Il genitore 3.0 è il genitore contemporaneo, è costretto a relazionarsi con figli che apprendono velocemente anche in età pre-scolare modelli, nozioni, valori da strumenti tecnologici informatici.
L’accesso e l’esposizione a contenuti, immagini, filmati, influencer e frequentissimi scambi con coetanei grazie ai social-network, sviluppano una “sapere” che spesso soppianta l’autorevolezza e l’effettiva competenza del genitore, impedendo sovente il confronto ed aumentando il “gap” generazionale.
Questi presupposti creano una discrepanza tra il modello educativo ricevuto dal genitore e ciò che può effettivamente offrire al figlio nel nuovo scenario.
Il genitore spesso si sente inadeguato, frustrato, disorientato ed impaurito, rispondendo alla faccenda con due modalità: la pigrizia, data dalla mancanza di fiducia nei propri strumenti, lasciando così il figlio allo sbando nel mare magnum del mondo globalizzato, oppure imponendosi anacronisticamente con metodi autoritari su condotte e atteggiamenti del figlio.
Entrambi i metodi, sono palliativi, sollevano temporaneamente dall’angoscia genitoriale, e producono risposte sterili da parte dei figli.
La via d’uscita esiste, è un percorso di conoscenza di se stessi e dell’altro.
Il corso è teorico/pratico, si propone di facilitare il cambiamento, la comunicazione, il comportamento e gli stili di pensiero educativi-genitoriali, auspicandoci di realizzare ciò che il verbo latino educĕre letteralmente intende, ovvero, “tirare fuori” qualità, capacità e i talenti che naturalmente sonnecchiano in ogni figlio, con il risultato di renderlo felice, indipendente ed eternamente grato al genitore per averlo reso tale.
ARGOMENTI:
· Da Genitore a Educatore
· Il Genitore 1.0 e 2.0
· Scimmie fino a 21 anni
· La sfida del cambiamento
· Il metodo comunicazione e relazione
· Il campo affermativo e l’uso dei NO
· Il rispecchiamento verbale e non verbale
· Ascoltare i sentimenti
· Analisi transazionale
· La frase ternaria
DURATA:
da concordare