dell'età adulta matura, intorno ai trent'anni.
ἀνήρ, ἀνδρός, ὁ = uomo, maschio, marito. Questo termine poteva riferirsi sia a un giovane che a un adulto maturo.
I termini della parentela ristretta in greco appartengono per la maggior parte ad un unico gruppo: quello dei temi in -ρ della terza declinazione che alternano nella flessione i tre gradi apofonici: forte (η), medio (ε) e zero (nessuna vocale). Ripassali: