Luino è bella ma complessa: viaggia in ritardo di 10 anni sull’innovazione, è segnata dalla crisi in un territorio fragile.
Luino è al bivio.
Richiede un impegno costante e attento del Primo Cittadino.
Merita un sindaco disposto a svolgere il proprio mandato a tempo pieno, come Enrico Bianchi.
Riduzione dell’indennità del sindaco del 25%.
Riduzione dell’indennità degli assessori del 10%.
Rinuncia all’indennità del Presidente del Consiglio Comunale.
Con questi risparmi sarà creato un fondo per le emergenze “last minute”, utile soprattutto in questo periodo di crisi economica.
Dialogo costante con i comuni vicini su: verde pubblico, infrastrutture, aree industriali, Piano di Governo del Territorio, viabilità, turismo.
Migliore efficienza dell’organizzazione del comune.
Significa:
1. investire di più sugli uffici e sul personale, valorizzando competenze e professionalità;
2. dare garanzie di tempi e procedure.
La sussidiarietà come principio ispiratore dell’azione politico-amministrativa: incentiveremo l’azione di soggetti privati come stimolo per partenariato pubblico-privato.
Difesa dell’Ospedale di Luino e collegamento più stretto con le attività sanitarie del territorio (medici di famiglia, pediatri, assistenza domiciliare integrata, farmacie, servizi sociali).
Pronto Soccorso: servizio autonomo con proprio personale medico ed infermieristico.
Attività ambulatoriale implementata e migliorata, per ridurre i tempi di attesa ed i disagi dovuti ai trasferimenti verso altre sedi.
Sostegno convinto alla Fondazione Mons. Comi affinché l’istituzione non si senta abbandonata oggi e in futuro.
Ampliamento della Farmacia Comunale.
Passa da Luino la nuova ferrovia tra Rotterdam e Genova, con treni merci lunghi un chilometro, compresi carichi pericolosi (infiammabili, tossici, inquinanti…).
L’impatto sulla città deve essere minimo e sicuro per i cittadini.
Il Comune si impegnerà da protagonista, non può avere tanti svantaggi e pochi vantaggi.
Obiettivo imprescindibile di ogni trattativa: almeno due treni passeggeri al mattino e due alla sera che impieghino al massimo 60 minuti per Milano e 50 minuti per Rho Fiera
L’Assessore ai Servizi Sociali non deve essere più lasciato solo. Le sue problematiche devono interessare tutta l’Amministrazione ed in particolare la Commissione Affari Sociali.
Vogliamo farlo così:
Aprire sportelli dedicati, dove dare informazioni e aiuto burocratico.
Chiarire i ruoli tra Comune ed associazioni, complementari ma distinti, di reciproco aiuto e monitoraggio.
Co-progettare le nuove soluzioni (Educazione preventiva, Housing Sociale, Patti di lealtà con l’utente…) in specifici Tavoli di Lavoro e Consulte.
Fare una lista dei volontari gestiti dal servizio sociale, che offrono compagnia e supporto agli anziani a rischio emarginazione.
Eliminare le barriere architettoniche.
Responsabilizzare chi è aiutato per evitare che diventi passivo: assistenza sì, assistenzialismo no.
Ad esempio: mettere una panchina, piantare qualche albero, installare un gioco per bambini, ed ecco che un posto prende vita.
La Luino che vogliamo non dev’essere solo la bella vetrina sul lungolago. Deve diventare un posto bello per tutti: bambini, ragazzi, coppie, famiglie, anziani...
Noi vogliamo farlo così:
Individuazione immediata delle criticità nei quartieri.
Comitati di quartiere scelti dai cittadini per un rapporto diretto con l’amministrazione.
Gestione diretta, da parte di gruppi di cittadini, di una serie di “beni comuni” (giardini, edifici).
Nascono pochi bambini? Cominciamo ad aiutare chi li fa:
L’Assessore all’Istruzione coordinerà un tavolo di lavoro con i rappresentanti delle scuole paritarie affinché si possa garantire alle famiglie l’accesso a questo servizio essenziale.
Riduzione delle rette negli asili paritari.
Progetto di fattibilità di una scuola materna statale, anche per liberare risorse per le scuole paritarie. Nel rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale.
Asilo nido comunale: sostegno ed attenzione, anche col monitoraggio costante delle domande di iscrizione.
Parchi gioco: creare o ristabilire, in centro e in ogni frazione, un luogo ombreggiato e sicuro per la socializzazione di bambini e ragazzi.
Il Piano di Governo del Territorio è uno strumento importante che muove grandi interessi economici. È determinante per il futuro di Luino.
Vogliamo cambiarlo e discuterlo apertamente coi cittadini. Ecco alcuni punti cardine:
Stop al consumo di suolo.
Censimento, cura e riqualificazione del patrimonio esistente.
Potenziamento della depurazione e completamento delle reti fognarie, anche per ottenere spazi balneabili.
Incremento delle aree verdi, quindi anche del valore della città in termini economici e di benessere.
Tutela del paesaggio e degli habitat naturali per l’ecoturismo nelle aree interne.
Occorre migliorare la viabilità, specialmente nelle ore di punta.
In tutte le città europee si va verso una mobilità dolce: minor uso dell’auto, più mezzi pubblici, bici, telelavoro, veicoli elettrici.
Noi vogliamo farlo così:
Studio dei flussi di traffico nelle ore di punta.
Simulazione al computer di nuovi scenari di mobilità e scelta delle soluzioni meno impattanti.
Migliore integrazione coi mezzi (treni, bus, battelli e aliscafi).
Parcheggi per donne incinte e neo-mamme.
Percorsi pedonali e ciclopiste per collegare le frazioni tra loro, con il centro e con la ciclabile del Margorabbia.
Introduzione di centraline di ricarica per veicoli elettrici, car sharing, bike sharing.
Le decisioni dell’amministrazione non devono cadere dall’alto ma essere condivise coi cittadini.
Individueremo con loro la destinazione di risorse per progetti di miglioramento della qualità di vita dei quartieri di Luino.
Imposteremo un’analisi per far classificare l’area luinese come area speciale per ottenere incentivi economici: sgravi fiscali e previdenziali per le imprese, forme di incentivazione alle aziende ad alta tecnologia, azione sul cuneo fiscale per i lavoratori.
Offriremo occasione di canoni d’affitto bassi per facilitare l’insediamento di piccole imprese digitali e connesse (coworking, maker’s spaces, fab labs…).
Incoraggeremo e consolideremo le soluzioni di Smartworking con aziende del Canton Ticino, anche per ridurre il traffico frontaliero.
Rilanceremo il distretto del commercio dell’alto Verbano, per tutelare sia i produttori locali che i piccoli commercianti, fagocitati dalla Grande Distribuzione Organizzata.
Potenzieremo lo sportello unico per le attività produttive. Diventerà un luogo di progettazione per aiutare le imprese a ricevere i fondi europei, e altri finanziamenti di istituzioni nazionali ed internazionali.
Il mercato di Luino è l’evento di maggior attrazione turistica. Va assolutamente tutelato.
Istituiremo una pagina all’interno del sito del comune (Luino e-market) dove i commercianti ed i produttori locali potranno presentare i loro prodotti e la loro attività, restando connessi tutto l’anno coi clienti europei.
Rivalorizzeremo la Pro Loco, restituendole un ruolo centrale nel marketing turistico nell’alto Verbano.
Non basta erogare un po’ di fondi alle associazioni. Il Comune deve interloquire con tutte per costruire un’alleanza progettuale.
L’obiettivo è migliorare l’uso degli spazi e delle infrastrutture.
Vogliamo ideare insieme manifestazioni ed iniziative culturali, associative, sportive. Nello sport coinvolgeremo anche bambini, disabili, anziani.
La cultura, l’arte e la poesia saranno molto più diffuse.
Per riuscirci, creeremo consulte e eventi, riproponendo ad esempio il Palio Remiero dei Rioni, gare podistiche e altre “classiche”. Valorizzeremo anche il Teatro Sociale.
Recupereremo i patrimoni esistenti senza gettare nuovo cemento:
Centro Sportivo le Betulle: è una struttura strategica per lo sviluppo dei settori turistico, sportivo e ricreativo. Le piscine verranno convertite in un palazzetto dello sport.
Contestuale progettazione di una nuova piscina comunale con costi di manutenzione e riscaldamento sostenibili.